Cosa vuol dire Essere stata con un narcisista

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Psicologa psicoterapeuta clinica, esperta nel trattamento della Sindrome da Vittima di Abuso Narcisistico.
Illustrazione: LINA EKSTRAND

La fine di una relazione con un narcisista è molto diversa dalla fine di una relazione sentimentale sana. L’elaborazione della fine di una relazione con un narcisista richiede molto tempo e chi è sopravvissuto a tale esperienza spesso vive un senso di frustrazione proprio perchè non riesce a guarire così velocemente come vorrebbe.

La maggior parte delle vittime di un narcisista mi dice che quello che desidera sopra ogni cosa è trovare una chiusura definitiva. Alcune sperano di ottenere in qualche modo la definizione della fine della relazione dal narcisista stesso; altre sono convinte che quella chiusura sia praticamente impossibile.

Tutte le vittime si chiedono, ad un certo punto del percorso di elaborazione del dolore, se saranno mai in grado di uscire da tutto quel buio.

La buona notizia è che si, la chiusura definitiva è possibile. E no, non arriverà dal narcisista. Semplicemente sarà il risultato di un profondo lavoro dentro se stessi. Perchè ci vuole così tanto tempo?

Cosa vuol dire Essere stata con un narcisista

Andiamo prima di tutto ad analizzare che cosa ha vissuto la vittima di un narcisista.

La vittima di un narcisista ha vissuto l’esperienza di un amore artificiale, confezionato su misura: la propria personalità è stata rispecchiata e manipolata; ma ha comunque vissuto una storia d’amore.

L’amore è il legame più potente tra tutte le emozioni umane ed è sempre profondamente doloroso perdere qualcuno che si ama, qualcuno con cui si è progettato di passare il proprio futuro.
Al di là delle intenzioni del narcisista, il proprio sentimento d’amore è stato estremamente reale; ci vuole quindi tempo e impegno per uscire dalla depressione tipica della fine della relazione con un narcisista.

IL NARCISISTA SOLLECITA CONSAPEVOLMENTE E CONTEMPORANEAMENTE DISPERAZIONE E DESIDERIO

Chi vive una relazione con un narcisista, molto probabilmente si è impegnata in questa relazione più che in qualunque altra; ha messo più energia, più tempo, più impegno di quanto non abbia mai fatto prima. In cambio, è stata ricompensata con una delle esperienze più crudeli e dolorose della propria vita.

Durante la fase dell’idealizzazione, il narcisista l’ha ricoperta di attenzioni, regali, lettere e complimenti.
Ha finto di essere esattamente tutto ciò che quella donna voleva.

Ogni cosa che faceva era perfetta e questo l’ha fatta sentire euforica, inconsapevole del fatto che il narcisista stava preparando per la propria vittima una seconda fase: quella della svalutazione e dell’erosione dell’identità.
La compagna del narcisista potrebbe iniziare a percepire una serie di segnali che le faranno sentire di poter essere sostituita in qualsiasi momento e questo attiverà una serie di pensieri ossessivi e ricorrenti.

Sono proprio questi pensieri ad assicurare il fatto che il narcisista sarà presente nella mente della propria vittima ogni singolo secondo della giornata.

Questo instabile e delirante stile di vita è esattamente quello che il narcisista mira a creare attraverso le bugie, il disorientamento e la triangolazione.

Avendo il narcisista sempre in mente, la vittima inizia a scivolare lentamente in uno stato di amore disperato. Inizia a pensare che se una volta si è sentita così entusiasta, appagata e corrisposta, quella persona sarà l’unica in grado di farla sentire così. E quando perde quella persona, sente il proprio mondo cadere in mille pezzi ed entra in uno stato di panico e devastazione.

IL NARCISISTA CREA UN PROFONDO LEGAME EMOTIVO E SESSUALE CON LA VITTIMA

Questo legame è rafforzato dal magnetismo sessuale del narcisista, dal suo carisma e dal modo in cui allena la mente della vittima a divenire dipendente dalla sua approvazione.

Dopo essere stata adorata, idolatrata dal narcisista sotto ogni punto di vista, la sua vittima inizia ad abbassare la guardia e a riporre la propria autostima nelle mani del narcisista.
Come uno spacciatore di droga, il narcisista offre un pieno di emozioni durante tutta la prima fase della relazione; ma appena sentirà la propria compagna dipendente da lui, inizierà a respingerla e a ridurre la quantità di emozioni e stati d’animo positivi e nutrienti.

