Come aiutare una persona triste senza banalizzare la sua sofferenza

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
“Anche una vita felice non può esserci senza una misura dell’oscurità, e la parola “felice” perderebbe il suo significato se non fosse bilanciata dalla tristezza.” G. Jung

La vita è ricca di sfide, a volte dolorose, e spesso ci  ritroviamo  vicino a qualcuno che amiamo che sta lottando contro qualcosa. In effetti, a tutti può capitare  di trovarsi in un momento della propria vita nel quale le persone attorno si sentono giù o sono tristi per alcune vicende personali. Confortare qualcuno che, più o meno apertamente, comunica il suo dolore, richiede tatto, discrezione ed empatia.

Come aiutare una persona triste senza banalizzare la sua sofferenza?

Stare vicini a qualcuno in un momento di tristezza non è semplice, perché implica un carico emotivo che non sempre riusciamo a sopportare.

E ‘doloroso vedere qualcuno che soffre ed è naturale volerlo aiutare ad eliminare un pò di quel dolore. Tuttavia, nonostante le nostre migliori intenzioni, molti dolori sono difficili da eliminare.
Cercando di tirare su la persona, per esempio dicendogli  “non ti abbattere così”, ” non ti sentire in colpa”, ” la tua ansia  è immotivata”… è come se non riconoscessimo il diritto  della persona di essere triste, o arrabbiata, o in colpa, o ansiosa, e  non riconoscessimo le sue ragioni. Inoltre il messaggio inconscio che spesso viene inviato in questi casi è che  questi sentimenti sono brutti e che non dovrebbero essere provati ma  evitati a tutti i costi.

Quando una persona è triste, a volte basta semplicemente rimanere lì. Una battuta per risollevarlo non è vietata, ma soltanto dopo aver esercitato un momento vero e profondo di connessione umana, di ascolto empatico, di condivisione vera e sincera della sua difficoltà. Cosa fare quindi per stare vicino ad una persona che sta soffrendo?

1) Cerca di capire se vuole il tuo aiuto

Talvolta chi è triste vorrebbe viversi quel momento in solitudine senza altre persone intorno. Ognuno reagisce a proprio modo ed è giusto rispettare qualsiasi decisione.

2) Scegli il momento giusto

Anche se hai percepito che il tuo aiuto è ben accetto, scegli il momento giusto per agire. Intervieni nel momento in cui la persona appare più aperta, più predisposta a condividere il suo dolore con te.

3) Fai da spalla, lasciala/o sfogare

La persona triste, soprattutto inizialmente, ha bisogno di sfogare i propri sentimenti. È dunque di fondamentale importanza lasciar esprimere pienamente le sue emozioni. Inutile cercare di placare lacrime (o eventuali ingiurie) immediatamente, il dolore va espresso!

4) Ascolta con attenzione

Uno dei problemi della gente che vuole prendersi cura di una persona triste è che non conosce a fondo la causa di tale tristezza. Perché? Perché non ascolta. Le cause dell’angoscia di una persona non vengono mai esposte in maniera completa, se ci aggiungiamo anche disattenzione o poca predisposizione all’ascolto beh allora stiamo assumendo un atteggiamento egoista e per niente generoso.

5) Sii empatica/o

Ascoltare senza comprendere non serve a molto. Per riuscire a capire lo stato d’animo della persona che vuoi aiutare occorre empatia, ovvero riuscire letteralmente a “mettersi nei suoi panni”. Se non sai come fare puoi leggere l’articolo “Come sviluppare l’empatia“. Troverai tanti  suggerimenti utili per imparare ad essere empatica/o

6) Evita di invadere il suo spazio

Il tuo ruolo è quello di consolatore/ice, non devi prendere decisioni al posto della persona triste. Ognuno fa le sue scelte, le sue valutazioni; tu puoi solo, ove necessario, dare dei consigli per aiutarla a stare meglio, farle sentire il tuo affetto.

7) Non banalizzare

Banalizzare lo stato d’animo di una persona giù di morale è irrispettoso e controproducente. In questo modo la spingerete a chiudersi a riccio, ad allontanarsi.

8) Usa l’ironia

Cercare con l’ironia, di sdrammatizzare una situazione difficoltosa può essere davvero un’ottima mossa se fatto in un certo modo. Cerca di evitare di far apparire ridicola la sua situazione, sfrutta magari episodi esterni alla persona, che però possono farla sorridere. Quando sorridiamo il cervello produce endorfine che danno un effetto rilassante, rasserenante.

9) Distraila con ciò che ama

Organizza una serata o un’attività che sai che piace alla persona triste. Per esempio potresti presentarti a casa sua con il suo dolce preferito o portarla in un luogo che sai per certo apprezzerà.

10) Ricordale che ci sei

Sembra banale ma quando si è tristi basta davvero una parola carina per migliorare la giornata! Ricorda alla persona triste che le vuoi bene, dimostrale il tuo affetto, come? Dille che che per lei, ci sarai sempre!

11) Lasciala piangere

Il pianto può contribuire al nostro benessere pulendo e rilasciando emozioni represse. Incoraggia questa persona a lasciar andare le proprie emozioni, se si sente propensa a farlo.

NOTA BENE: chiederle di non piangere equivale a trasmettere il messaggio che lasciar uscire le proprie emozioni non è appropriato e che tu ti senti a disagio di fronte alla sua tristezza.

12) Evita di dare consigli

Molto spesso pensiamo che  per ridurre il dolore  è utile offrire consigli, su cosa la persona dovrebbe fare, su cosa dovrebbe pensare o provare.  Vediamo perchè ciò non è utile:

  •  Se offri un buon consiglio, la persona potrebbe pensare che ha bisogno di qualcuno che l’ aiuti nei momenti di difficoltà, perchè da solo non riesce a gestire le situazioni.
  •  Se offri un cattivo consiglio, la persona potrebbe riversare su di te la colpa  invece di  sentirsi responsabile in prima persona.

Bisogna aiutare la persona a rendersi conto che lei conosce la situazione meglio di chiunque altro e ha la capacità di  gestire anche le situazioni difficili, e che  qualunque cosa farà avrà sempre il nostro supporto.

Ma perché tanta gente è triste?

Il più delle volte non è la tristezza la nostra vera nemica; siamo noi i veri nemici di noi stessi! Non riusciamo a focalizzarci sul lato positivo della vita e sul bicchiere mezzo pieno. Siamo troppo impegnati a lamentarci, a deprimerci, ad essere pessimisti……Eppure, ogni problema ha il suo risvolto positivo. A volte non riusciamo a vederlo, ma è lì.

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