La trappola del manipolatore-adulatore

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

 

Il manipolatore brandisce due spade, l’ego e la colpa. Vediamo come le usa per ottenere un suo tornaconto “emotivo” o “pratico”.

A tutti noi piace ricevere complimenti, per i risultati del nostro lavoro, i nostri valori, i comportamenti o le decisioni che abbiamo preso. E se la lode proviene da persone per noi importanti, come i nostri amici, la famiglia o un collega di lavoro, ci fanno sentire bene, siamo orgogliosi di noi stessi, il nostro ego trabocca.

In effetti, la lode è una forma di riconoscimento sociale che può aumentare la nostra autostima e generare molta soddisfazione. Tuttavia, ci sono anche persone che ci lusingano con delle cattive intenzioni solo per avere qualcosa in cambio. Il più delle volte non credono neppure a quello che dicono, ma si concentrano sui nostri punti di forza per farci abbassare la guardia e soccombere ai loro desideri. È la trappola del manipolatore-adulatore.

Come riconoscere un manipolatore-adulatore?

Vogliono ottenere un favore in cambio del complimento

Spesso l’adulazione viene utilizzata come anticamera per convincerci a comprometterci in determinate questioni e, tutto sommato, se siamo buone persone, finiremo per cedere e fare questo “piccolo favore” che ci viene richiesto. In questi casi, i complimenti più comuni sono quelli che vengono rivolti al nostro modo di agire e di pensare, e questo è il modo migliore per generare in noi un senso di colpa nel caso volessimo rifiutarci.

Vogliono la nostra approvazione

A volte l’adulazione nasconde il bisogno d’approvazione, sia rispetto ad un progetto che a livello personale. Non è un favore in sé, ma piuttosto queste persone pretendono che vi mettiate dalla loro parte. Ovviamente, dopo che qualcuno ci ha detto quanto ci considera favolosi e che buona opinione ha di noi, sarà molto difficile dirgli che non siamo d’accordo con il suo punto di vista.

Propongono una riconciliazione

Se vi siete scontrati con qualcuno, niente di meglio degli elogi per cercare di riavvicinarsi a voi e farvi abbassare la guardia. In realtà, questo è un modo di mostrarsi pentiti e cercare di ottenere il vostro perdono. Tuttavia, fate attenzione perché di solito questo tipo di persona non è interessata a recuperare la relazione, ma piuttosto gli interessano i benefici che può ottenere da questa.

Nascondono il tradimento mascherato dietro al complimento

A volte l’adulazione non usa la lode per ottenere qualcosa in cambio, ma l’obiettivo è quello di guadagnare la nostra fiducia e poi darci un colpo basso che ci farà crollare completamente. Si tratta di una strategia utilizzata spesso da alcune persone senza vergogna e senza principi, che purtroppo a volte incontriamo sulla nostra strada. È il peggior tipo di adulazione, dato che di solito ha delle conseguenze negative per noi.

Come comportarsi con gli adulatori?

Arturo Graf ha detto una volta che “l’uomo di facile adulazione è un uomo indifeso.” Pertanto, il primo passo da fare è quello di guardare dentro di noi per disfarci della necessità di ricevere continuamente dei complimenti. Quando non abbiamo bisogno di qualcosa, saremo meno legati emotivamente e in grado di reagire in modo più oggettivo, valutando i diversi aspetti della situazione senza scatenare una tempesta in un bicchier d’acqua.

L’adulatore brandisce due spade: l’ego e la colpa. Se sei una persona sicura di te, non avrai bisogno di adulazione e di conseguenza, ti sentirai meno compromesso nel momento in cui la ricevi. Ricorda inoltre, che la principale strategia degli adulatori è spesso quella di generare il senso di colpa. Pertanto, non permettergli di farti cadere nella loro rete.

Se noti che ti stanno facendo un complimento per ottenere qualcosa in cambio e che questo non è sincero, rispondi semplicemente: “Apprezzo l’opinione che hai di me, ma a parte questo, non posso proprio aiutarti”. Quasi sempre, essere sinceri è la strategia migliore.

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