12 Tipi di Depressione che dovresti conoscere

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor


La depressione può essere osservata in base alle caratteristiche sintomatologiche e cronologiche e all’età di insorgenza e pertanto classificata in diverse sottoclassi.

Disturbi depressivi, categorie

La depressione può assumere la forma di un singolo episodio transitorio, si parlerà quindi di episodio depressivo, oppure di un vero e proprio disturbo. Si parlerà quindi di disturbo depressivo. L’episodio o il disturbo depressivo sono a loro volta caratterizzati da un quadro sintomatico tipico e, a fare la differenza, è anche l’intensità e la durata. Vediamo quali sono i tipi di depressione.

1.La depressione maggiore

La depressione maggiore è caratterizzata da una combinazione di sintomi, che durano almeno due settimane di fila, tra cui l’umore triste e / o irritabile, che interferiscono con la capacità di lavorare, dormire, mangiare, e godere di un momenti piacevoli. Episodi invalidanti di depressione possono verificarsi una volta, due, o più volte nel corso della vita.

2.Distimia

La distimia è un tipo di disturbo meno grave, ma di solito di più lunga durata rispetto alla depressione maggiore. Si tratta di sintomi a lungo termine (cronici), sintomi che non si disattivano, ma che impediscono alla persona colpita di sentirsi bene. A volte, le persone con distimia sviluppano anche episodi di depressione maggiore. Quando si combinano questi due tipi di depressione, si parla di doppia depressione.

3.Il disturbo bipolare (depressione maniacale)

Un altro tipo di depressione, è legato al disturbo bipolare, che comprende un gruppo di disturbi dell’umore che sono stati precedentemente denominati malattia maniaco-depressiva o depressione maniacale. Oggi si parla spesso di depressione bipolare per indicare le fasi depressive del disturbo.

I disturbi bipolari implicano cicli di umore che includono almeno un episodio di mania o ipomania e possono includere episodi di depressione pura. I disturbi bipolari sono spesso cronici e recidivanti.

Quando si è nel ciclo depressivo, la persona può sperimentare qualunque o tutti i sintomi di un disturbo depressivo. Quando ci si trova nel ciclo maniacale, qualunque o tutti i sintomi elencati più avanti in questo articolo sulla mania, possono essere sperimentati. La mania colpisce spesso il pensiero, il giudizio e il comportamento sociale in modo tale da causare seri problemi e imbarazzo.

4.Depressione psicotica

E’ caratterizzata da episodi psicotici e può avere sintomi correlati alla depressione bipolare.

5.Depressione reattiva

Questo è il tipo di depressione più frequente, perché appare quando si subisce una perdita; tale perdita può essere cosciente o incosciente, può trattarsi, per esempio, di un lavoro, di un amico o di un partner. Il soggetto non riesce né a superare la perdita né ad assimilarla; il dolore aumenta sempre di più e lascia spazio ai sentimenti di tristezza e solitudine.

Quali sono le persone che rischiano di più di soffrire di questo tipo di depressione? Le persone introverse, poco sicure di sé e ipersensibili: si chiudono in sé stesse e non riescono a liberarsi dalla tristezza.

Per approfondire la depressione da lutto, da separazione o innescata da fattori emotivi, è disponibile l’articolo dettagliato: depressione reattiva.

6.Depressione endogena

Arriva e travolge tutto ciò che incontra. La depressione endogena può essere metaforicamente rappresentata e descritta così. Come una sorta di fiume in piena che, improvvisamente, spazza vita ogni certezza e ogni voglia di fare, di reagire.
Tra i sintomi più evidenti ci sono l’apatia e il senso di vuoto, la tristezza anomala e persistente, le alterazioni di vario tipo del sonno, dall’insonnia agli incubi notturni, la perdita di appetito e la perdita del desiderio sessuale.

