Spesso affrontando delle difficoltà, sembra che la vita ci stia sfuggendo. Perdiamo i nostri punti fermi per colpa di un evento spiacevole inaspettato, nella vita privata, nella società, nel mondo lavorativo. Quando ci troviamo a dover affrontare queste situazioni non possiamo controllare il mondo esterno ma solo noi stessi. La vera sfida è riuscirci nel momento in cui tutto va male, quando ti senti perseguitato dalla sfortuna e hai la ferrea convinzione che stiano succedendo tutte a te. Indipendentemente dagli eventi esterni, di solito abbiamo un modo predefinito di rispondere alle circostanze: le persone arrabbiate si concentrano su ciò per cui possono essere arrabbiate, le persone paurose concentrano la loro attenzione sul futuro e tutto ciò di cui preoccuparsi e chi è infelice e frustrato ragionerà sempre in termini disfattisti ma chi è felice e gioioso vedrà il positivo ed edificante, anche nelle ore più buie.
La considerazione che abbiamo di noi stessi in età adulta si nutre delle esperienze fatte nell’infanzia
Essa deriva da quel legame profondo ed amorevole con le nostre figure di accudimento. Non è necessario che sia un genitore, potrebbe trattarsi di una nonna, una zia, un insegnante. Perché si possa parlare di legame profondo, però, è necessario che la figura di accudimento sia presente per la maggior parte del tempo, in modo da garantire la possibilità che la relazione possa approfondirsi ed evolvere.
Un legame che nutre positivamente la chimica del cervello di un bambino, è quello in cui lui si sente apprezzato per quello che è, senza giudizio.
Sostenuto, incoraggiato, consolato quando sperimenta disagio, libero di esprimere tutte le sue emozioni senza che l’adulto di riferimento si senta sopraffatto da esse. Un legame profondo è quello in cui un bambino si sente al sicuro, anche quando l’adulto non gli è accanto, perchè sa che anche se lontano, si ricorda di lui. Tutto ciò contribuisce a formare in lui quella convinzione del proprio valore, che lo accompagnerà per tutta la vita.
Il legame mancante
Quando in età evolutiva non si ha la fortuna di fare esperienza di una relazione accogliente di questo tipo, ecco che vengono a mancare le fondamenta dell’autostima. La vita di una persona che pensa di avere scarso valore è assai faticosa. Ogni giorno infatti sarà carica di frustrazioni, senso di inadeguatezza e della convinzione di avere in sé qualcosa di sbagliato.
Forse non ci credi, ma tu hai il potere di andare avanti…. SEMPRE.
Anche a dispetto degli ostacoli che si insinuano furtivamente lungo il tuo cammino. Certo, non sempre la vita ci offre una strada dritta e semplice: ci sono salite, discese, deviazioni e molti ostacoli da superare. Sappi però che in ogni momento, puoi sempre scegliere cosa pensare e cosa fare. Ogni giorno è nuovo e unico e porta con se la possibilità di farti diventare chi vuoi essere!
Cose da ricordare quando i problemi ti impediscono di andare avanti
Se sei stanco di sentirti inadeguato, insicuro, frustrato, poco amato… guardati dentro e tira fuori il tuo VALORE. Inizia ad amarti, a dare spazio ai tuoi bisogni….E’ solo quando inizi a crederci per davvero che la tu vita può migliorare! E i tuoi comportamenti e la tua mente cominceranno ad allinearsi in modo naturale a ciò di cui necessiti per diventare effettivamente quella persona che merita.
In realtà, ci sono tante cose che puoi fare per superare i momenti difficili e iniziare a vivere la vita che meriti. Non occorre alcuna bacchetta magica per smettere di stare male, per liberarti dalle persone tossiche, da chi ti giudica, da chi fa di tutto per farti sentire sbagliato o magari in colpa. Se vuoi pretendere dalla vita ciò che meriti, RICORDA questi miei suggerimenti….e fanne tesoro
1. RICORDA.. non puntare il dito accusatore verso gli altri alla ricerca di un colpevole esterno
Fai un esame di coscienza: credi davvero sia stato il destino a renderti una persona inadeguata o sbagliata? Il baratro sulla strada c’è per tutti, ma non tutti ci cadono dentro. Come decidi di vivere la tua vita, è una tua responsabilità. Certo, vi sono situazioni dove non hai alcun controllo, ma puoi decidere come reagire nel frattempo! Quindi armati di coraggio per uscire dalla tua zona di comfort. È vero che al di fuori di questo spazio c’è incertezza, ma ricorda…Se resti nel circolo che già conosci bene continuerai a farti del male.
