Come pensa un narcisista

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

Non tutti vorrebbero entrare nella mente di un narcisista. Lì dentro è davvero un inferno. Nonostante questa premessa, oggi proverò a spiegarti i meccanismi di pensiero che si perpetuano nella mente di un narcisista. E’ vero, si fa un gran parlare di narcisismo ma questo non dovrebbe meravigliarti. Si tratta di un disturbo molto attuale. In più, le percentuali sulla diffusione di tale psicopatologia sono sottostimate perché, al contrario di un borderline, un narcisista non si recherebbe mai spontaneamente in uno studio psicoterapeutico per farsi curare. In lui non c’è niente che non va o almeno è così che la pensa il narcisista.

Perché il narcisista è privo di empatia

Immagina di essere stata pesantemente colpita a un arto. Hai un dolore acuto alla mano. In questo momento, anche se ti facessero i migliori complimenti mai ricevuti in tutta la tua vita… non riusciresti ad apprezzarli. Il dolore sarebbe troppo elevate. In preda al tuo malessere, anche se tua madre dovesse confidarti un grosso problema, non riusciresti ad ascoltarla, ne’ a capire il suo dolore.

Il narcisista funziona più o meno così. La sua ferita interiore gli impedisce di capire il prossimo, gli impedisce di apprezzare in modo genuino i complimenti ricevuti e soprattutto, gli impedisce di entrare in sintonia ed empatizzare con le emozioni altrui.

La mancanza di empatia ha ripercussioni importanti nella vita di un narcisista.

  • Senza empatia come si può amare?
  • Senza empatia come si può condividere?
  • Senza empatia come si può capire?

Il narcisista fa del male a se stesso

Nel dolore delle sue vittime, ho visto quanto può essere pericolosa la sua manipolazione. In questo articolo non voglio far passare il narcisista per un martire, ma dovrai riconoscere che si tratta di una persona disturbata che lede, prima di tutto, alla sua persona. Ai tuoi occhi può sembrare realizzato, soddisfatto…. penserai “beh, intanto fa i comodi suoi ai danni degli altri“. Sì… ma in realtà “fa i suoi comodi” anche a scapito dei suoi reali bisogni.

Il narcisista non sa quello che vuole perché è incapace di accedere ai suoi stati interiori. Cosa significa? Significa che se tu stai male, riesci a chiedere aiuto a qualcuno in modo trasparente e a ottenere la risposta desiderata.

Se il narcisista sta male, non capisce cosa genera questa sofferenza. Va in confusione. Proietta richieste disparate alle quali non troverà alcuna soddisfazione. Frustrato e insoddisfatto, incolperà il prossimo e proietterà all’esterno la sua rabbia.

Il risultato? Se tu stai male, hai gli strumenti per risalire. In genere, il malessere del narcisista si trasforma in rabbia o frustrazione.

Come pensa un narcisista

Il narcisista ha un senso grandioso della propria importanza. Pensa che tutto gli sia dovuto. Per questo si caratterizza come:

  • Una persona estremamente impaziente
    Pensa di avere la priorità sul prossimo così non vuole aspettare per nulla. 
  • Una persona estremamente permalosa
    Non tollera di essere schernito, neanche per gioco. Sì… nella sua mancata empatia, risulta sensibilissimo alle offese, anche quelle dette per gioco.
  • Una persona estremamente prevaricante
    I suoi bisogni devono essere anteposti a quelli di qualsiasi altro. 
  • Una persona estremamente esigente
    Richiede un mucchio di attenzioni, succhia la tua energia perché deve essere costantemente adulato. In realtà… la parola giusta non è “adulato” ma “rassicurato”. Deve essere costantemente rassicurato perché nella realtà dei fatti, lui sa di avere valore solo perché tratta gli altri come specchi.

Il narcisista ha la consapevolezza di essere unico e speciale. Al termine di una relazione, è seriamente convinto delle tipiche frasi quali “Non troverai nessuno come me”. “Avevi il meglio e non l’hai saputo apprezzare”.  Per il suo modo di vivere, il narcisista finisce per essere invidioso degli altri o coltiva la credenza che sono gli altri a essere invidiosi di lui.

Quando il narcisista coltiva invidia verso una persona, tenderà a screditarla in ogni modo. Diventerà ipercritico e potrà arrivare a parlare male di quella persona solo al fine di metterla in cattiva luce. La cosa più triste è che tutto questo lo fa per sentirsi meglio… il valore di un’altra persona minaccia il suo. E’ talmente privo di una solida struttura che necessita di screditare il prossimo per stare bene. Assurdo vero?

