L’obiettivo principale di molte persone è quello di trovare la persona perfetta per vivere una relazione sentimentale. In maniera consapevole o inconsapevole siamo spinti a cercare un partner come se quella fosse l’unica condizione per raggiungere la felicità. Il pensiero comune è credere che, una volta trovata la persona giusta, tutto andrà bene e tutte le pene spariranno.
Qualcuno sostiene che l’amore giustifica tutto
Di sicuro non giustifica l’abbandono di noi stessi e l’annullamento della nostra persona. La condizione migliore dell’essere umano non può essere quella di amare fino a sopprimere la propria personalità. Eppure, la paura di rimanere soli spinge molti individui ad adeguarsi, spesso fino ad annullarsi, pur di avere accanto qualcuno.
Essere se stessi in una relazione apre le porte al vero amore
È facile capire perché la creazione di un legame forte comporti una totale revisione di noi stessi, dei nostri valori e della gerarchia delle “importanze”; il nostro mondo viene ridefinito e rinegoziato con la persona amata. Ma tutto avviene solo a partire dalla capacità, non così diffusa di avere il coraggio, quando ci innamoriamo, di metterci a nudo e confessare tutto di noi, anche fatti del nostro passato a causa dei quali potremmo essere respinti o deludere.
Ed è qui che fa capolino il nud emotivo, ovvero quando ci spogliamo – in senso metaforico – di paure, ansie, preoccupazioni e ci riveliamo per quello che siamo. In quell’istante siamo privati di quegli elmetti e di quelle corazze che ci proteggono dai colpi esterni, pronti a esternare il nostro essere.
La ricerca a tutti i costi dell’amore
Molte persone, nel corso della propria vita, vivono periodi in cui ansie, sensi di colpa o paure sembrano gettare un’ombra negativa su ogni aspetto della loro quotidianità. D’improvviso la nostra autostima vacilla e crollano le certezze su chi siamo, cosa desideriamo e di cosa abbiamo bisogno.
Una delle “soluzioni” utilizzate di frequente per uscire da periodi di vulnerabilità e solitudine è quella di ricercare sicurezza, stabilità e comprensione nella relazione con un’altra persona. Senza rendercene conto, affidiamo la responsabilità del nostro benessere e della nostra felicità al nostro partner e alteriamo l’amore, riducendolo a rapporti disfunzionali.
La verità è che c’è solo una persona con cui trascorri ogni secondo di ogni giorno della tua vita: te stesso. Imparare ad amare se stessi può essere un processo lungo e complicato, ma ti porterà anche a una maggiore libertà e consapevolezza di te.
Prima di cercare il vero amore ricorda queste 2 cose
Come potrai immaginare, la ricerca del vero amore è tutto fuor che semplice. D’altronde, se fosse facile, non saremmo qui a parlarne e non ci sarebbero così tante persone desiderose di approfondire l’argomento. Tuttavia, devi sapere che ci sono due aspetti fondamentali che possono rendere più facile l’incontro dell’anima gemella.
1. Accettati per come sei
” E’ solo quando avrai smesso di inseguire le cose sbagliate che darai una possibilità alle cose giuste di raggiungerti”. Ti vedi pieno di difetti e hai paura che se le altre persone ti conoscessero veramente ti rifiuterebbero. Per compensare questa paura cerchi di dare un immagine di te ” riveduta” e “corretta”, cioè cerchi di mostrarti ” migliore” di quello che sei. Cerchi di fare buona impressione sugli altri, mettendoti una maschera.
In certe situazioni questo può essere necessario, ad esempio sul lavoro o con le persone che conosci poco, ma con gli amici e soprattutto con il partner devi lasciarti andare! Non ha senso lottare contro te stesso per diventare una persona completamente diversa da quello che sei. Non ci riuscirai mai.
Per esempio, se sei una donna alta 1,55 non potrai mai diventare, per quanti sforzi tu faccia e per quanto impegno tu ci metta, alta 1.80. Però puoi essere una donna felice alta 1,55. Se invece ti ostini a voler sembrare più alta ricorrendo ai tacchi o altri mezzi, (perché pensi che se si è più alti si è maggiormente apprezzati), avrai sempre ansia e non sarai mai in pace con te stessa! Quindi, tormentarsi, essere perennemente insoddisfatti o intolleranti nei confronti del proprio modo di essere, non porterà da nessuna parte.
C’è tanta gente davvero disposta a tutto pur di plasmarsi in modo da aderire ai desideri (espliciti o meno) del partner, pur di compiacerlo. E tu vuoi far parte di questa schiera? Non credo! E’ tutto tempo sprecato, tempo che può essere meglio impiegato nell’amore attivo verso te stesso.