Non devi avere fretta, puoi uscire da questa zona di comfort a piccoli passi, così da non farti sopraffare dall’ansia. In questo modo potrai spandere il tuo spazio vitale ogni giorno sempre di più. Puoi iniziare con dei piccoli cambiamenti, come prendere una strada diversa per andare al lavoro, provare un piatto nuovo, avere il coraggio di fare qualcosa che non hai mai fatto. Pensa a come fai le cose e affronti i problemi normalmente e prova a introdurre un elemento di novità, fai qualcosa di diverso. Questi piccoli cambiamenti ti aiuteranno ad uscire dalla bolla che hai creato intorno a te, così ti renderai conto che il cambiamento non implica niente di male.
2. RICORDA.. è la paura dell’ignoto che ti blocca
Eh sì, è proprio la paura dell’ignoto che ci tiene legati al passato. Dovremo anche prepararci psicologicamente ad affrontare tutte le scuse che inventeremo…. perché a volte sono solo scuse per non andare avanti. Non siamo più abituati a pensare per noi, ogni nostro pensiero e decisione sul futuro si basa su ciò che la società e gli altri si aspettano da noi. Io invece ti dico: ricomincia a pensare da te e per te, senza farti influenzare dalla paura del cambiamento. Prova a pensare di cosa davvero ti rammaricheresti se dovessi scoprire che domani sarà l’ultimo giorno della tua vita e capisci quali sono i tuoi valori e cosa vuoi davvero. Ricorda che la vita è una sola e merita di essere vissuta al meglio, dedicando il nostro tempo a ciò che è veramente importante, senza farti fermare dalla paura del cambiamento. Due raccomandazioni
- Non buttarti giù se non ottieni subito i risultati sperati ma continua imparando dai tuoi errori.
- Non sentirti in colpa se ogni tanto le cose non vanno come avevi programmato ma non rinunciare a tutto.
3. RICORDA.. solo i giudizi degli altri possono influenzarti e renderti vulnerabile!
Lascia perdere le opinioni e i condizionamenti degli altri, l’unica persona che sa sempre quello che è giusto per te sei solo tu. Non sei perfetto, anzi non devi esserlo. Quando ti sentirai libero di essere te stesso, acquisterai una grande forza interiore che si rifletterà sul tuo benessere psicofisico. Hai presente, quella stanchezza che ti accompagna tutti i giorni, quell’ansia che arriva senza preavviso? Quel prurito che ti snerva? Ecco, quella forza interiore allevierà tanti tuoi disagi……RICORDALO, prima di agire in funzione degli altri o delle tue insicurezze.
4. Ricorda.. puoi sfruttare le avversità
Lungo il corso della tua vita incontrerai sempre difficoltà diverse; è inevitabile. Magari non lo ricordi ma quando ero bambino hai avuto grosse difficoltà a imparare a camminare, a parlare, ad ambientarti a scuola, a stringere amicizia con nuovi compagni di classe, a imparare le poesie a memoria. Con il passare degli anni però le difficoltà crescono. Quelle difficoltà ti portano a trovarti spiazzato e spaesato: è proprio in quel momento che hai la possibilità di sfruttarle.
Lascia perdere tutti i tuoi dubbi, tanto per l’ignoto non ci sono preparazioni. MA RICORDA…il mondo è un grande posto, ed è pieno di opportunità. Sarai faccia a faccia con le tue vulnerabilità. E se le riconosci potrai usarle come trampolino per un miglioramento personale. Hai l’opportunità di rafforzare la tua resilienza, la tua indipendenza, le tue connessioni con il mondo. Hai l’opportunità di reinventarti. Trova soluzioni nuove, diverse, a cui non avresti mai pensato. Scopri un altro lato di te stesso. Cogli la tua prima opportunità promettendo a te stesso di fare già da ora qualcosa di nuovo o di diverso.