Le proiezioni del narcisista

Per farti capire questo meccanismo, ti racconto una storia personale.

Qualche tempo fa, mi ha scritto una donna.
Mi ha ringraziata per i miei articoli e mi ha confessato che grazie a me ha capito che il suo partner era un manipolatore narcisista ma che non aveva – per il momento- intenzione di lasciarlo per i figli piccoli.

Nei suoi racconti inseriva dettagli su come la sua casa è stata arredata con gusto. Su come, il marito, prima era un semplice commesso ma grazie alla sua famiglia è divenuto un impiegato modello. Di come i figli, seppur piccoli, condividevano ogni suo punto di vista.

Non voglio rivelare altri dettagli dello scambio, ma era evidente. Nelle sue parole non vi era il dolore tipico della vittima del narcisistaNelle sue parole vi era voglia di screditare il partner e voglia di ammirazione. Aveva addirittura alienato i figli e li aveva programmati per disprezzare il padre (la vera vittima)!

E’ evidente che la donna fosse la vera narcisista della coppia e che stava proiettando i suoi comportamenti sul partner. Ovviamente ho consigliato a quella donna di intraprendere un percorso di psicoterapia relazionale e familiare.

La proiezione dei propri valori sugli altri è una caratteristica che fa letteralmente impazzire chi sta accanto a un narcisista.

Il narcisista è estremamente competitivo e può accusare te di esserlo. E’ ipercritico, così può credere che tutte le tue parole siano dette al solo scopo di criticarlo. Le proiezioni sembrano venire dal nulla e sono imprevedibili perché si basano su quello che il narcisista sta provando in quel momento! A causa di queste proiezioni, può esserci una mancanza di controllo degli impulsi e così il narcisista può riversare la rabbia su chi gli sta accanto senza che l’altro possa capire lontanamente “dove e se” sta sbagliando.

Non è una coincidenza che molte delle vittime del narcisista tendano a mostrare alcuni sintomi del disturbo post traumatico da stress come, per esempio, l’iper-vigilanza! Le vittime del narcisista, diventano scrupolose e attente nello scegliere le parole, la vittima diventa iper-vigile per una costante paura di sottofondo. Spesso le vittime possono sviluppare addirittura disturbi d’ansia, soprattutto in concomitanza con un disturbo dipendente di personalità.

Perché parlo al femminile negli articoli sul narcisismo?

Il disturbo sembra avere una componente sessuale o di genere per cui la diffusione non è uguale fra i due sessi: i maschi affetti sono più numerosi delle donne, di una quota più elevata compresa tra il 50% e il 75%. Ciò non significa che non esistono narcisiste donne, anzi, esistono eccome… solo che i maschi sono più numerosi.

Come reagire?

È fondamentale comprendere a pieno fin dove si spinge la condotta manipoaltoria che stai subendo perché, generalmente, gli effetti coercitivi si fanno sentire anche fuori dalla relazione di coppia. L’errore che commettono molte persone è quello di sottovalutare completamente le proprie risorse emotive. Anzi, nelle relazioni d’amore, molti di noi ignorano la possibilità di sfruttare su se stessi, la propria capacità di cura, di attenzione e di auto-accudimento. Siamo bravissimi a prenderci cura dell’altro a farlo sentire amato ma poi, quando si tratta di noi, diventiamo pessimi. Ecco, allora, da dove partire: dal diventare più consapevoli di ciò che possiamo fare per noi stessi.

Durante la nostra crescita, ci insegnano come non deludere l’altro, ci insegnano a rispettare le regole e persino a non dar fastidio. Nessuno si prende la briga di insegnarci a “maneggiarci con cura” e “trattarci con amore”. Nel nostro nuovo libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», parliamo molto di relazioni disfunzionali ma, ancora di più, parliamo di te e di cosa puoi fare per te stesso per guarire da qualsiasi ferita e porti finalmente al centro della tua vita.

Iniziando a investire su di te, sulle tue risorse psicoaffettive e soprattutto, iniziando a conoscerti per ciò che sei realmente, smetterai di sentire che la tua vita scorre in direzioni indesiderate perché sarai tu a condurla dove vorrai. Non si tratta di una mera utopia, ma come premesso, sono molte le cose che puoi fare per te stesso che fino a oggi ignori. Anzi, le ignorerai soltanto fino al 4 luglio. Ancora per pochissimi giorni. È, infatti, a partire dal 4 luglio che il nostro manuale di psicologia «d’Amore ci si Ammala, d’AMORE si Guarisce» sarà disponibile in tutte le librerie d’Italia. Intanto puoi partecipare al pre-ordine su Amazon, da questo indirizzo.

Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del libro bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” – Rizzoli e dell’attesissimo «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce».
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13 commenti su “Come pensa un narcisista”

  1. Solo da poco mi sono resa conto che cascarci era ovvio …mio padre era così e mia sorella maggiore , per cui fino ad ora , quello era il mio conosciuto . Adesso ne sono uscita , dopo tanti percorsi che mi hanno portato ad un cambiamento interiore . Non a caso mio padre e deceduto , ho provato una sorta di liberazione ….la stessa che provo ora dopo tre mesi di rottura e finalmente l ho scelta io . Mi sembra di essere rinata .

  2. 23 anni di matrimonio. Sono 3 anni che provo a chiudere. Separati da 1 anno. Sono senza energie. E ci ricasco sempre. Mi sembra di essere una tossicodipendente… E lo cerco. Si alternano serate idilliache a sfuriate impossibili

  3. Anche io ho chiuso ” momentaneamente ” questa storia nn è la prima volta succede sempre. E io come una stupida gli riapro la porta. Il dolore è grande. Vorrei farcela ma poi lui ritorna e io ci ricasco.

  4. Ho avuto una relazione con un narcisista per 8 anni, ora sono quasi 5 mesi che ci siamo lasciati e lui ha ancora potere su di me, non so come allontanarlo anche se abbiamo una bimba, ma io sono davvero stanca moralmente, a volte vorrei sparire per non soffrire più.

  5. Io sono stato lasciato senza una spiegazione e un confronto dopo 7 anni , unica spiegazione accuse di averla criticata e di non averla messa alla mia altezza , cose quanto mai false , anzi il contrario . Oggi leggo casualmente questo articolo e riconosco in lei tutte le caratteristiche tipiche , ed in me quelle descritte di vittima ; questa poi è la seconda volta che ha agito cosi’ , mi aveva gia’ lasciato allo stesso modo ed era anche tornata…Insomma le donne sono capaci quanto gli uomini di queste cattiverie.

  6. Come deve comportarsi un genitore con un figlio narcisista? Può fare qualcosa per aiutarlo? grazie

  7. Ciao Guido,
    non facciamo nessuna discriminazione sessuale 🙂 Poiché sono statistiche che ho citato spesso nei miei articoli, non sempre poi riporto in basso la fonte. Mi rendo conto che chi legge un singolo articolo può avere dubbi, però chi ci segue da tempo sa che non cadiamo in alcun pregiudizio di genere.

    Ecco alcune fonti che trattano le differenze di genere nel disturbo narcisistico individuandone una maggiore prevalenza tra il pubblico maschile:

    “Narcissistic personality disorder: diagnostic and clinical challenges”. The American Journal of Psychiatry. (May 2015).
    “Prevalence and Treatment of Narcissistic Personality Disorder in the Community: A Systematic Review“, Comprehensive Psychiatry, 2010.
    “Gender differences in narcissism: A meta-analytic review”, Psychological Bulletin, 2015

    NB.: se la prevalenza del disturbo è maggiore tra gli uomini, non significa che non possano esistere donne con le medesime caratteristiche. L’articolo, infatti, non afferma che il disturbo narcisistico interessa solo gli uomini ma prevalentemente gli uomini! 🙂 E’ ben diverso!

  8. Da dove viene la statistica per cui ci sono più narcisisti maschi? Lei dice tra il 50 ed il 75% sono maschi (il che vuol dire che potrebbe essre 50/50 !!!). Da vittima di ben due donne pesantemente narcisiste (fotocopie di quanto descritto nell’interessantissimo articolo) vorrei tanto vedere citate le ricerche statistiche in merito, perché l’affermazione (a pelle, ovviamente) sembra tanto un pregiudizio di gender.

  9. Spero che la signora Maria che prima di me ha posto una domanda importante abbia trovato la risposta che cercava.
    Non vedo tracce di un intervento da parte della scrittrice, e non mi sembra molto carino, molto “empatico”.
    Speravo che questo sito fosse qualcosa di più di un semplice acchiappa click.

  10. Il ritratto sputato del mio ex. Solo quando ci siamo lasciati ho compreso che tipo di persona fosse, prima era come se avessi i prosciutti davanti agli occhi (E pure belli grossi). Articoli molto interessanti sui narcisista, sto imparando moltissimo grazie a voi

  11. Ciao, sono senza parole, è la descrizione del mio ex marito ed il racconto di ciò che sto passando da 10 anno. Sono davvero scioccata. Io ti ringrazio davvero tanto. Voglio sapere se il narcisista è in grado di arrivare ad uccidere la ex moglie e/o il proprio bambino.

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