Per l’essere umano vige la legge del minimo sforzo, quindi tutto ciò che può comportare uno sforzo ci stanca. Per non cambiare, lasciamo le cose come stanno, perché cambiare richiede uno sforzo notevole e il solo pensiero ci stanca. Inoltre, perché cambiare se non stiamo poi così male?
“Meglio un male conosciuto che un bene sconosciuto“
Questo modo di dire ci fa stare tranquilli nella nostra “zona sicura”. A quale scopo uscire dalla “zona sicura” se lì ci sentiamo a nostro agio? Anche se il cambiamento potrebbe essere positivo e migliorare la nostra vita, non vogliamo rischiare di imbatterci in un cambiamento negativo.
È chiaro che la paura è il fattore principale che attiva le nostre resistenze e che molte di queste non sono altro che barriere mentali che ci imponiamo noi stessi. Anche l’ignoto e la pigrizia, in alcuni casi, ci impediscono di fare un passo in più verso il cambiamento.
Resistenze strutturali
Sono quelle che fanno riferimento ai cambiamenti provenienti dall’esterno, ai cambiamenti dell’ambiente che ci circonda. Ad esempio, cambiare un corso o facoltà universitaria, cambiare partner, cambiare casa, etc.
Un tipo di resistenza esterna, strutturale, ha a che vedere, ad esempio, con i maltrattamenti occulti o sottili nei confronti delle donne e con il modo in cui la società, l’ambiente esterno e la cultura ritengono che le donne debbano comportarsi: essere sempre belle e perfette, indossare scarpe col tacco, truccarsi, etc.
È giusto che le donne si sistemino e si facciano belle se è questo che vogliono. Quello che non è giusto è che la società le maltratti di continuo e se non si mostrano in un determinato modo. Queste resistenze provocano paura, insicurezza, insuccesso, sentimenti negativi rispetto a ciò che la società ci impone.
Resistenze personali
Le resistenze personali si riferiscono ai tre pilastri fondamentali del cambiamento: volere, potere e sapere.
Possiamo dire “no” al cambiamento, è un nostro diritto. Tuttavia, dobbiamo esserne consapevoli ed è una decisione che dobbiamo prendere noi.
Quello che non possiamo fare è volere qualcosa, poter raggiungerla, sapere quello che accadrà e che non sarà impossibile raggiungerla. Qui c’è un ostacolo e dobbiamo superarlo.
Noi esseri umani siamo soliti porci delle barriere mentali che, molto spesso, ci impediscono di raggiungere quello che desideriamo e che sappiamo ci renderebbe felici. In questo caso la soluzione è piuttosto semplice.
Oltre a tirar fuori tutta la nostra forza di volontà per riuscire a superare gli ostacoli che ci bloccano, dobbiamo tenere presenti questi consigli:
-Dobbiamo definire l’obiettivo e il risultato che ci aspettiamo.
-Rifletteremo su tutte le possibili scelte per lasciarne solamente una.
-Stileremo un elenco di cose da fare.
-Stabiliremo i vari passaggi.
– Ogni volta che faremo un progresso, dobbiamo tenerlo a mente.
– Perseverare è molto importante. Se vogliamo qualcosa, non possiamo darci per vinti tanto facilmente.
– Dobbiamo capire come affrontare gli imprevisti e capire cosa fare se qualcosa va storto.
A questo punto… siete pronti per il cambiamento?
Tenete conto che se non esiste un malessere, non ci sono problemi e dove non ci sono problemi non c’è stimolo al cambiamento. Avete molte persone attorno a voi disposte ad aiutarvi e a sostenervi, non siete soli.
Se c’è qualcosa che non sapete, informatevi, imparate, leggete e fate domande prima di immergervi nell’ignoto, così le cose saranno più semplici. Infine, se vi volete bene, se credete nei vostri successi e vi fate coraggio, riuscirete a vincere facilmente le vostre resistenze!