L’irresistibile attrazione tra narcisista e borderline

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

narcisista borderlineQuando formiamo una coppia, ci aspettiamo che il partner governi e risolva i nostri conflitti interiori facendo il “lavoro sporco” per noi. L’amante scelto rappresenta la speranza di comprendere e trattare con parti del sé che abbiamo rifiutato o cerchiamo di integrare. Questo è vero un po’ per tutti ma soprattutto quando si instaurano legami a incastro o collusioni.

Qualche giorno fa ho visto “Red Sparrow“, del film mi ha colpita una frase che, se la memoria non m’inganna, dovrebbe essere così: “Ogni essere umano è un mosaico di desideri: siate il tassello mancante e vi darà tutto.”

Ebbene, è ciò che più o meno capita quando stringiamo una relazione. Riconosciamo nell’altro quel tassello mancante, quel qualcosa che può appagarci, completarci, oppure, come talvolta capita, riconosciamo nell’altro quel qualcosa che serve a riempire un buco così da tentare disperatamente di soddisfare un nostro bisogno inespresso, lasciato in sospeso lì, da qualche parte dentro di noi. In un certo senso, questo è anche ciò che capita quando un borderline intreccia una relazione con un narcisista.

Il narcisismo può essere considerato, per certi aspetti, il pezzo mancante del mosaico del borderline.

Coppia borderline – narcisista

Come al solito, mi capiterà di scrivere al maschile riferendomi al narcisista 🙂 la prevalenza del disturbo narcisistico di personalità nel genere maschile è ormai una realtà di fatto. In questa unione ricorrente che ti andrò a descrivere, dunque, il narcisista sarà l’uomo e il borderline una donna… certamente i ruoli potrebbero essere invertiti oppure potrebbero esserci unioni tra individui dello stesso sesso. Anche se esistono prevalenze statistiche, i disturbi di personalità non conoscono differenza di genere.

I disturbi di personalità così come le questioni relazionali, sono universali: interessano gli uomini quanto le donne, gli eterosessuali quanto gli omosessuali. Tutti, nella coppia e nella vita, si possono trovare dinanzi alle medesime dinamiche, innescate da un’infanzia difficile.

In particolare, nell’articolo “che bambino è stato un adulto borderline” ho provato a raccontarti ciò che ha dovuto subire un bambino o una bambina che oggi è alle prese con il disturbo borderline di personalità. In questa pagina proverò a raccontarti perché chi ha un DBP (disturbo borderline di personalità) è portato spesso a invischiarsi con chi ha un DNP (disturbo narcisistico di personalità).

L’irresistibile attrazione tra narcisista e borderline

Il narcisista può riscoprire nel borderline la sua anima gemella, le corde dell’anima di queste due persone possono vibrare sulla stessa lunghezza d’onda.

Una frequenza che narcisista e borderline possono condividere e regala una certa affinità: si capiscono! Il narcisista che non prova empatia e per antonomasia si sente solo sotto la sua corazza, finalmente può sentirsi, in parte, capito e accettato.

Dall’altro lato, il borderline che sperimenta (per ragioni diverse) sensazioni simili, si sentirà parte di qualcosa, gli sarà restituito quel pizzico di senso di appartenenza; nasce così un legame profondo dove non mancheranno alti – altissimi – meno bassi – bassissimi… senza mai raggiungere una stabilità costante.

Perché questo accade? Perché borderline e narcisisti all’apparenza possono sembrare molto simili ed entrambi hanno sperimentato un vissuto difficile e in molti casi affine, entrambi manifestano problemi primari di rifiuto/abbandono/invalidazione.

Perché il narcisismo, per certi aspetti, può essere considerato il tassello mancante del mosaico del borderline?

Il narcisista per cercare gratificazione personale, può diventare il divo del borderline perché nella fase iniziale del rapporto il narcisista

è disposto a tutto per compensare i sentimenti di inadeguatezza del borderline e continuerà a darsi senza rendersi conto che, per quanto possa sforzarsi, il borderline continuerà a sentirsi inadeguato.

Dall’altro lato, il borderline mette in atto tutti i suoi comportamenti seducenti per lusingare / convalidare il valore del narcisista. Si darà senza riserve per non dover sperimentare l’abbandono. In più, l’idealizzazione iniziale tipica del borderline, lo porterà a porre il partner narcisista su un piedistallo.

Il borderline farà di tutto per gratificare il partner narcisista senza capire che nulla potrà mai essere abbastanza.

