Come riconoscere una persona anaffettiva

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L \\\'Autore di questo articolo è uno psicologo o psicoterapeuta.
Non fa mai così freddo come quando non c’è nessuno a scaldarti. (Francesco Roversi)

Quante volte ci è capitato di fermarci alle prime apparenze e sentenziare: “quella persona è troppo fredda”? L’abbiamo probabilmente pensato a proposito di un amico, del nuovo fidanzato della nostra BFF e – diciamocelo – anche di un Tinder date non particolarmente appassionante.

Ci dimentichiamo però spesso che a un atteggiamento chiuso potrebbe corrispondere una semplice natura introversa (e che, quindi, richiede più tempo per aprirsi e dimostrare affetto) – o, in alcuni casi, un disturbo più serio.

Essere anaffettivi rientra in quest’ultima categoria: nei casi più evidenti, l’anaffettivo è bloccato dalla paura di amare. Fisso, immobile, non riesce quindi a dimostrare il bene che prova per l’altro.

Avrete forse sentito parlare di Fai bei sogni, l’autobiografia di Massimo Gramellini da cui Marco Bellocchio ha recentemente tratto un film: la storia della perdita di una madre e di un figlio che deve fare i conti con la paura di affezionarsi.

Qualora non foste familiari con questa vicenda, vi consigliamo di andare subito a guardare questo film intenso e toccante interpretato da Valerio Mastandrea. Un vero capolavoro!

Come riconoscere una persona anaffettiva

Vediamo insieme cosa s’intende quando si parla di persona anaffettiva, come comportarci e come tutelarci al meglio!

Secondo Paolo Crepet (il noto psichiatra, sociologo e saggista Italiano), l’anaffettivo è chi vive una vita dettata solo dalla logica e fatica a provare emozioni, giudicandole come meccanismi non razionali. La sua freddezza non è quindi solo verso il partner, ma arriva a tutto il suo vissuto: Crepet ricorda che l’avaro non lo è solo per questioni economiche (“avaro di soldi, avaro di sentimenti”, diceva un’amica).

Dal punto di vista strettamente terapeutico non si tratta però di un blocco: lo sarebbe qualora si trattasse di un solo ambito della vita dell’individuo. L’anaffettivo, invece, è perfettamente funzionante: solo, insomma, ha un problema a gestire la sua parte emotiva, con se stesso e con gli altri.

Ma attenzione all’istinto da crocerossina: non è una malattia da cui guarire! Poco da fare, insomma, per la nostra BFF e il nuovo partner: secondo Crepet infatti, l’amore non dovrebbe/potrebbe curare e sarebbe sbagliato dedicare la propria vita ad accudire uomini incapaci di darci le emozioni che tanto cerchiamo. Mettiamoci l’animo in pace: se si nasce anaffettivi, si muore anaffettivi.

Persona anaffettiva o paura ad aprirsi?

Torniamo al punto iniziale: ci sono persone all’apparenza fredde ma che poi si riscoprono essere introverse, nulla più – con un po’ di tempo a disposizione, insomma, “si lasciano andare”.

Secondo Crepet non è poi così difficile distinguere un introverso da un anaffettivo: quest’ultimo si vede con chiarezza fin dai primi momenti!

Qualche esempio: tendenzialmente, si tratta di una persona che non si affeziona agli animali, che non ama i bambini o i fiori – insomma, tutto quello che rende incredibilmente piena e viva la nostra vita, facendoci emozionare!

Eppure anche l’anaffettivo ha le sue passioni: un tratto comune a molti è quello del voler collezionare oggetti in modo strutturale e metodico.

Parliamoci chiaro: questi sono solo alcuni esempi e sarebbe certamente sbagliato affibbiare epiteti non propriamente corretti a chi, magari, semplicemente non è un animal lover! Come sempre, prendiamo tutto con le dovute precauzioni…

16 commenti su “Come riconoscere una persona anaffettiva”

  1. Interessantissimo e molto utile. Spero continuiate a informare su queste tematiche in particolare sui disturbi della personalità del narcisista e su come venirne fuori. Grazie

  2. mi rispecchio in tutto cio che è scritto nello articolo
    la colpa è mia
    non riesco a lasciarlo

  3. Purtroppo sono rimasta intrecciata anche io e sicuramente lui è un anaffettivo narcisita penso,è molto pieno di se,sicuro di essere il numero uno in tutto,tanto che chiede sempre pareri su di lui con la convinzione che tanto saranno positivi,dice che nessuno lo condiziona o lo puo cambiare solo il Padre Eterno a poteri su di lui,dice apertamente che non mi ama ,ma che mi vuole un bene dell’anima ( secondo me lui non sa ne amare ne voler bene,spesso è di un cinismo unico)anche se all’inizio mi ha fatto credere il contrario fino a farmi innamorare ,ha avuto parecchie donne ,ma tutte storie brevi ,ha sempre troncato lui,con me non lo fa ,questa “storia”dura da tre anni ,ma io soffro da due anni ,solo il primo è stato idilliaco ,quando è con me e tutto mio e io sono a suo dire l’unica donna con cui sta bene e con cui prova forti emozioni,ma come esce da casa mia nel giro di due ore appena è capace di trattarmi malissimo e di dire che è stanco e che vuole che io chiuda,perche tanto lui non mi lascerà mai,oppure dice che è ora che le strade si dividano,fa discorsi confusi dove io non ci capisco una mazza e sento solo ciò che voglio sentire con una vana speranza che lui cambi,non mi chiama quasi mai ,spesso non risponde nemmeno ad un semplice saluto e mi sento dire molto quasi di continuo che sono un a bravissima donna ,che non ha mai incontrato una come me,ma anche che…….sono una rottura di c…….. so che non cambierà mai e che prima o poi sicuramente sparirà senza farsi piu sentire ,io sto male e non capisco perche non trovo la forza per chiudere,ha 67 anni sposato e tradisce la moglie da trent’anni,operato di prostata ,ma io sento qualcosa in me che mi porta a corrergli dietro e a non volerlo lasciare,chissà se ne usciro e come ne usciro,mah…. Devo dire che ho trovato l’articolo intessantissimo e utile ,me lo rileggerò fino a che non avro capito bene dove mi trovo,avrei piacere di approfondire l’argomento se magari ci fosse anche altro da pubblicare potrebbe aiutarmi chi lo sa…

  4. Concordo su tutto, ma a ho conosciuto donne così e non capisco perchè SEMPRE in questo articoli si cita la donna come vittima e l’uomo come carnefice.

  5. Confermo che vivere con un anafettivo è devastante… che sia narcisista o borderline o tutto insieme poco importa.. Lui/lei che dir si voglia sono così e non cambiano..anzi con gli anni peggiorano.. Non serve a niente fargli capire, xke non vogliono mai ascoltare.. Sono persone profondamente egoiste e finte.. Sono convinta che vivono male pure loro consapevoli o di dare il peggio di se stessi… sono persone tristi da evitare cordialmente..buona vita

  6. Salve ma un anaffettivo dice mai ti amo? mi piaci troppo? se non conoscevo te non stavo con nessun altra….?

  7. Salve, molto interessante. Sto vivendo una situazione sentimentale difficile. I vostri articoli mi aiutano un po’nel mio calvario. Potreste per cortesia anche approfondire il tema del narcisista anaffettivo? Grazie!

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