7.Depressione mascherata

Benché si tratti di un disturbo dell’umore, in alcune persone la depressione assume caratteristiche assolutamente peculiari, manifestandosi principalmente con sintomi di tipo fisico. In questi casi, si parla di “depressione mascherata” e riuscire a diagnosticarla correttamente può essere un’impresa ardua perché i disagi lamentati dal paziente portano il medico a pensare, almeno in un primo momento, a malattie di altra natura. D’altro canto, il paziente non si percepisce “depresso” ed è convinto che quanto segnala al medico abbia un’origine organica.

I sintomi più spesso associati alla “depressione mascherata” comprendono i seguenti sintomi fisici:

  • Insonnia
  • Mal di testa
  • Vertigini
  • Prurito
  • Disturbi digestivi
  • Crampi addominali
  • Alterazioni della funzionalità intestinale
  • Dolori osteomuscolari generalizzati
  • Mal di schiena
  • Cervicalgia
  • Contratture muscolari
  • Stanchezza psicofisica persistente

8.Disturbo affettivo stagionale

Porta a cambiamenti dell’umore che hanno un andamento ciclico, proprio perché associati al cambiamento di stagione, e colpiscono a ogni inizio autunno e, in percentuale minore, a ogni inizio primavera.
Le persone che ne soffrono di più, in genere, sono le persone più sensibili, come bambini e anziani, ma anche coloro che conducono stili di vita particolarmente trascurati o stressanti.

In genere, questo disturbo è associato a disturbi del sonno, che si manifestano con una sonnolenza eccessiva ed un maggior bisogno di carboidrati. Ci si sente fiacchi, privi di forze, confusi e ansiosi, oltre ad avere difficoltà di attenzione.

Sottocategorie e depressioni tipiche di alcuni eventi particolari

9.Depressione post partum

E’ la forma di depressione a cui le donne sono maggiormente esposte durante il periodo che segue il parto. Nella depressione post-parto gli episodi più conclamati si manifestano generalmente dopo un mese della nascita del bambino. La donna va incontro a labilità emotiva, disorientamento, agitazione e deliri per non essere in grado di accudire il proprio bambino. Talvolta si arriva ad episodi molto più gravi (psicosi da post parto) in cui si manifestano fenomeni di infanticidio.

10.Depressione per esaurimento nervoso

Questa depressione è causata da un esaurimento fisico, ma soprattutto psichico. Nel mondo in cui viviamo, siamo costantemente attorniati da valori come la concorrenza, l’esigenza, il bisogno di superare l’altro, la mancanza di tempo, lo stress, ecc. Tutto ciò provoca una stanchezza psichica, un vero e proprio”esaurimento nervoso”. Chi ne soffre? Questa depressione è tipica degli adolescenti o dei lavoratori, soprattutto degli esecutivi.

11.Depressione involutiva

La depressione involutiva appare in maniera graduale, man mano che si diventa anziani. Il soggetto comincia a riflettere su ciò che ha fatto nella sua vita, sulle cose che ha smesso di fare, su ciò che non è riuscito a risolvere, su come sarebbe andata se avesse preso altre decisioni, ecc. Tutte queste preoccupazioni sono collegate alla vita trascorsa: in molti sentono di non essersela goduta a dovere, avvertono la presenza di un vuoto, come se, in qualche modo, avessero perso il tempo. Un tempo prezioso che è passato rapidamente e che ora è difficile da assaporare.

Questo tipo di depressione affetta per lo più le persone dai cinquant’anni in su: a quest’età si inizia a fare dei bilanci e si tende a ricordare tutti gli avvenimenti passati; si riporta alla memoria tutto ciò che è accaduto nella vita fino a quel momento.

12.Depressione per errori o colpe

Con il passare degli anni, si comincia ad avvertire malessere per tutti gli errori commessi che hanno avuto conseguenze più o meno gravi. Il senso di colpa di non aver saputo agire in modo migliore e non essere stati perdonati fa entrare il soggetto in uno stato depressivo.

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