In altre parole: entrambi i partner si metteranno in gioco per riempire il buco dell’altro, uno scambio fuori misura, esagerato, eclatante ma che non condurrà da nessuna parte.

Entrambi i partner tenteranno disperatamente di colmare il vuoto dell’altro fino al giorno in cui smetteranno semplicemente di provarci. Il narcisista, ferito, si ritirerà nella sua torre di avorio e il borderline sperimenterà, per l’ennesima volta, sensazione di inadeguatezza, abbandono e profonda solitudine.

In più, chi è stato lasciato può sperimentare un senso di rifiuto intollerabile che potrebbe lanciarlo alla riconquista del partner rifiutante solo per il gusto e il piacere di poter poi essere artefice della distruzione della coppia (chiariamo subito! Sono stato io a rifiutarti e non tu a lasciarmi…). Questa può essere una reazione tipica sia di borderline che del narcisista, mossi da sentimenti affini ma motivazioni diverse.

Ferite affini, risultati diversi

La differenza essenziale tra DNP e DBP (disturbo narcisistico di personalità e disturbo borderline di personalità) è nel mondo interiore di queste persone. Per un approfondimento puoi leggere il mio articolo differenze tra Narcisista e Borderline.

Entrambe le personalità hanno sviluppato un sé malstrutturato collezionando una serie di ferite emotive durante l’infanzia. L’attrazione iniziale è elettrizzante borderline e narcisisti condividono diversi aspetti della personalità e, come suggerisce il termine “anima gemella” nella scelta del partner spesso cerchiamo qualcosa di simile, qualcosa che già conosciamo.

La rabbia del Borderline e la rabbia del Narcisista

Per raccontarti una delle tante differenze tra questi due disturbi di personalità, mi soffermerò sulla rabbia. Rabbia e aggressività possono essere caratteristiche di entrami i disturbi ma si palesano in modo diverso.

Il Borderline tende ad avere scatti d’ira e andare su tutte le furie fino ad allontanare le persone, ad un certo punto, però, può provare vergogna per sé stesso e rimpiangere ciò che ha fatto, temere l’abbandono e promettere di non farlo mai più. Così il borderline, potrebbe tornare più e più volte sui suoi passi e rientrare nella relazione con il narcisista che, dopo essersi sentito indignato, si sentirà indispensabile per il Borderline e continuerà a rimanere nella relazione.

La rabbia del narcisista è ben diversa e può essere molto avvilente. Si palesa in critiche, svilimenti, svalutazioni e si evolve con la convinzione che il partner non riesca a soddisfare i suoi elevati standard.

Quando il narcisista proietta le sue critiche sul borderline possono scattare liti funeste che sono perfettamente in linea con l’inquietudine e la tempesta emotiva interiore costantemente vissuta dallo stesso Borderline.

Siamo entrambi d’accordo: è colpa mia

Entrambe le personalità si pongono nella coppia con stili di attaccamento disorganizzati. Il narcisista non riuscirà a concedere una vera e profonda intimità al Borderline perché avrà paura di essere letteralmente inghiottito e inglobato dal partner.

Chi ha un disturbo borderline ha anche forti problemi di autostima, così tenderà a essere tollerante e strutturerà pensieri tipo: “tutte le storie finiscono, se questa storia finisce è colpa mia, se la relazione sta andando male è colpa mia“.

Il narcisista, preso da sé stesso e riluttante da qualsiasi sentimento che possa ledere la sua immagine, penserà: “se questa storia va male, è colpa sua. Se non sto bene in questa relazione è perché lei non mi soddisfa come dovrebbe“.

Il narcisista, così, oscilla continuamente nella relazione: riapre la relazione, vuole salvare il partner, lo insegue, tenta di fuggire, manda segnali molto discordanti ma che a chi soffre di DBP sono molto familiari… D’altro lato, anche il Borderline ha più opzioni: o si scatena contro di lui con un’ira funesta o si ritira sprofondando in una depressione, oppure, spinto dalla paura della solitudine e dell’abbandono, si umilia al fine di ricostruire il rapporto. Un perpetuo ciclo che alla lunga costituisce un continuo danno reciproco.

Disturbi di personalità e collusioni

E’ importante ricordare che quando parliamo di disturbi della personalità facciamo riferimento a modi strutturali e duraturi che influenzano modelli di pensiero e schemi comportamentali. Non si tratta di semplici tratti, ma di configurazioni rigide che ruotano intorno a modelli inflessibili, convinzioni difficili da sfatare, atteggiamenti e aspettative difficilmente modificabili.