Lentamente, la vittima inizierà ad avere bisogno del narcisista sempre di più per tornare a sentirsi come agli inizi.
Inizierà a fare tutto quello che è in proprio potere per riaverlo indietro, mentre il narcisista farà di tutto per mantenerla affamata e dipendente dal suo amore e dalla sua approvazione.

Un altro aspetto tipico della relazione con un narcisista è la cosiddetta triangolazione.

Essere traditi è un’esperienza estremamente dolorosa, che lascia delle insicurezze a lungo termine e la sensazione di non essere mai sufficientemente brava o amabile. Ci si ritrova costantemente a paragonare se stesse alle altre.

La differenza tra l’essere traditi e l’essere traditi da un narcisista è sostanziale:

Il narcisista non solo tradisce, ma non si preoccupa neanche di nasconderlo, sventolando in faccia alla vittima le proprie conquiste. Se ne vanta, dimostrando quanto felice potrà essere quando avrà sostituito la propria compagna.

Il narcisista non dimostra alcuno dei segni di vergogna e colpa tipici di chi ha tradito, anzi è esaltato all’idea di dimostrare a tutti gli effetti che il proprio fascino ha sulle donne.

E’ quasi impossibile spiegare la profondità del danno emotivo che questo provoca in una donna che è stata inizialmente l’oggetto dell’idealizzazione del narcisista.

Tutto ciò che viene abitualmente appreso sulle relazioni con gli altri non può essere applicato ad un narcisista.
Durante la relazione, la partner del narcisista avrà provato ad essere comprensiva, leggera e a perdonare.

Non avrebbe mai creduto che la persona che amava potesse davvero usare tutto questo contro di lei; non ha senso.
Inizia quindi a passare il proprio tempo proiettando sul narcisista una normale coscienza, provando a spiegare e a spiegarsi un comportamento altrimenti inspiegabile.

Una volta che avrà scoperto di aver avuto a che fare con un narcisista, cambierà il senso di ogni cosa.

Si sentirà disgustata; ogni ricordo, ogni esperienza che inizialmente aveva classificato come “accidentale” o “goffa”, finalmente acquisirà un significato ed un senso.

Proverà a spiegare ai suoi amici o ai suoi familiari, ma nessuno sembrerà davvero comprendere cosa ha vissuto.
Questo è il motivo per cui la convalida della propria esperienza è fondamentale.

Quando si entra in un percorso terapeutico o in un gruppo di sostegno alle vittime di un narcisista, ci si rende conto di non essere impazzita, proprio perchè non si è più sola in un’esperienza così disumana.

Ci vuole molto tempo per comprendere gli aspetti e le dinamiche del narcisista. Si scoprirà che non sempre le persone sono brave persone, e si potrebbe iniziare a sentirsi sospettosa, ipervigile e ansiosa.
Il processo di guarigione è proprio relativo all’imparare a bilanciare questo nuovo stato di vigilanza con uno spirito fiducioso.

Dopo l’inevitabile abbandono, le vittime del narcisista provano un tale senso di vuoto che non può essere semplicemente classificato come depressione.

E’ come se la propria identità si fosse completamente dissolta.

La vittima del narcisista si sente intorpidita rispetto a qualunque cosa la circondi; ciò che un tempo la rendeva felice, ora sembra lasciarla indifferente ed inizia a temere che la propria esperienza con un narcisista abbia per sempre sgretolato la propria capacità di empatizzare, di sentire e di amare.

Nella mia esperienza come terapeuta, questo è proprio l’aspetto che richiede il maggior tempo di guarigione.
Inizialmente, la persona si sentirà persa e spaventata, ma la propria identità, se stessa, è ancora lì.
Sei ferita, questo è certo, ma ci sei ancora.
Via via che si strutturerà il processo terapeutico, quella donna inizierà a riscoprire il rispetto di se stessa ed i propri confini.

Potrà lasciare questa esperienza alle spalle, con una profonda consapevolezza su se stessa e sulle relazioni che la circondano.

Seppure incontrerà ancora persone narcisiste, non le lascerà più sostare nella propria vita a lungo.
Non avrà più tempo per i giochi mentali e le manipolazioni, ma andrà alla ricerca di gentilezza, onestà e reciprocità, perchè non meriterà nulla di meno di tutto questo.

Questa nuova forza è il più grande regalo che possa derivare dall’esperienza con un narcisista e vale ogni singolo secondo del processo di guarigione, perchè servirà per tutto il resto della propria vita.

