La tua forza si misura in base a quello a cui hai dovuto rinunciare

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Esistono sempre più punti di vista e modi diversi di affrontare un problema. Chi pensa che le difficoltà rappresentino un limite, pone un freno alle proprie possibilità. Naturalmente, questo non vuol dire accettare passivamente ogni tipo di sventura. Spesso sentiamo utilizzare la parola accettazione o i suoi sinonimi con una valenza negativa, come se accettare fosse un peso! È fondamentale non confondere l’accettazione con la rassegnazione poiché rassegnarsi sarebbe assumere la situazione con la passività della sofferenza, mentre accettare presuppone essere parte attiva della situazione, ovvero prendere decisioni che possono condurre al cambiamento.

“Non sai mai quanto sei forte, finché essere forte è l’unica scelta che hai”. E’ una citazione di Bob Marley che dovremmo leggere ogni mattina prima di affrontare la giornata. Questa frase, così vera e profonda, racchiude a pieno il concetto di forza interiore. Perché è vero:  non possiamo sapere fin dove possiamo spingerci fino a quando non abbiamo la necessità di metterci alla prova.

Forti non si nasce, si diventa. Le esperienze e le battaglie della vita ci plasmano e ci fortificano

Ognuno di noi nella vita ha sperato almeno una volta di essere più coraggioso, di avere la forza per affrontare una situazione ritenuta insuperabile, difficile e sopra le proprie potenzialità. È il desiderio di avere superpoteri o essere diversi da quello che si è, capace di superare la paura. Sappi, che le avversità rappresentano delle ottime lezioni di vita. Da un lato, ci consentono di testare le nostre risorse e, dall’altro, ci infondono fiducia. Quando si tocca il fondo, magari non ce ne accorgiamo, ma spesso tiriamo fuori delle risorse inaspettate per risalire e continuare a lottare.

“Dentro ciascuno di noi esiste una straordinaria e segreta forza rigenerante, in grado di aiutarci a guarire da tutte le sofferenze. Noi non sappiamo di averla, ma quando ce n’è bisogno è lì pronta ad aiutarci a rimetterci in pista. Si chiama resilienza”

Magari in questo momento non hai abbastanza forze per crederci ma sappi che dentro di te c’è sempre una risorsa inesauribile. Tu hai il potere di andare avanti, anche quando pensi di essere al limite delle tue forze. Se solo lo vuoi, in ogni momento, puoi sempre scegliere cosa pensare e cosa fare.

In genere, si ha la convinzione che soffrire e sopportare tutto in silenzio sia da forti, mentre dire “no” significa essere persone codarde o deboli. Niente di più sbagliato! Queste credenze influiscono così tanto sulla nostra educazione, al punto che spesso ci sentiamo obbligati a subire certe situazioni al limite della sopportazione, nella convinzione di dover dimostrare quanto sia grande il nostro spirito di sacrificio.

Questo pensiero è piuttosto intrinseco nella donna e purtroppo si riflette già in età infantile. Una brava figlia non dice mai di “no” alla famiglia e deve pensare ai suoi familiari prima che a se stessa. Idee simili creano spesso insostenibili situazioni personali, che rendono la donna vulnerabile e la trasformano nell’ombra di se stessa.

Giusto per fare un esempio: per una semplice influenza di tua madre non vai in palestra perchè ritieni più giusto starle accanto. Altro esempio? A tuo marito non va di litigare con il figlio e allora dovrai pensarci tu, giusto per non stressarlo. Magari dentro di te esclami: “Dio, dammi la forza per affrontare tutto questo“.

Pensi che basti semplicemente essere più forte? Certo, ci vuole tanta forza. Ma non per fronteggiare le sfide che puntualmente poni lungo il tuo cammino, ma per cambiare rotta, per dire basta al perpetuarsi di questo sovraccarico di responsabilità che non ti appartiene! È per questo motivo che non dovresti mai dimenticare che, anche se qualcuno a te caro ti loda per i tuoi sacrifici, questa situazione ha un prezzo molto elevato: la tua autostima e la tua salute.

La tua autentica forza è il tuo coraggio

La tua vera forza risiede nella capacità di capire quali sono le tue priorità e di comprendere che vi sono sforzi e rinunce che vale la pena fare. La tua sensibilità ti impone di fare certi sforzi perché altrimenti ti sentiresti in colpa: ma ti sei mai fermato a riflettere quanto queste tue imposizioni mentali siano un retaggio di una infanzia mal vissuta?

Ti hanno insegnato a essere debole?

Chi ti ha insegnato a essere debole? E, inoltre, perché qualcuno dovrebbe manipolarti? Nessuno ti sta manipolando, sei solo vittima di un modello educativo rigido imperniato sull’obbedienza e sulla sottomissione: “sarò più meritevole di amore se sarò “ubbidiente”. Questo schema educativo ti ha portato a credere che la tua forza, il tuo valore si esercita solo quando sei in grado di accettare le regole altrui, cedere agli ordini e dire sempre di “sì”, anche quando in cuor tuo vorresti dire di “no”.