Il mood del borderline è più o meno questo: non posso funzionare da sola nella vita, ma se trovo qualcuno che colma il mio senso di vuoto, riuscirò a sopravvivere. Così, chi soffre di BDP, per un breve periodo identifica quel “qualcuno” nel narcisista ma la sua paura dell’abbandono lo porterà a stare sulla difensiva, niente di meglio per il Narcisista che teme l’intimità.

Il bisogno di estrema intimità del borderline si scontra più e più volte contro l’armatura del narcisista che rifugge dal legame intimo. Questo perpetuo rifiuto non fa altro che confermare le credenze rigide e gli schemi del borderline (vergogna, rifiuto, paura dell’abbandono). Dall’altro lato, il narcisista desidera sentirsi indispensabile e così si trasforma di nuovo in quel polo magnetico desiderabile ed irresistibile, capace di completare e colmare il vuoto del borderline.

Attenzione che la danza è diversa! L’unione tra chi ha DNP e chi ha un DDP (Disturbo dipendente di personalità) verte su basi profondamente diverse. Chi ha un disturbo dipendente di personalità necessita di briciole d’amore che il NDP elargisce con una certa parsimonia, in cambio, il NDP chiede ammirazione e sostegno continuo. Anche in questo tipo di coppia ogni partner suscita nell’altro problemi inconsci irrisolti, ma gli schemi e sono estremamente diversi.

Quando chi soffre di DNP si accosta a un Borderline, si troverà di fronte una persona estremamente impulsiva che per molti aspetti potrà tenergli testa. Se i partner non riusciranno a risolvere i rispettivi problemi irrisolti, continueranno a calpestare mine emotive, scatenando continue esplosioni, rimanendo irrimediabilmente invischiati in un rapporto caotico!

Narcisista vs Borderline, gli scontri

In verità, il Narcisista non può competere con il Borderline, non importa quanto intelligente possa essere! Il Borderline riesce a distorcere la realtà fino a capovolgerla: mentre il narcisista manipola, il borderline distorce. La grandiosità del narcisista è accompagnata da un irrefrenabile bisogno di vincere: non si farà intimidire dal Borderline e soprattutto non tollererà alcuna perdita di controllo.

Il narcisista si sentirà costantemente sfidato e messo alla prova e darà costantemente sfoggio delle sue abilità e della sua grandiosità. Le reazioni impulsive del Borderline non faranno altro che alimentare questo turbinio. Il Borderline, tornerà sui suoi passi e compenserà le sue sfuriate con la sua abile capacità di sedurre e lusingare. Il Narcisista, sentendosi di nuovo al comando, sarà pronto ad avviare un nuovo ballo.

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12 commenti su “L’irresistibile attrazione tra narcisista e borderline”

  1. Tutto vero,
    Funziona proprio cosi…poveri loro ..e loro si considerano una bella coppia..

  2. Come può evolversi o restare assieme se innamorati quando la donna (io) ha leggero disturbo borderline con alta autostima, egocentrica,risoluta, molto sicura di se,( incluso fortemente componente estetica)? E il “Lui” è un narcisista egocentrato, che sa dare tantissimo al prossimo suo, buono e simpatico, ma con speculari modalitá opposte in coppia? Passa da un bombardamento di attenzioni degne di un santo( io aggredisco e tengo testa e sparo a raffica Tutto ciò che non mi garba)? Lui è altamente feticista attratto dalla bellezza, un uomo intrigante e generoso? Ma anch’io sono feticista come lui, con gli stessi interessi per giunta anche culturali e di stile di vita? Perchè al Mio bisogno di attenzioni ed ammirazione trovo spesso una sorta di modalitá off? Quando sono con Lui affettuosa e predisposta? Perchè quando reagisco anche esageratamente in maniera aggressiva o sono in procinto di scappare, offendere e decisamente fredda… lui è un amore, tanto caro? Perchè c’è sessualmente una attrazione forte costante malgrado i questo muro da parte sua di mancanza di esternalizzare amore?( parole dolci baci e abbracci) Come può con i fatti essere Cosí speciale, attaccato, pieno di attenzioni pratiche se non riesce ad esprimere a parole amore e nemmeno a guardarmi in volto? Camminare da 3 anni come in un turbinio di emozioni per me contrastanti e mutevoli di ora in ora? Perché siamo sempre incollati? Esistono forti affinitá di Status o direi superficiali in apparenza come la bellezza esteriore o l’eleganza. Mi rendo conto che una parte di lui è sommersa e non c’è comunicazione empatica. Ma, sempre manifesta un bene sincero con i fatti anche se le parole a me mancano molto. È difficile e mi scuso per questa spiegazione complessa.
    In pratica lui non è un narcisista del tipo che è incapace di amare perchè è amorevole e umile con tante persone sempre allegro e molto simpatico, umile pur essendo altolocato ( un vero gentleman di stirpe). Ma, è evidente che sia Istrionico narcisista feticista con me e non con Il prossimo. Tutto ciò, con fatti ed azioni ammirevoli di profondo interesse nei miei confronti. Allora come coesistono due persone cosí coinvolte? Un masochismo bilaterale? Due borderline? ( il mio analista Freudiano da 38 anni molto preparato) ha escluso da anni io sia narcisista e neppure borderline. Dice che ho un carattere forte e determinato con profonda autostima. Che rapporto è? Considerando un passato felice di 25 anni con ex marito e lui idem? Finiti entrambe X errori che avremmo potuto evitare con rispettivi ex coniugi?

