Distanza affettiva nella coppia

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L \\\'Autore di questo articolo è uno psicologo o psicoterapeuta.

distanza emotiva

La distanza affettiva è un chiaro segnale di crisi nelle relazioni di coppia. Questo vincolo è strettamente legato all’intimità, al condividere e all’apprezzare la presenza dell’altro, tra i pilasti essenziali di questo legame. Per questo motivo, il vincolo affettivo richiede continua attenzione.

Quando diamo valore alla relazione che stiamo vivendo con la persona che reputiamo speciale, stiamo attenti e diamo valore a tutti gli aspetti che rinforzano il nostro vincolo. Lo facciamo senza altro fine se non quello di guardare insieme ad un futuro condiviso.

Sarebbe l’ideale, eppure molte relazioni iniziano ad entrare in crisi quando le persone che ne fanno parte sono cariche di aspettative, di storie passate, di paure e insicurezze. Questo fa sì che la comunicazione si complichi, che ci siano malintesi e che, infine, si generi una distanza affettiva.

Essere consapevoli di questi momenti critici, prestando attenzione ai segnali che si presentano, può aiutarci a costruire una solida relazione, che non si sgretoli al minimo conflitto.

«Senza l’amore che incanta, la solitudine da eremita spaventa. Tuttavia, ancora più spaventosa è la solitudine di due in compagnia.»

Cosa implica la distanza affettiva?

Probabilmente conoscete la distanza affettiva perché l’avete vissuta in una relazione, che sia familiare, lavorativa, di amicizia o di coppia. I nostri vincoli affettivi tendono a passare per diverse fasi ed è inevitabile essere meno presenti nella relazione nel corso di certe circostanze.

Il vincolo affettivo ci unisce all’altra persona, permettendoci di offrirle la nostra attenzione, ascolto e comprensione. È un atto di amore nel quale non ci si aspetta nulla in cambio. Questo è un vincolo che si basa sull’intimità, sulla fiducia, sull’effettuo e mutuo rispetto, essendo queste le caratteristiche più importanti.

Il vincolo affettivo è la base per preservare l’amore e perché i conflitti e le difficoltà siano solo semplici pietre nel percorso di coppia: ostacoli da superare insieme per uscirne più forti. La distanza affettiva, al contrario di quanto si pensa, non vuol dire evitare i conflitti, piuttosto mette ostacoli all’amore perché non cresca.

«I veri conflitti tra due persone non sono mai distruttivi. Portano alla chiarificazione, producono una catarsi dalla quale entrambi i soggetti emergono con maggior esperienza e maggiore forza.» -Erich Fromm

Mancanza di intimità e contatto sessuale

Molte delle difficoltà che si presentano nelle relazioni di coppia ci segnalano che qualcosa sta andando male. Fare orecchie da mercante e coprirsi gli occhi non solo complica tutto, ma è anche il preludio della distruzione del vincolo affettivo nella coppia.

L’intimità nella relazione è uno degli elementi fondamentali da tenere d’occhio, perché quando si trascura, si deteriora anche la comunicazione, la fiducia, il desiderio sessuale e la voglia di condividere gusti e passioni. Quando i momenti di intimità con il partner ci mettono a disagio, è necessario prestare attenzione ai problemi che vi sono dietro.

Il contatto sessuale può a suo volta vedersi deteriorato, si ha meno voglia e diminuisce la passione e gli incontri sessuali sono sempre meno frequenti. Questi segnali, se non ci sono problemi più profondi alla base, indicano che c’è una distanza affettiva nella relazione.

«L’intimità e il sesso sono aspetti molto importanti di una relazione, per questo ci servono come segnali di una crisi di coppia».

Manipolazione e isolamento

Quando le coppie accumulano problemi non risolti, anche se si tratta di piccole cose, creano l’abitudine di non mostrare le proprie emozioni. Ci si rintana sempre più nel proprio mondo, isolandosi e chiudendosi in se stessi. A seconda del partner, questo potrebbe provocare forti litigi per piccolezze. Può anche essere fonte di silenzi, noia e mancanza di interesse per lo stare insieme.

La manipolazione in questo senso è costantemente presente, perché non esprimendo quello di cui si ha bisogno e ciò che si vuole da una relazione, si finisce per sfociare nelle ripicche, nei ricatti, nel vittimismo e in tutto un repertorio di comportamenti che fanno diventare tossica la relazione. Questa situazione è chiaramente indicante di distanza affettiva.

Quando ci vediamo confusi, urtati, disorientati e senza mezzi per poter affrontare la situazione che stiamo vivendo nella nostra relazione, possiamo arrivare a percepire la situazione come insopportabile. È proprio in questo modo che la distanza affettiva comincia a crescere sempre più.

La cosa certa è che, cercando di evitare che il dolore emotivo ci allontani, fuggiamo perché abbiamo la sensazione che sia l’unico modo per evitare un iceberg che non possiamo rompere e che diventa sempre più grande. Per questo motivo, la più grande nemica della distanza affettiva è la comunicazione.

«L’amore, sentito così, è una sfida continua; non è un punto fermo, ma un insieme vivo, movimentato; anche se c’è armonia o conflitto, gioia o tristezza, è d’importanza secondaria dinnanzi alla realtà fondamentale che due persone sentono se stesse nell’essenza della loro esistenza, che sono un unico essere essendo un unico con se stesse, anziché sfuggire se stesse. C’è solo una prova che dimostri la presenza dell’amore: la profondità dei rapporti e la vitalità e la forza in ognuno dei soggetti. È da questo che si riconosce l’amore.» -Eric Fromm