È stupefacente la facilità con cui alcune persone fanno promesse; a volte sembra che per loro la vita sia un gioco in cui promettere qualsiasi cosa pur non essendo certi di poter mantenere quanto detto. Eppure, non dobbiamo sottovalutare le conseguenze delle promesse disattese.
Non sempre vengono dati alle promesse il significato e il valore necessari, diventando nulla, trasformandosi in parole che il vento porta via, scritte su carta bagnata.
Promesse disattese e delusioni
È preferibile non ricevere promesse da parte di chi non è solito rispettare gli impegni presi. Quando si è consapevoli del fatto che la promessa data è solo un miraggio, è meglio non contare su di essa.
In molti hanno sentito i propri nonni parlare di quei tempi lontani in cui una promessa era poco meno di un impegno di vita o di morte. E non ci riferiamo solo alle promesse d’amore nei confronti delle quali, tra l’altro, oggi non nutriamo più alcuna fiducia.
Non importa se la promessa è banale o importante, dire che si farà o darà qualcosa dovrebbe essere sufficiente per rispettare l’impegno preso. E proprio come lo pretendiamo dagli altri, dobbiamo pretenderlo anche da noi stessi: se non possiamo mantenere una promessa, non facciamola.
Bisogna tenere conto, di fatto, della delusione che deriva dalle promesse disattese. Basti pensare alla tristezza o alla rabbia che proviamo quando qualcuno ci delude.
Il valore delle parole
Dobbiamo onorare la promessa, è come dare la nostra parola, ma la nostra parola è già caduta in disuso? La nostra parola è il nostro unico bene di valore. I beni materiali sono circostanziali e un giorno potremmo ritrovarci senza di essi. Non dovremmo attribuirvi, dunque, più valore di quello che hanno.
Al contrario, la nostra parola e le nostre azioni ci definiscono a lungo termine. Proprio le azioni sono ciò che conta davvero.
La voce è l’unica cosa che nessuno può toglierci, ma la perdiamo a poco a poco quando facciamo promesse che sappiamo di non poter mantenere, quando promettiamo di togliere dai guai una persona, quando inganniamo per ottenere qualcosa, ecc.
La fiducia si basa sulle esperienze condivise, dunque affinché alla nostra parola sia dato il giusto valore deve essere intesa come garanzia di verità. Solo allora possiamo sentirci orgogliosi di mantenere la parola data, di non essere persone che promettono invano.
Quanto alle promesse, poche e vere valgono più di tante e false. Se non siamo in grado o non vogliamo mantenere una promessa, è meglio non impegnarci. E non importa a chi viene fatta.
Pensiamoci la prossima volta che siamo tentati di promettere qualcosa: siamo disposti a mantenere la promessa qualunque cosa accada? In caso contrario, meglio lasciar perdere.
Promesse disattese: non ti credo più, ma non arrabbiarti!
La prima reazione alle promesse disattese è la mancanza di fiducia. Ed è normale. Un esempio noto a tutti è quello del pastore che, scendendo dal monte, disse: “Sta arrivando il lupo”. Tuttavia, era una bugia, la sua intenzione era quella di fare uno scherzo e spaventare. Ma il giorno in cui il lupo arrivò davvero, nessuno gli credette.
Le persone che si sono fidate di noi smetteranno di farlo. E quando una situazione del genere si ripete più e più volte, è impossibile recuperare la fiducia. Ed è proprio in queste occasioni che possiamo sentirci dire: “Non ti credo più, ma non arrabbiarti”.
E non c’è davvero motivo di arrabbiarsi se gli altri non credono alle nostre parole. Se vogliamo che si fidino di nuovo delle nostre promesse, dobbiamo iniziare a mantenerle.
E se ho fatto una promessa ma non posso più mantenerla?
È anche vero che a volte promettiamo qualcosa, ma le circostanze della vita, che sfuggono al nostro controllo – possono impedirci di rispettarla. Se si presenta un’eventualità che impedisce o ritarda l’adempimento della nostra parola, l’ideale è parlare il prima possibile con il diretto interessato per negoziare o valutare un’alternativa. Così, la nostra parola continuerà a mantenere il suo valore.