  3. Anch’io mi sento inadeguata nella coppia nn capisco il perché . Mi sento più brutta rispetto alle altre … E ‘ una sensazione molto sgradevole .

  4. Seguo la psicoterapia da due mesi, forse devo darmi ancora tempo. Lui ci va, non ci va, non ci crede. Non accetta di avere dei problemi, preferisce pensare che siano gli altri ad averne. Prima di me ha avuto altre relazioni con donne che non avevano problemi di personalità e forse le sue relazioni passate sono durate tanto proprio perché le donne con cui stava erano molto sofferenti a causa sua ma equilibrate. Adesso ci sono io e faccio saltare ogni equilibrio.

  5. Ciao Guenda,
    so che molti psicoterapeuti mi potrebbero “flagellare” per ciò che sto per dirti ma…. se non arrivano progressi, fissati una scadenza e cambia psicoterapeuta o magari prova un’altra scuola di pensiero.
    So che è difficile cambiare psicoterapeuta, il doversi raccontare ex novo a qualcuno… l’istaurare un nuovo legame di fiducia… però se i risultati non arrivano è necessario.

    Ti consiglio di leggere questo per capire se la psicoterapia che hai scelto è la più adatta a te: http://psicoadvisor.com/quante-psicoterapie-esistono-9499.html

    In bocca al lupo!

  6. @Stella
    Ciao, anc’io sono borderline e sto seguendo una psicoterapia, lui narcisista covert e ha iniziato da poco la psicoterapia. Ancora non si vedono risultati, è sempre un’altalena di alti e bassi. Dopo quanto tempo le cose iniziano a migliorare?

  7. @ Stella
    Anch’io ho sono nella stessa situazione: lui narcisista covert io borderline. Io sto seguendo una psicoterapia e cerco di convincere anche lui a farsi seguire. Come va? Ci sono miglioramenti? Noi viviamo continui alti e bassi ma ho paura che prima o poi gli alti non potranno più compensare i bassi.

  8. Salve, mi rispecchio totalmente nella coppia descritta…solo che la narcisista sono io.
    In compenso, il mio (ex?) ragazzo rifiuta anche solo l’idea di poter essere borderline, e si oppone a qualsiasi discorso che verta sull’ipotesi di una terapia.
    C’è un modo per vincere la sua resistenza? E’ una persona estremamente testarda, ma siamo nel pieno del problema descritto dall’articolo e inizia a diventare massacrante.

  9. Ciao Cristina,
    sì, ma entrambi i partner devono essere consapevoli del proprio disturbo. Quindi anche in narcisista deve prendere consapevolezza dei meccanismi disfunzionali che mette in atto e delle sue ferite interiori. Se il DNP riesce a mettersi in discussione e affrontare un percorso di psicoterapia individuale, ognuno può lavorare su se stesso e poi per il reciproco benessere nella coppia.
    Ti invito a leggere questo articolo: “Si può guarire dal DNP?” http://psicoadvisor.com/si-puo-guarire-dal-disturbo-narcisistico-personalita-9631.html

    In bocca al lupo alla coppia! 🙂

  10. Buongiorno, quando una personalità a tratti Borderline decide di intraprendere un percorso terapeutico e arriva a stare bene e inizia a riconoscere i tratti del DNP nel suo compagno, cosa accade?
    Si può fare in modo che la persona con DNP si renda conto del suo disturbo e intraprenda anche lui un percorso terapeutico in maniera da convivere bene nella coppia?
    Grazie.
    Saluti.

I commenti sono chiusi.