Donne destinate ad amori sbagliati

| |

Author Details
Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
La ripetizione di scelte amorose sbagliate è portatrice sana di dolore e di disperazione, e ci incatena alla malinconia.

Siete sfortunate in amore e credete di aver incontrato finora solo uomini sbagliati? Forse, la colpa del fallimento della vostra vita sentimentale non dipende soltanto dalle persone di cui vi siete innamorate. Parte di responsabilità potrebbe essere attribuita a determinate dinamiche in cui il gentil sesso troppo spesso rimane intrappolato. Ma quali sono gli errori in cui cadiamo più facilmente, contribuendo a sabotare – senza rendercene conto – le nostre relazioni?

Non di rado ci buttiamo in una storia solo per la paura di restare da sole. Ma l’amore non arriva a comando, non si sceglie e non ce lo possiamo imporre. Così rischiamo solo di accontentarci di stare con qualcuno per avere compagnia e perché non stiamo bene con noi stesse. Se manca la convinzione già all’inizio, una relazione parte col piede sbagliato ed è destinata a renderci infelici.

Un altro tipico comportamento da evitare è quello di usare una storia per avere conferme su noi stesse. Non deve essere il parere di un uomo a farci sentire donne e desiderabili. Se non lavoriamo sulla nostra autostima e ci basiamo sul parere altrui, allora rischiamo di concederci anche quando non ne vale la pena. Non bisogna buttarsi via né credere di valere solo se veniamo prese in considerazione da un uomo.

L’insicurezza molto spesso porta anche ad amare in modo troppo possessivo. Un po’ di sana gelosia può contribuire a rendere vivo un rapporto e a non darsi mai per scontati. Ma tormentare l’altro, impedendogli di ritagliarsi i suoi spazi non porta a niente di buono. Pensare ossessivamente a ciò che fa la persona che ci sta a fianco è un grossissimo errore. Amare vuol dire anche avere fiducia nel proprio partner.

Il passo dalla troppa possessività alla dipendenza è breve. Continuando a bombardare la nostra mente di domande (“Cosa starà facendo, con chi sarà, mi starà tradendo?”) la paura non farà altro che alimentarsi. Invece di impegnare le nostre energie in questo modo distruttivo, dedichiamo del tempo a noi stesse e chiediamoci cosa ci fa sentire gratificate, al di là della nostra relazione. Concentrarsi solo sulla storia con il proprio partner, dimenticando tutto il resto, non è mai salutare. Trasforma la storia in un amore malato e, nel tempo, porta inevitabilmente chi ci sta a fianco a stancarsi e a sentirsi soffocare.

Una cosa da non fare mai è iniziare una storia con la missione di “salvare” l’altra persona. La sindrome della crocerossina – molto cara a tante donne – rappresenta un fallimento già in partenza. Certo, è affascinante l’idea utopica di rendere un uomo migliore, ma ci porterà a trascurare la nostra vita, impiegando tutte le nostre energie in questa sfida impossibile.

Allo stesso modo è sbagliato idealizzare la persona che abbiamo a fianco, innamorandoci più dell’idea che ci siamo fatti di lui che di ciò che è davvero. Il grande amore esiste, ma ogni storia è fatta di ostacoli e difficoltà. E il principe azzurro, totalmente privo di difetti, nella realtà non esiste. Stare insieme è una sfida ogni giorno e non basta l’amore. Servono anche pazienza, fiducia, dialogo e voglia di venirsi incontro.

Ricordiamoci sempre che se le esperienze sentimentali avute in passato ci hanno segnate in negativo, non dobbiamo perdere la speranza di incontrare la persona giusta. Una mancanza totale di fiducia compromette un rapporto. Non interpretiamo il ruolo della vittima, chiudendoci nei confronti dell’amore. Proviamo ad analizzarci e a capire cosa abbiamo sbagliato e perché le nostre storie si sono concluse. Aver collezionato una serie di uomini sbagliati non è stato solo un caso sfortunato.