Perché si tradisce? Le motivazioni che non ti aspetti

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor

L’infedeltà rappresenta il capolinea di molte relazione. Non tutti sono inclini a perdonare un tradimento e, ammettiamolo, oggi l’infedeltà sembrerebbe essere più diffusa di quanto non lo fosse un decennio fa. Alcune coppie decidono di intraprendere una relazione aperta di comune accordo ma, nelle relazioni monogame, perché uno dei partner arriva al tradimento? Se sei un lettore categorico, ricco di ideali, sarai pronto ad affermare: «si tradisce perché si smette di amare». La realtà dei fatti, però, non è così lineare… non sempre chi è infedele ha smesso di nutrire sentimenti d’amore per il partner. Senza sviscerare i meccanismi più complessi, vediamo quali sono i motivi più comuni che conducono al tradimento partendo proprio dal più ovvio.

1. Il partner ha smesso di amare

Sì, questa è tra le cause più diffuse. Se il partner ha smesso di amare e, in più, ha perso ogni speranza circa un miglioramento della sua relazione sentimentale, è indubbiamente più incline al tradimento. Il partner inizia a guardarsi intorno e a cercare l’amore altrove.

2. Paura dell’intimità, dell’abbandono e del rifiuto

I rapporti di coppia seri presuppongono una forte intimità intesa come unione. Per qualcuno, la connessione intima, profonda e duratura, è intollerabile. Questo meccanismo può verificarsi soprattutto tra chi ha uno stile di attaccamento evitante e potrebbe vivere l’intimità come opprimente, come un campo minato pronto a ledere la sua identità individuale. Discorso affine per chi soffre di disturbo borderline della personalità che vive il tradimento come ennesimo strumento per proteggersi dall’abbandono. Un bel paradosso vero? Ebbene, un recente studio ha dimostrato che chi tradisce ha paura del rifiuto e dell’abbandono. Nota bene: ciò non significa che tutti coloro che hanno uno stile di attaccamento evitante o con tratti borderline di personalità possono arrivare al tradimento.

Per le persone che hanno paura di un’intimità profonda, così come dell’abbandono, instaurare una relazione al di fuori della coppia diviene una sorta di salvagente emotivo: consente alla persona di mantenere le giuste distanze con il partner designato grazie a un “nuovo giocatore segreto”. L’amante funge da polizza assicurativa, quando la paura della solitudine è tale da minacciare il senso dell’identità. Anche solo l’idea di avere “un segreto”, qualcosa di sé da non condividere con il partner fisso può far sentire al sicuro dall’unione più profonda.

3. Paura della stabilità

Il meccanismo è simile a quanto descritto in precedenza ma in questo caso non è l’unione o l’intimità a fare da repellente ma la stabilità. La relazione extra-coniugale (extra-coppia) diventa un modo per spezzare la routine e portare un po’ di caos nella coppia. C’è chi proprio non riesce a tollerare la stabilità emotiva perché è abituato a vivere emozioni e relazioni tumultuose. L’individuo non ha la maturità emotiva per apprezzare la vasta gamma di emozioni offerte da una storia d’amore stabile e consolidata.

Se analizzi il passato di queste persone noterai una storia ricca di montagne russe emotive, un rapporto ambivalente con la figura di attaccamento, figure genitoriali disorientanti… Spesso, queste persone, sono molto facili all’innamoramento, anche a lungo termine, solo che se poi il loro interesse è ricambiato e la relazione si stabilizza, non riescono a viverla fino in fondo.

3. Mancanza di intesa se*suale o di connessione emotiva

Può succedere: non tutti vivono la dimensione ses*uale con lo stesso interesse. Per qualcuno tale fattore è trascurabile, per altri, una buona intesa tra le lenzuola è alla base di una relazione. A lungo andare, mantenere viva l’attrazione fisica e l’intesa, non è facile!

È sbagliato tradire un partner che si ama solo per ses*o?

Se te lo stai chiedendo, sappi che qui non si danno giudizi. In linea teorica, sarebbe sbagliato qualsiasi atteggiamento atto a minare la fiducia e il rispetto del partner quando la relazione è basata su tali principi. Certo, in un rapporto datato la “matassa di carichi emotivi” diventa molto fitta e difficile da sbrogliare. Poi, mettici che spesso la mancanza di intesa ses*uale è accompagnata da una mancanza di connessione emotiva e… la frittata è fatto e il tradimento dietro l’angolo.

Se nella coppia percepisci una di queste mancanze, meglio correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Qualsiasi mancanza nella coppia andrebbe trattata come un campanello d’allarme da cogliere e al quale porre rimedio. Le relazioni di coppia sono anche questo: impegno reciproco e cura del legame. Proprio come ho scritto tempo fa sulla pagina instagram di Psicoadvisor: «una relazione non è come un vino da lasciare lì e far invecchiare, l’amore somiglia più a una meravigliosa pianta, da curare e nutrire ogni giorno. Con le giuste cure, quella pianta non esiterà a dare frutti!»