A cura di Claudia Scarpati, psicoterapeuta

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13 commenti su “Cosa vuol dire Essere stata con un narcisista”

  1. Questo rispecchi eaattamente quello che ho vissuto, e sto vivendo. Un percorso accompagnato da un dolore senza precedenti. Solo che in questo caso si tratta di una narcisista. Grazie per L articolo che fa chiarezza.

  2. Mi sono resa conto che mio marito è un narcisista…. Ho paura di lasciarlo perché penso che lui possa vendicarsi facendomi del male

  3. Ho letto e riletto tutti i vostri commenti e credo che anch’io sono stata usata……premetto che in quattro anni mi ha dato il mondo per poi sparire per motivi che lasciano il tempo che trovano….Non capisco ancora ora se lui sia narcisista o la sua malattia il diabete abbia intaccato la sua mente….Non so se sono stata chiara

  4. Purtroppo io sono stata sposata con un narcisista patologico (diagnosticato in terapia di coppia) per ben 14 anni..!!! Si mi ha distrutto tutto ciò che avevo ( meglio lo ho lasciato fare) ….ci sono stati tanti love boombing..tante svalutazioni..e non ti rendi conto che i commenti che fa tuo marito..la persona che amavi!! Potessero essere non veri!! Ti sei ingrassata!! Non vai più in palestra!! Ti sei lasciata andare!! Bfuvi la carne!! Non sai guidare!!! Il tuo lavoro non vale nulla!! Pensabo fossero consigli reali..ci riflettevo sopra! Adesso so purtroppo in che cosa mi sono imbarcata senza sapere realmente di che cosa di trattava!! Non avrei mai creduto che una persona che ” ti smava” potesse in realtà volerti solo distruggere!! Non lo fanno apposta..è un loro disturbo FI personalità..avvolte ora dopo 6 mesi dalla separazione….purtroppo mi rendo conto che è malato..e a volte mi fa pure pena!! Non ci puoi far nulla se non scappare!! E ricominciare a riprenderti quello che eri!!!

  5. Cara Celeste anche io ho avuto la stessa esperienza. Marito lasciato e convivenza per 8 anni insieme ai miei figli. Lui va via con tutte le sue cose dalla sera alla mattina e va dicendo che stava impazzendo perché io ero ossessiva. Leggendo questi articoli ho sentito un brivido riconoscendo persino il lessico che usava.
    Ce la faremo!!!!!!!!!

  6. È tutto così corrispondente a quanto accade! Queste persone sono incredibili. Ancora mi chiedo se davvero possono esistere ed essere tra noi. Sono talmente fredde, senza scrupoli, certo, se posso dire, “ammalate”, altrimenti non si spiega.
    Usano, tra le tante, un’arma infallibile, fanno in modo che ti fidi di loro, che ti lasci andare ad uno stato d’animo di totale partecipazione a quanto sta avvenendo tra loro e te e di gratitudine anche, perché ti stanno vicini, ti sostengono, ti consigliano, diventano parte della tua esistenza, nel bene e nel male. Poi, quando iniziano a cambiare atteggiamento e a staccarsi da te, diventando quasi degli sconosciuti…., tu non capisci più nulla, ti sembra di non essere più niente, la tua forza, la tua identita’….ma dove sono? Nelle sue mani, lui/lei le sta spremendo, spappolando. E a volte non serve che ti offenda, che usi parole o azioni cattive verso te….lui? Dio mio, lui è un angelo! E tu senti qualcosa di distorto, non va, non va, così non può andare….Ti dici così….E poi allora, quando pensi che sia arrivato il momento di tirar fuori un po’ di coraggio e glielo dici, che così non va, che non è giusto il suo atteggiamento….ecco….il Silenzio. Di più, il suo risentimento e il rifiuto a parlarne con buoni modi…di più…il vomitarti a dosso le tue piccole azioni ed eventi nei suoi confronti che lui vede ingigantiti, ma soprattutto che lui trasforma in colpe mortali da parte tua senza che , ovviamente , se ne fosse mai lamentato prima. Cioè lui prende tutto ciò che può e lo gira contro di te, te lo pianta come un pugnale e continua continua continua a pugnalare. Esce il mostro! Finalmente! Si rivela. Io stavo seduta sul letto dell’ altra camera e pensavo “Un mostro, un mostro, un mostro. Io devo salvarmi !” A quel punto capisci tante cose. Poi lasci, basta, la storia finisce li’. Ma tu la paghi per anni. Io la sto ancora pagando, lui non c’è più, realmente, fisicamente, non è più nella mia vita. Siamo spariti l’uno per l’altra. Ma il mostro è ancora dentro di me. È come se avesse sgretolato la mia struttura e avesse favorito da parte mia la costruzione di una nuova con lui dentro. Quanto miseria dietro quella bella maschera…

