Impara a confidare nelle tue capacità: il potere terapeutico della “non resistenza”

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
La mente che si apre ad una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente. Albert Einstein

Ci sono delle fasi della nostra vita in cui ci sentiamo soli, depressi, sfiduciati, e sovraccaricati di impegni. Ci è difficile fare affidamento sulle nostre risorse, fidarsi delle circostanze. Un principio taoista afferma: “Impara a fidarti di ciò che sta accadendo. Se c’è silenzio, lascia che aumenti, qualcosa emergerà. Se c’è una tempesta, lasciala ruggire, si calmerà“.

La realtà si forma proprio dove noi concentriamo la nostra attenzione.

Se vogliamo allontanare le nostre insicurezze dobbiamo proporci alla vita con allegria, con gioiosità, con entusiasmo, con ironia e soprattutto pronti al cambiamento Prima di tutto bisogna capire cosa ci impedisce di cambiareConoscere le dinamiche che governano i nostri pensieri  è utile per poterle gestire al meglio. Succede spesso che quando desideriamo con grande forza un cambiamento nella nostra vita, si instillano nella mente dubbi e incertezze, capaci di impedire qualsiasi azione che potrebbe portare verso qualcosa di migliore.

La chiave consiste nel diventare uno spettatore attento, senza intervenire costantemente perchè altrimenti non facciamo altro che bloccare il processo. È ciò che è noto come il principio della “NON RESISTENZA”.

Il cambiamento implica una rottura di uno schema, di un modo di essere e di funzionare, ormai familiare, per passare ad un altro del tutto nuovo ed estraneo. La nostra mente è abitudinaria per natura e dunque cambiare le costa energia e sforzo, per questo resiste. Tendiamo quindi a mantenere un equilibrio, anche quando questo non è più funzionale al nostro benessere. Può sembrare paradossale ma tendiamo ad abituarci alla sofferenza e persino ad affezionarci ai nostri problemi.

La pratica della non resistenza ci dà la possibilità di fermarci un attimo per collegarci con il nostro “io” e individuare come ci sentiamo e di cosa abbiamo bisogno. Una volta che hai identificato le emozioni che ti disturbano, non devi aggrapparti a esse,  ma liberale. Quando cambiano i tuoi pensieri, cambierà la nostra realtà. Dobbiamo solo avere fiducia.

Va chiarito che la “non-resistenza” non significa diventare spettatori passivi della nostra vita o sottomettersi alla volontà altrui. Non significa lasciare che le circostanze ci trascinino via, rinunciando alla nostra facoltà decisionale. Il concetto di non-resistenza è collegato alla “wu wei”, che significa non forzare ma imparare a fluire, per non rimanere bloccati in circostanze che ci danneggiano.

Cinque principi fondamentali per imparare a fidarsi

Quando le insicurezze prendono il sopravvento inevitabilmente si innesca l’evitamento delle situazioni nuove. Puetroppo, l’evitamento è una trappola pericolosa perchè ci porta a evitare qualsiasi situazione che pensiamo possa mettere a rischio la nostra sicurezza psicologica…
Inevitabilmente finiamo per rinchiuderci in una campana di vetro precludendoci ogni possibilità di evolvere! Perchè quanso si sceglie di Fuggire dalle situazioni stressanti si dichiara a se stessi la propria inadeguatezza. E tutto questo non fa altro che aumentare maggiormente paure ed insicurezze. Insomma, l’evitamento ci rende ancora più fragili, perchè ogni volta che ci mettiamo  sulla difensiva nei confronti della vita, rischiamo di attirare proprio quello che temiamo; lo richiamiamo con l’energia dei nostri timori e delle nostre paure. Quindi, pensare: “Oddio, adesso che cosa mi capiterà?” farà succedere proprio l’oggetto della nostra ansia.
Evitare di evitare è una possibile soluzione strategica. Le paure se affrontate diventano meno minacciose. Solo facendo esperienza, agendo e facendo errori si può imparare, crescere ed acquisire sicurezza in se stessi.
Come evitare di ritrovarsi bloccati dalle proprie paure o paralizzati di fronte alle decisioni da prendere? Come smettere di rimandare le scelte importanti e le azioni che possono generare i cambiamenti desiderati? Cosa fare quando le insicurezze intralciano il cambiamento? Ecco di seguito 5 strategie per iniziare a prendere in mano le redini della propria vita.