4. Il partner prende una sbandata

A volte, la persona già impegnata può prendere una sbandata, soprattutto se questa ha dei vissuti irrisolti. Cosa significa? Che, per determinate persone, l’infatuazione è dietro l’angolo: se uno dei partner incontra una persona che, per qualche caratteristica sembra completarlo, può mettere in discussione l’intero rapporto di coppia e sì, anche arrivare al tradimento.

Se il partner è davvero innamorato e vuole impegnarsi nella coppia, dovrebbe mettere le distanze con questa “terza persona” e leggersi dentro, analizzare tutto ciò che sta accadendo, ma in questi casi non sempre si ha la lucidità giusta per agire nel migliore dei modi. Nella gran parte di volte, l’infatuazione si risolve da sola: il tempo necessario che il partner fedifrago impiega a capire che il terzo giocatore non è ciò che pensava e che ha combinato un grosso pasticcio riscoprendo di essere ancora innamorato del suo partner iniziale.

5. Vendetta

Alcuni partner, pensando di essere stati traditi o di non essere abbastanza apprezzati… decidono di tradire per pareggiare i conti! Insomma, invece di chiedere spiegazioni, chiarire o cercare di migliorare il rapporto in modo adulto e razionale, vanno a letto con un altro e poi incolpano il partner per questo! I partner più vendicativi possono avere in piedi due relazioni proprio perché covano dentro un sentimento di vendetta e di rancore verso l’altro. In casi eclatanti è il partner traditore a “confessare la sua infedeltà” proprio con l’intento di infliggere un dolore al suo compagno/a. In pratica il tradimento è usato come uno strumento per ferire o pareggiare i conti.

6. Crisi d’identità o eventi stressanti che colpiscono la coppia

Se uno dei partner si sente sopraffatto da un cambiamento nella coppia o più tipicamente ha una crisi d’identità, può percepire la sua storia d’amore come instabile. In questi casi, il partner può usare il tradimento come un mezzo per sopravvivere allo stress o per cercare la sua identità quando ormai ha smesso di riconoscersi nella coppia.

7. Evitare i conflitti nella coppia

Hai mai sentito la frase “ti ho tradito ma l’ho fatto per noi, per salvare la nostra relazione…?” Beh, per quanto assurda possa sembrare, a volte ha un qualcosa di vero. Alcune persone evitano i conflitti con il partner perché temono che le cose possano sfuggire di mano e che la relazione possa finire. Così, per fronteggiare i carichi emotivi che si vanno a creare nella coppia, creano una via di fuga: l’amante. L’amante ha il compito allentare le tensioni che emergono nella relazione primaria.

8. Dipendenza ses*uale o esigenze particolari

La dipendenza ses*uale, purtroppo, è una realtà concreta che affligge molte persone ma è ancora poco conosciuta. Chi ne soffre non sempre ne è consapevole tanto che scarica sull’altro la colpa della bassa frequenza degli incontri intimi. Come premesso, non tutti vivono la dimensione ses*uale con la stessa intensità o il medesimo approccio. Qualcuno potrebbe desiderare ardentemente di sperimentare novità derivanti dall’incontro intimo con nuovi partner. Ancora, non manca chi ha determinate esigenze ses*uali che restano inappagate nella vita di coppia. Desideri feticisti o incontri sadomaso che restano desideri inespressi nella coppia oppure, se espressi, ammoniti dal partner. Anche qui lo scenario è molto fitto.

9. Per porre fine alla relazione senza soffrire la solitudine intrinseca della fine di una storia

Il tradimento può essere una strategia distruttiva per porre fine alla relazione. Chi non sa come comunicare al compagno/a che ormai vuole terminare la relazione, potrebbe usare l’infedeltà come mezzo per farlo. Analogamente, se uno dei partner si sente minacciato e crede che la relazione è ormai agli sgoccioli, potrebbe trovarsi un amante al quale aggrapparsi, così da non soffrire la solitudine una volta chiusa la relazione primaria.

10. Mancanza di autostima

Se un partner si sente non amato e non apprezzato, potrebbe cadere nell’infedeltà con più facilità. Chi ha problemi di bassa autostima e non si sente apprezzato ne’ nella vita, ne’ nella coppia, è più incline al tradimento. Il motivo? Le lusinghe e le attenzioni. In questo contesto non è il partner a cercarsi un’avventura, semplicemente “capita” perché arriva un terzo giocatore che mostra un forte interesse. Il partner fedifrago, in pratica, non resiste alle attenzioni e alle lusinghe del nuovo arrivato e così potrebbe finire per tradire la sua relazione primaria.

Perché si tradisce?

Come è chiaro, le persone tradiscono per i più svariati motivi, spesso le ragioni possono sovrapporsi ma una cosa è certa: perdonare un tradimento non è mai facile. Se il tradimento è nato a causa della mancanza di amore o per vendicarsi del partner, è quasi impossibile recuperare la relazione. D’altra parte, se le motivazioni che hanno spinto al tradimento sono la mancanza di connessione emotiva, la scarsa autostima oppure una sbandata senza basi, la coppia (preso atto della volontà di entrambi) ha più possibilità di sopravvivere. Più che correre ai ripari, una terapia di coppia potrebbe prevenire tale evenienza mantenendo accesso il desiderio di unione.

Una lettura preziosa

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Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del libro bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” – Rizzoli
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