  7. Terribile. È stata una esperienza devastante. Non ho ancora capito se questi soggetti mi fanno più pena o schifo……

  8. Cara Helen, io ho vissuto con un narcisista “Incallito” per 14 anni ! Era mio marito il padre dei miei figli ! All’inizio neanche io ho capito nulla , pensavo si trattasse del troppo attaccamento alla mamma, strana pure lei molto invidiosa e gelosa di me, che abitava sotto casa nostra! Ho dato mille giustificazioni a tutto quello che notavo in lui e in sua madre , dicevo che erano troppo attaccati e che si influenzavano a vicenda ! Ma non era vero ! Neanche quando ho trovato la forza di separarmi ho avuto ben chiara la verita’! Poi , dopo la separazione e l’allontanamento da loro, ho dovuto sopportare tante vendette fatte ed architettate da loro non solo nei miei confronti ma anche nei confronti dei miei figli ! Mi sentivo: svuotata, triste, delusa, piena di rabbia, triste per i miei figli, impaurita (ho trovato dei fazzoletti rossi legati a tre nodi ,dentro alcune teiere con polverine dentro, riti satanici) non si rassegnavano al fatto che ero stata io a mollarli!!! Ho impiegato piu’ di 6 anni per superare la fase acuta di spossatezza e tristezza infinita ! Mi avevano tolto l’autostima , le sicurezze ..la voglia di vivere! Fortuna che ho un lavoro solido e una grande forza d’animo! E proprio per il loro modo di ingannare avevano messo contro di me i miei parenti, loro non mi credevano perche’ li conoscevano come persone a modo. Mi ha aiutato la lettura, mi ha permesso di estranearmi e a non pensare e rimurginare ma, sopratutto, ho iniziato a leggere questi post e piano piano da sola ho capito che avevo avuto a che fare con persone altamente disturbate! Non farti ingannare allontanati e non perdere tempo a chiederti perche’ questo o quello ! Dedicati alla tua vita , ad un tuo hobby , frequenta nuovi amici e lasciati tutto alle spalle, e’ l’ unico modo ! Ciao

  9. Eccellente descrizione dei sentimenti di destabilizzazione provocati da queste storie a perdere!
    Devo dire che tra i vari articoli che si trovano in rete, solo queste parole della dottoressa Scarpati rendono davvero bene l’idea.

  10. Mi trovo nella tua stessa situazione…solo la Dottoressa ci può illuminare…

  11. Ho avuto una storia da manuale… descritta esattamente in questo modo.. peccato che mi ha risucchiato in tutto questo mentre ero sposata, stavo vivendo un momento di crisi e lui che mi conosceva ne ha approfittato… ora sono single a dover ricomporre i pezzi di un matrimonio finito e di una “storia” che storia non si può chiamare… esistono dei gruppi di auto aiuto?

  12. Dopo quasi un anno dal giorno che sono letteralmente fuggito da una persona che mi ha svuotato ogni linfa vitale e mi ha lasciato in uno stato di caos e confusione surreale tra quello che ho passato in quasi tre anni e quello che a brandelli ho cercato di ricostruire nei mesi dopo, mi sento vaccinato da queste situazioni e mi sento molto più forte e sicuro di me stesso. La mia autostima da quel giorno é solo cresciuta, … il vuoto assoluto e la rabbia verso me stesso, nonché la vergogna ed i sensi di colpa verso me stesso hanno lasciato spazio ad una prospettiva di vita serena…. si può uscire!!!! Ci vuole coraggio e determinazione…..é vero….persone così sono come una tossicodipendenza…..ma una volta fuori, e ce la si può fare…..la vita con se stessi e con gli altri é semplicemente splendida. Adesso vedo con chiarezza sin dai primi segnali chi c é veramente dietro ad apparenti ingenue persone…. spesso ci sono mostri!

  13. Sono confusa, non riesco a capire se sono stata con un narcisista (che ho scoperto essere fidanzato dopo circa 3 mesi) o con un “semplice” truffatore. Non capisco: la persona che con me ha adottato strategie di questo tipo, può allo stesso tempo provare amore autentico per la sua attuale fidanzata (con cui sta da qualche anno)? Il pensiero di non essere stata abbastanza per lui (perchè scegliesse di stare con me) mi perseguita, anche se so che è un pensiero sbagliato. Se qualcuno potesse rispondermi ve ne sarei grata, questa cosa mi sta scavando dentro…

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