Test psicologico sulla resilienza: quanto sei resiliente?

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Qual è il tuo livello di resilienza? Qual è la tua capacità di far fronte alle difficoltà impreviste? Le persone resilienti ed equilibrate sanno resistere allo stress e apprendere insegnamenti preziosi dalle esperienze difficili. La resilienza è il processo di adattarsi positivamente alle situazioni più impegnative e faticose.

Le persone resilienti superano le avversità, si riprendono dalle batoste e agiscono al meglio anche sotto pressione elevata e protratta, senza reagire in modo scomposto e controproducente.

Le persone più resilienti si riprendono dalle esperienze traumatiche in maniera più duratura, efficace e saggia. Nelle situazioni difficili e di stress, le persone resilienti confidano di trovare il modo di sistemare le cose. Hanno fiducia in se stesse e reagiscono con atteggiamento propositivo, anziché fare le vittime come capita di frequente ai nostri tempi.

Il test psicologico: misura il tuo livello di resilienza

Valuta quanto sei resiliente risplendo alle 21 affermazioni che seguono assegnandoti un punteggio che può andare da 1 a 5 dove 1 = molto poco, 2 = poco, 3 = abbastanza, 4 = molto e 5 = moltissimo.

1. In una crisi o situazione di caos, mantengo la calma e mi concentro a fare ciò che serve.
2. Di solito sono ottimista. Considero momentanee le difficoltà e conto di superarle.
3. Sono capace di tollerare elevati livelli di ambiguità e incertezza nelle situazioni.
4. Mi adatto rapidamente ai nuovi sviluppi. Sono capace di riprendermi dalle difficoltà.
5. Ho un carattere allegro. Trovo il lato umoristico nelle situazioni burrascose e so ridere di me stesso.

6. Sono fiducioso in me stesso, ho un buon livello di autostima e una buona considerazione di me stesso.
7. Mi sento pronto al cambiamento anche se riconosco i miei limiti
8. So riprendermi emotivamente da perdite e sconfitte. Ho amici con cui sfogarmi. So esprimere i miei sentimenti e chiedere aiuto. I mie momenti di rabbia e scoraggiamento non durano a lungo.
9. Sono curioso. Faccio domande. VogIio sapere come funzionano le cose. Mi piace sperimentare nuovi modi di fare.

10. Traggo insegnamenti preziosi dalle mie esperienze e da quelle degli altri.
11. Sono bravo a risolvere problemi. Ho buone capacità logiche ed analitiche, so essere creativo o usare il senso pratico.
12. Sono bravo a far funzionare bene le cose. Mi viene spesso chiesto di guidare gruppi e progetti.

13. Sono molto flessibile. Sono a mio agio con la mia natura complessa e ambivalente (ad es. ottimista e pessimista, fiduciosa e cauta, generosa ed egoista, ecc.).
14. Sono sempre me stesso, ma ho notato che sono diverso a seconda delle situazioni.
15. Preferisco lavorare senza un mansionario scritto. Sono più efficace quando sono libero di fare ciò che mi sembra più adatto a seconda delle situazioni.

16. So “leggere” bene le persone e mi fido della mia capacità di intuizione.
17. Sono un buon ascoltatore. Ho buone doti di empatia.
18. Non dò giudizi sugli altri e mi adatto ai diversi stili di personalità delle persone.

19. Ho una grossa capacità di resistenza, tengo duro bene nei momenti difficili. Ho uno spirito indipendente sotto il mio modo collabrativo di lavorare con gli altri.
20. Le esperienze difficili mi hanno reso migliore e più forte.
21. Ho trasformato le situazioni sfortunate in opportunità e ho trovato vantaggi nelle esperienze negative.

Calcolo del punteggio finale e risultati

Somma i punteggi di tutte le 21 affermazioni. Di seguito leggi il risultato corrispondente. E’ importante che tu risponda con obiettività.

Se hai ottenuto un punteggio superare a 90

Significa che sei già molto abile a riprenderti dalle sventure e che sai resistere bene sotto pressione continuata. Nel tuo caso il test conferma che ti sai muovere bene per molti aspetti: dato che ti piace imparare dalle situazioni nuove e che ti sai adattare velocemente a contesti nuovi e mutevoli. Possiedi buone strategie di coping e sai usarle mantenendo la calma.

Se hai ottenuto un punteggio tra 70 e 89

Hai ottenuto un punteggio medio-alto. Significa che possiedi un buon livello di resilienza ma puoi ancora imparando dalle situazioni fuori dalla tua routine grazie alla fiducia che nutri nelle tue risorse interiori e alle capacità che hai affinato con le esperienze che hai già vissuto. Possiedi una buona motivazione e quindi può diventare ancora più abile a riprendervi dalle situazioni avverse.

Se hai ottenuto un punteggio tra 50 e 69

Hai ottenuto un punteggio punteggio medio-basso lungo la scala della resilienza. Significa che sei capace ad affrontare situazioni difficili più di quanto pensi. Ti sottovaluti e forse non sei abbastanza consapevole di tutte le risorse che hai usato in passato per cavartela: riconosciti i meriti e le competenze analizzando con più obiettività la tua storia di vita.

Confrontati con chi ti conosce bene per attribuirti capacità nel aver affrontato alcuni situazioni che sino ad oggi hai ritenuto aver superato a causa di fattori esterni anziché intrinseci.

Se hai ottenuto un punteggio al di sotto di 50

Hai ottenuto un punteggio basso lungo la scala della resilienza. Significa che probabilmente vivi la vita faticosamente ma che ne sei consapevole. E’ possibile che tu non sia in grado di gestire bene la pressione e che tu vada in ansia con molta facilità soprattutto quando esci dalla tua zona confort e dalle tue abitudini.

Non sai ricavare insegnamenti positivi dalle esperienze difficili, ti scoraggi, rimugini e ti offendete se qualcuno ti critica. E’ probabile che ti capiti di sentirti impotente e disperato. Manchi di esperienza di vita e ti invito a confrontarti di più con situazioni e persona diverse: viaggia e impara ad adattarti. L’intelligenza consiste proprio nella capacità di sapersi adattare in modo flessibile utilizzando intuito e affinando quelle risorse che sono in te ma che non usi frequentemente.

La resilienza, come molte delle nostre capacità, non è tuttavia stabile nel tempo

Può variare, anche molto. Può crescere o diminuire e si nutre di alcune importantissime variabili: la stima di sé, l’affetto e l’amicizia, la scoperta del senso della vita e l’impressione di poter controllare la propria esistenza (Vanistendael, 2000).

Ovviamente le caratteristiche che rendono ognuno di noi più o meno resiliente si intrecciano alle relazioni affettive della nostra vita, al contesto sociale in cui viviamo e all’esposizione a situazioni traumatiche: tutte queste variabili possono alterare molto le nostre predisposizioni caratteriali.

L’idea forse centrale nella resilienza è che queste caratteristiche possono essere recuperate, se perse, potenziate e favorite da nuove situazioni di vita, da nuove relazioni e dal nostro stesso metterci positivamente in gioco tutte le volte che ne abbiamo la possibilità.

Come possiamo fare per allenarci alla resilienza? Possiamo rafforzarci interiormente ed imparare a definire noi stessi come capaci e competenti. Fortificare la nostra psiche è utile per affrontare al meglio le avversità.

A cura di Maurizio Sgambati, psicologo psicoterapeuta. Analista Transazionale e Ipnoterapeuta. Riceve su appuntamento nel suo studio di Pordenone. Info 3389491558

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