 1. Prenditi il tempo necessario

Quando hai tempo di riflettere, puoi vedere più chiaramente l’essenza di te stesso e degli altri. Ricorda che quando vivi la vita troppo in fretta, la velocità ti stordisce. Più urgenti sono i tuoi sentimenti più le tue preoccupazioni ti tormentano, e tanto più avrai bisogno di trascorrere del tempo con te stesso.

2. Non ti sforzare

Lascia che tutto fluisca. Quanto più ti liberi dall’ossessione di controllare tutto, tanto più sarai aperto e ricettivo e capirai facilmente cosa sta succedendo intorno a te. Il taoismo insegna che “quando non capisci cosa sta dicendo una persona, devi smettere di inseguire ogni sua parola. Arrenditi e crea silenzio dentro di te per percepire la tua essenza più profonda”.

3. Cerca la calma

Una delle abilità più importanti che puoi imparare nella vita è quella di ritirarti in te stesso e calmarti. Quando una persona si sente tranquilla, tutto ciò che sembrava complicato diventa semplice, perché è in grado di eliminare la nube emotiva che gli impediva di vedere le cose chiaramente. Quando cerchi la calma ti connetti con te stesso e capisci cosa vuoi e di cosa hai realmente bisogno.

4. Abbandona tutto ciò che è inutile

Un principio taoista afferma che “solo quando lasci andare quello che hai, ricevi quello che ti serve”. Nella nostra società siamo troppo attaccati alle cose e alle persone, in modo tale che non possiamo collegarci con il nostro “io” più profondo per conoscere quali sono i nostri bisogni reali. Ma la felicità non è in nulla che si consumi, che si rompa o smetta di funzionare. Pertanto, solo quando ci liberiamo del superfluo siamo in grado di scoprire ciò che ci rende felici.

5. Semplifica

Ogni situazione, per quanto complicata possa sembrare, ha avuto un inizio semplice. Dai problemi di coppia alle guerre. Pertanto, la chiave per risolvere molti dei problemi che abbiamo nella nostra vita è quella di tornare indietro per conoscerne l’inizio.

Come applicare questi principi alla vita quotidiana?

L’obiettivo finale è che, attraverso le circostanze e senza opporvi resistenza, puoi collegarti con il tuo “io” più profondo, per recuperare la fiducia in te stesso e capire di cosa hai bisogno per vivere più pienamente.

Guarda intorno e dentro di te in profondità

Il primo passo per imparare a fidarsi di ciò che accade è quello di diventare un osservatore attento. Guardati intorno, osserva le circostanze e le persone con cui condividi la tua giornata. Non criticare o giudicare, limitati a osservare. Cerca di conoscere il modo di essere delle persone e capire le circostanze intorno a te.

Immediatamente riconoscerai i sentimenti che generano in te e negli altri. Non rifiutarli e non appartarli, lasciali solo fluire. Riconosci l’esistenza del dolore, della rabbia, della frustrazione o della tristezza. Ricorda che a questo punto non si tratta solo di capire, ma di sentire.

Prendi le briglie nelle tue mani

Non cercare di incolpare nessuno per ciò che accade, perché in questo modo staresti solo alimentando dei sentimenti negativi. Non dovrai neppure incolparti, perchè così aggiungeresti solo ulteriore peso a quello che già porti sulle spalle. Piuttosto, assumiti la responsabilità di vivere pienamente a partire da questo momento. Il passato non esiste più, ma puoi scrivere il presente. Prendi in mano le briglie della tua vita e cambia ciò che ti da fastidio. Trasforma la tua realtà, in modo tale da poter vivere con maggiore armonia. Avanza senza carichi sulla schiena e senza rancori, apriti a nuove esperienze di vita.

Fidati di ciò che sta accadendo, perché è un dono, sono perle di saggezza che puoi utilizzare per crescere e conoscerti meglio. Permetti alle circostanze di svilupparsi davanti ai tuoi occhi senza opporre resistenza. Limitati solo ad avere fiducia …

Non lasciarti bloccare dagli errori commessi e smetti di rimuginare sulle cose andate male. Visti nella giusta prospettiva, guai ed errori possono rivelarsi esperienze sane che ti danno la possibilità di crescere e di migliorarti. Non c’è niente di meglio che riuscire in qualcosa in cui in passato ci siamo dimostrati negati.

A cura di Ana Maria Sepe, psicoanalista
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