Ogni giorno della nostra vita è il frutto di ciò che portiamo con noi. Anche se eliminiamo dalla nostra coscienza gli eventi che si sono già verificati, rimangono tutti presenti nella persona che siamo oggi e in quella che saremo domani. Ecco perché è così importante guarire le ferite emotive del passato.
Le ferite emotive sono molto simili a quelle fisiche. Se guariscono e si cicatrizzano, lasciano una cicatrice, ma non fanno mai più male. D’altra parte, se non vengono trattate correttamente, daranno fastidio. Possono riaprirsi o persino peggiorare.
Molti pensano che sia sufficiente dimenticare quanto successo, non pensarci o non dargli importanza. Tuttavia, non basta semplicemente decidere di farlo. Nella pratica, tutte le ferite emotive del passato vengono mantenute attraverso un processo inconscio. Analizziamo tre tracce emotive che possono continuare a gravitare intorno alla nostra vita e influenzarla in modo negativo.
1. Le ferite emotive legate all’autostima
L’amor proprio a volte viene seriamente messo in discussione dalle esperienze passate. Le diverse forme di rifiuto generano sofferenza, indipendentemente dalle condizioni in cui si verificano. Feriscono qualsiasi essere umano. Quando questo rifiuto è sistematico, si è verificato in età precoce o proviene da figure molto amate, diventa un trauma emotivo difficile da guarire. Subire prese in giro, essere ridicolizzati, sminuiti, criticati costantemente o colpevolizzati senza motivo: sono tutte situazioni che arrecano danno a chi le subisce.
I danni all’autostima possono pesare per tutta la vita. In alcuni casi, sono ferite emotive che non guariscono mai completamente. Tuttavia, con una preparazione adeguata, è sempre possibile che smettano di essere un macigno sulla fiducia in sé stessi, sull’assertività e sul senso di ottimismo nei confronti della vita.
2. Ferite emotive associate all’autonomia
Le ferite emotive correlate all’autonomia riguardano quelle situazioni in cui è stato esercitato un controllo eccessivo sulla persona. La situazione abituale è che una qualche figura con potere su un individuo abbia esercitato un dominio arbitrario, danneggiando così l’autonomia personale dell’altro.
Queste ferite corrispondono a tutte quelle azioni volte a limitare la libertà e la capacità di decidere. Si verificano quando una persona viene corretta e punita frequentemente, per ragioni non chiare. E anche quando si è costantemente disapprovati o si è tenuti a fornire un resoconto delle proprie azioni fin nei minimi dettagli. Allo stesso modo, quando si viene trattati come una persona inutile o incapace.
Queste ferite emotive del passato creano molte difficoltà al momento di prendere l’iniziativa o decidere su diversi aspetti. Rendono la persona sottomessa e passiva, o al contrario estremamente ribelle senza una ragione apparente.
3. ferite emotive legate all’affetto
Le ferite emotive che hanno un peso maggiore sono quelle dell’affetto, ovvero quando la persona è stata vittima di abbandono , allontanamento emotivo o isolamento. A infliggere queste ferite sono i genitori. Loro stessi possono essere stati vittime di pratiche simili e ripeterle con i loro figli senza esserne pienamente consapevoli.
Le ferite legate alla mancanza di affetto portano la persona a sentirsi immensamente sola in molte circostanze. In particolare in quelle in cui si sente vulnerabile. Si genera la percezione di non essere importante per nessuno. Si crea anche l’idea di essere poco capito o accettato.
Anche queste ferite affettive generano gravi conseguenze. La conseguenza principale è che si diventa persone altamente dipendente dagli altri. Si ha sempre bisogno di ricevere l’approvazione altrui. Si cerca di piacere agli altri, a volte persino scordandosi di sé stessi. L’umore è molto variabile, secondo l’atteggiamento altrui.
Tutte queste ferite emotive del passato ostacolano la vita. Di solito bloccano la crescita e l’evoluzione in uno o più aspetti della personalità. Per questo motivo, è molto importante saldare il conto con quel passato che a volte pesa troppo sulla quotidianità del presente. Il cammino per arrivarci è un processo di riflessione che conduce a prendere coscienza di ciò che è avvenuto e sull’impatto che ha avuto.