Una disfunzione è un’anomalia nel funzionamento, un elemento disfunzionale, quindi, non corrisponde al compito per cui è preposto. Quando questo aggettivo è applicato alla famiglia, avviene la stessa cosa: una famiglia disfunzionale non è in grado di svolgere le proprie funzioni. Una famiglia è molto più che un gruppo di persone; è un sistema dinamico e flessibile di relazioni che deve sopperire alle necessità materiali, sociali, culturali, spirituali e affettive dei membri che la compongono.
In una famiglia funzionale, queste condizioni vengono tutte soddisfatte. Se sorge un conflitto o una crisi, i membri si completano, si sostengono e cercano una soluzione. L’obiettivo è raggiungere il pieno sviluppo e, in sostanza, essere felici. Le dinamiche di una famiglia disfunzionale sono invece diverse.
Come riconoscere una famiglia disfunzionale?
In una famiglia disfunzionale è possibile trovare le seguenti situazioni. La presenza di una di queste anomalie è sempre un campanello d’allarme; talvolta una famiglia in apparenza funzionale potrebbe trarre beneficio dalla terapia.
Dipendenza e manipolazione emotiva
La dipendenza emotiva limita la crescita e lo sviluppo personale. Un genitore iperprotettivo genera insicurezza e dipendenza nei figli. In alcuni casi uno dei due genitori è tanto immaturo da essere manipolato e sottomesso dall’altro.
Violenza domestica
Uno dei genitori esercita un dominio assoluto e autoritario, mentre il resto della famiglia accetta di essere sottomesso. È presente l’abuso fisico, verbale o sessuale, situazione in genere negata dall’altro genitore o dai figli. I figli considerano la violenza come un fatto normale.
Troppo autoritari o troppo permissivi
I limiti che regolano la convivenza familiare potrebbero essere inflessibili e impedire ai membri della famiglia di esprimere la propria personalità. Possono, al contrario, essere troppo blandi, in quest’ultimo caso viene a mancare il rispetto; inoltre i bambini non creano legami di appartenenza nei confronti della famiglia.
Problemi di comunicazione
I membri della famiglia non si sentono liberi di esprimere i propri sentimenti e pensieri. Si reprimono o usano messaggi indiretti che generano ulteriori problemi. I bambini mettono in atto comportamenti difensivi e hanno paura di esprimere quanto vivono in casa.
Assenza di empatia
Poiché non vengono soddisfatte i bisogni di base di accettazione e amore, i membri della famiglia non provano empatia tra loro. Non vi è tolleranza o sensibilità, e si tende a colpevolizzarsi in modo reciproco. Alcuni bambini sono e si sentono rifiutati o trattati in modo ingiusto.
Pregiudizi di genere
I genitori mostrano preferenza per i figli o per le figlie. caricandoli di troppe responsabilità; negano l’educazione e l’affetto ai figli di sesso opposto. I genitori vogliono imporre il proprio orientamento sessuale ai figli, che sia eterosessuale oppure omosessuale.
Comportamenti inappropriati
Viene accettata l’umiliazione, il disprezzo, la mancanza di rispetto. Sono considerati normali atti come il tradimento, la promiscuità o l’incesto.
Conflitti
I genitori hanno un rapporto eternamente conflittuale, sia quando sono separati sia quando dovrebbero separarsi, ma non lo fanno. Il conflitto tra coniugi impedisce loro di accudire a dovere i figli.
Isolamento
I bambini non passano il proprio tempo con la famiglia estesa: i nonni, i cugini o gli zii; non frequentano neanche altre famiglie dove sono presenti bambini di età simile. I genitori non favoriscono l’amicizia dei figli con i coetanei.
Assenza
I genitori non sono presenti perché sempre impegnati con il lavoro o dipendenti da alcol, droga o gioco. Non hanno tempo da dedicare alla famiglia e per condividere interessi comuni.
Troppe responsabilità
I bambini sono obbligati ad assumersi troppe responsabilità per la propria età: lavoro, cura dei fratellini pur essendo loro stessi ancora piccoli.
Famiglia disfunzionale: quali conseguenze sui figli?
I bambini che crescono in una famiglia disfunzionale potrebbero sviluppare uno dei seguenti comportamenti:
Ribellione. Si oppongono a qualsiasi forma di autorità: genitori, insegnanti, polizia. Poiché i familiari tendono a farli sentire colpevoli, sviluppano un profondo senso di colpa; questo, a sua volta, li rende facilmente vittime degli altri.
Assumono il ruolo di genitore, crescono troppo in fretta e perdono la propria infanzia. Sono timidi e silenziosi perché imparano a nascondere e reprimere le proprie emozioni. La loro autostima è ferita.
Sono opportunisti e manipolatori. Sfruttano le debolezze altrui per ottenere quello che vogliono.
Gli effetti sono irreversibili?
Senza dubbio l’ambiente familiare segna la vita futura dei figli. I primi sei anni di vita del bambino sono cruciali sotto questo aspetto. Ma è anche vero che qualunque bambino potrà decidere di essere un adulto diverso, malgrado il vissuto familiare.
Non è infatti raro vedere un bambino cresciuto in una famiglia funzionale diventare un adulto problematico. Al contrario, un bambino che proviene da una famiglia disfunzionale può ugualmente crescere come adulto empatico, comunicativo, felice e con relazioni assertive. Ognuno di noi è in grado di uscire dalle situazioni più negative, essere resiliente, superare un’infanzia traumatica e diventare una persona felice.