5. E ricorda soprattutto.. il senso di non valere si cura con l’amore: il tuo!
I torti subiti, il tuo sentirti sempre al posto sbagliato e così invisibile alle persone a te care svaniscono quando smetti di ricordare parte della tua vita con rabbia e paura, quando smetti di condannarti, quando poni l’attenzione sui tuoi bisogni anziché i tuoi errori. Nessuno dei tuoi problemi deve dipendere da quel che è stato, nessun dolore presente deve dipendere da cose accadute anni fa, la tua vita attuale non deve essere condizionata dagli eventi che hai vissuto.
E tutto questo dipende solo da quel che oggi scegli di fare. È ovvio che molte decisioni e situazioni passate comportino conseguenze che incidono sulla tua vita e con cui devi fare i conti anche oggi. Ma come le vivi (con serenità e impegno o dolore e disperazione) e cosa fai (in ogni istante tu scegli se continuare come hai sempre fatto o compiere scelte nuove) sono cose legate solo al presente e che dipendono solo da te.
Molti mi dicono che “ormai il loro destino è segnato”. Falso!
Tu hai sempre potere di scegliere: fare o non fare, dire o non dire. Per questo dovresti capire bene il concetto di senso di VALERE. Significa andare oltre i ruoli di vittima e carnefice, delle idee di giusto e sbagliato, e smettere di dividere il mondo in persone “buone” e “cattive“. Quando ti assumi la responsabilità di te, il gigantesco modello di realtà, a cui ti hanno abituato fin dalla nascita, e a cui sei assuefatto, crolla come un castello di carte.
Lascia perdere tutti i tuoi dubbi, tanto per l’ignoto non ci sono preparazioni. MA RICORDA… il mondo è un grande posto, ed è pieno di opportunità. Sarai faccia a faccia con le tue vulnerabilità. E se le riconosci potrai usarle come trampolino per un miglioramento personale. Hai l’opportunità di rafforzare la tua resilienza, la tua indipendenza, le tue connessioni con il mondo. Hai l’opportunità di reinventarti. Trova soluzioni nuove, diverse, a cui non avresti mai pensato. Scopri un altro lato di te stesso. Cogli la tua prima opportunità promettendo a te stesso di fare già da ora qualcosa di nuovo o di diverso. E so che puoi farcela…. perché tu VALI e meriti di saperlo!
Costruisci le tue nuove consapevolezze
Quando il pensiero di “non valere” diventa parte integrante della propria vita, mille persone potrebbero mettersi in fila per te, potrebbero dirti «sei bravissimo» e guardarti con gli occhi dell’ammirazione. Sicuramente questo ti lusingherà per qualche ora ma… passato il coinvolgimento del momento, puff, il tuo schema del “non valere” ritornerà a farsi sentire con tutti i suoi effetti. Allora tu ritornerai a essere la “spalla di…” e non “il protagonista indiscusso della tua vita”. Ritornerai a essere troppo severo con te stesso, avere dubbi e incertezze, tornerai ad avere difficoltà a dire di «no» e a essere fin troppo disponibile con chi non lo merita.
Questo succede perché la convalida che tutti noi vorremmo non deve arrivare dall’esterno, bensì dovrebbe emergere tra le tue consapevolezze. In altre parole: conoscendoti davvero per ciò che sei (e non per ciò che ti hanno fatto credere gli altri), puoi diventare consapevole del tuo valore. Se hai voglia di conoscerti e trattarti come il tuo “oggetto di studio”, allora ti consiglio di leggere il mio libro «d’amore ci si ammala, d’amore si guarisce», non lasciarti ingannare dal titolo, non si tratta di un libro per coppie e cuori infranti! Bensì di un manuale di psicologia -per inciso, il più consigliato dagli psicologi, che ti prenderà per mano e ti condurrà alla scoperta di te, dei tuoi bisogni autentici e delle tue nuove consapevolezze. Puoi trovarlo in qualsiasi libraria o su Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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