Anche in una relazione sentimentale o con i tuoi cari sarai sempre facile preda dei ricatti emotivi. La tua forza, seppur soffocante, ti porterà ad assecondare i desideri del “bisognoso di turno”. Eppure, questo comportamento non significa essere forti, anzi il contrario! Correre di qua e di là per assicurare il benessere altrui non è un atto di forza, bensì un atto di paura….paura di essere assaliti dai sensi di colpa, di non essere più meritevoli d’amore.

Lo so, ci vuole molto coraggio per ammettere a se stessi che qualcosa non va e deve essere cambiato e ce ne vuole ancora di più per prendersi la responsabilità di attuare questo cambiamento. Il cambiamento, se ci pensi, è la cosa più naturale del mondo. La vita è un continuo cambiamento! È più doloroso restare in una situazione che non ti appartiene che lasciarla per imboccare la strada che ti indica il cuore.

La forza comporta, prima di tutto, la capacità di rinuncia

Che ci credi o meno, nessuno può insegnarti il decalogo della forza interiore. Può darsi, infatti, che renderti sempre utile per un tuo caro ti possa far stare bene, ma… se dovessi farlo tutti i giorni? Probabilmente ti renderai conto che c’è qualcosa che non va.

Il diritto di decidere è mio

Essere forte e coraggioso significa saper dare priorità a certe cose a rinunciare ad altre. Significa saper investire le tue energie in ciò che vale davvero la pena. Metti dunque in pratica queste due semplici strategie per imparare ad essere un po’ più forte:

  1. Prima di compiere una qualsiasi azione, pensa alle conseguenze che tale azione potrà avere.
  2. Prima di dire “sì”, rifletti un momento su come ti sentirai quando ti renderai conto che non hai ascoltato la ragione per la quale avresti potuto dire “no”.

Essere coraggiosi non vuol dire affliggersi in continuazione o piangere in silenzio. Essere coraggiosi significa guardare alla vita con speranza, consapevoli del fatto che, per essere felici, bisogna prendere delle decisioni. Poniti queste due domande: “le mie scelte, le mie azioni sono consapevoli o sono la conseguenza di pensieri disfunzionali? “Che cosa accadrebbe se non assecondassi le mie scelte?” Ora ti pongo io una domanda: non credi che le tue paure intrinseche ti portino a inventare scuse che ti allontanano da quello che è più giusto per la tua evoluzione?

Se tuo figlio prende un cattivo voto non viverla come una colpa tua, se il tuo matrimonio non funziona non è necessariamente colpa tua, se tua madre soffre di una brutta malattia non devi rivoluzionare la tua vita per esserle vicino! Le cose succedono e tu non puoi farci niente, non perché non hai le capacità….perché la vita è qualcosa di più grande di te…e tu non sei superman, non hai un mantello per correre alla velocità della luce o la bacchetta magica per risolvere ogni problema! E la tua forza sta tutto qui….nell’ammettere tutto ciò.

Il cammino da seguire per stare bene con se stessi è una decisione assolutamente intima: saperla prendere è, anch’essa, esempio di grande coraggio. E ora hai la forza di riappropriarti della tua vita?

E’ ora di rinascere!

Pochi di noi hanno avuto la fortuna di essere costantemente valorizzati. Tutte le volte che gli altri non hanno creduto in noi, ci hanno insegnato a non farlo! Le volte che gli altri ci hanno umiliati e scherniti, ci hanno insegnato a essere timorosi e sfiduciati. Famiglia, amici di scuola, insegnanti… ci hanno implicitamente insegnato a metterci da parte, a svalutare il nostro valore intrinseco, a ignorare l’immenso potenziale che ci portiamo dentro.

Non ha senso chiuderti nel tuo dolore, hai la possibilità di riscattarti, di guardarti per ciò che sei e che puoi essere! Hai la possibilità di liberarti da zavorre emotive e dai condizionamenti, ti mancano solo gli strumenti giusti per farlo. Nel mio libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita. Tutti gli strumenti per scoprirti, capirti e volerti bene» ho provato a raccogliere e mettere a disposizione, tutti quegli strumenti psicologici indispensabile per garantirti la rinascita che meriti! Lo consiglio caldamente, da lettore a lettore.  Nell’introduzione al mio libro ho scritto: si nasce due volte, la prima è lasciata al caso ed è quando vieni al mondo, la seconda si sceglie, ed è quando impari a volerti bene. Se hai voglia di ricominciare a volerti bene, è il libro giusto per te. Puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon In bocca al lupo per il tuo percorso di crescita.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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