Allora, come accettarsi? Un ottimo punto di partenza è rendersi conto che tutto il rumore che senti e che ti spinge a cambiare è solo questo: rumore. Nessuno dovrebbe cambiare per adattarsi e questo è il primo, forse il più grande, passo per accettarti per come sei.
Molti penseranno di non andare bene, di essere inadeguati perché insicuri o poco brillanti, perché bassi o senza stile, e ci sta anche questo. Ma se ci rifletti, in questo caso, il problema non sta nel come sei ma nel come ti vedi. Prova a dirti “Io mi piaccio così come sono, ogni giorno di più. Mi piaccio e ho fiducia in me. Io mi amo. Posso credere in me“, e vedi come ci si sente a farlo. E poi, se c’è qualcosa che non ti piace di te, la puoi cambiare, ma passando prima per l’accettazione di quello che sei ora.
2. Prova gratitudine verso la vita
Per cosa essere riconoscenti? Avendo imparato a dire grazie, siamo facilmente convinti che essere riconoscenti sia un atto rivolto verso l’esterno. In realtà, la riconoscenza è prima di tutto un valore verso se stessi, poiché è solo interiormente che le cose possono essere significate. Per sperimentare veramente l’amore che abbiamo per noi, è importante non andare nella mancanza, nella ricerca di quello che ci manca dimenticando quello che abbiamo già.
Soffermati a pensare alle cose belle per cui sei grato e che spesso dai per scontate. Abituati a riconoscere ciò che hai e che ti rende felice, anche se hai smesso di farci caso: rimarrai stupito delle tante cose per cui sei grato. Quindi “Apprezza quello che già hai. Ringrazia per tutto che ciò hai. L’acqua per lavarti, l’elettricità che ti illumina, le gambe che ti fanno muovere, ringrazia per le persone che hai attorno”. E vedi come ti senti a farlo!
Che immagine hai di te stesso?
Quello che credi di te si basa per caso su convinzioni esterne? Sono credenze che ti porti dietro da bambino? Prova a farci caso… Chi sei? Quanto vali? Quanto senti di meritare? Prenditi del tempo per rispondere a queste domande. Non siamo abituati a guardarci dentro e quindi le risposte potrebbero non arrivare subito ma prendere coscienza di chi sei e cosa credi di te stesso è il primo passo per andare incontro alla vita che desideri.
Se è vero che il profilo originale che ti sei fatto di te stesso deriva da alcune opinioni dei tuoi genitori, dei tuoi professori o dei nonni, zii e parenti… E’ arrivato il momento di prenderne atto soprattutto perché non c’è scritto da nessuna parte che tu debba portarteli dietro per sempre.
Non è facilissimo liberarsi da certe etichette che ci sono state appiccicate addosso, spesso inconsapevolmente, ma credo sia più doloroso tenersele se si considerano le conseguenze a lungo termine. Se tuo papà non ti ha mai detto bravo, sono orgoglioso di te, questo non significa che tu sia un buono a nulla. Se tua mamma non ti ha mai abbracciato e detto ti voglio bene, questo non significa che non meriti amore.
Quello che vali è determinato da te
Il tuo valore è un dato di fatto che non ha niente a che vedere con il tuo comportamento, con le tue sensazioni, emozioni o stati d’animo. Può capitare che il tuo modo di fare in alcune situazioni non ti piaccia ma ciò non ha rapporto con il tuo valore. Prendi coscienza della tua importanza, del tuo valore, senti di meritare una relazione stabile
E RICORDA SEMPRE.. per amare bisogna prima di ogni cosa amarsi. Perché quando manca l’amor proprio, diventiamo estranei a noi stessi.
Il mio libro
Se desideri approfondire come funzioniamo a livello emotivo e desideri avere uno spettro più ampio di possibilità e conoscenze, Il mio libro “Riscrivi le pagine della tua vita” è un valido aiuto. Nel libro ho raccolto molti strumenti, esercizi psicologi e teorie utili a comprenderti. Leggendo il libro scoprirai che, seppur complesso, sei una persona meravigliosa che aspetta solo l’occasione giusta per vivere la vita che merita!
E come scrivo nell’introduzione…sì, si nasce due volte, la prima quando veniamo al mondo, quando siamo impotenti e inermi dinanzi a tutto, la seconda, invece, quando prendiamo consapevolezza del nostro potere e iniziamo a a darci il valore che meritiamo. Se hai voglia di rivendicare il tuo valore, è il libro giusto per te! Puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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