Ci sono rinunce difficili da attuare, soprattutto quando si tratta di lasciarci alle spalle delle persone che hanno significato qualcosa per noi e per le quali siamo stati importanti. Ma ci sono alcune situazioni o momenti nella vita in cui bisogna avere il coraggio di fare il grande passo.
Se abbiamo smesso di essere importanti per una persona, restare legati a lei servirà solo a farci soffrire e ci impedirà di continuare sul nostro cammino. Quindi la cosa migliore che possiamo fare è rinunciare a questa persona.
Rinunciare a qualcuno per rispetto verso noi stessi
La vita è come un treno sul quale si conoscono diverse persone. Con alcuni passeggeri scambieremo solo dei brevi saluti, con altri stabiliremo un rapporto più profondo e forse ci accompagneranno per buona parte del tragitto.
Tuttavia, non possiamo costringere le persone ad accompagnarci fino alla nostra destinazione finale, alcuni decideranno che è meglio scendere alla loro stazione ed è probabile che smetteremo di essere importanti per loro. In tal caso, restare aggrappati al loro ricordo ci impedirà di incontrare altre persone interessanti che possono riportare gioia e speranza nella nostra vita.
Infatti, in molti casi, rinunciare alle persone per le quali non siamo più importanti è una questione di rispetto verso noi stessi. Quando l’altra persona non si preoccupa delle nostre esigenze e abbiamo smesso di essere una priorità nella sua vita, non c’è motivo di restare aggrappati a quel rapporto perché in questo modo ci faremmo solo del male.
L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L’amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà. (Hermann Hesse)
Quando diamo continuamente senza ricevere nulla in cambio, corriamo il rischio di rimanere bloccati in un rapporto che ci porterà solo sofferenza e frustrazione. Se amiamo, senza essere amati o ci aggrappiamo a persone che hanno ricostruito la loro vita senza lasciare uno spazio per noi, resteremo legati al passato e, quel che è peggio, ci negheremo la possibilità di essere felici.
Così a volte rinunciare a una persona è un atto di amor proprio, significa darci l’opportunità di guarire dalle ferite e ricominciare di nuovo.
I segni che indicano che non sei più importante per qualcuno
Ci sono momenti in cui, anche se abbiamo smesso di essere importanti per la persona che abbiamo accanto, questa non ci abbandona, almeno fisicamente, forse perché non osa o perché è legata a noi da altri legami più difficili da rompere.
È il caso di molti rapporti di coppia nei quali uno dei due ha smesso di amare l’altro, ma non osa porre fine alla relazione. In questi casi, il nostro coinvolgimento emotivo, il nostro desiderio che tutto funzioni e nulla cambi, ci impedisce di vedere la realtà, ci impedisce di renderci conto che abbiamo smesso di essere importanti per l’altro.
In questi casi, entrambe le persone finiscono per soffrire. Una perché si sente legata a qualcuno per il quale non prova più nulla e l’altra perché sperimenta un enorme vuoto emotivo, perché i suoi bisogni non vengono soddisfatti. Pertanto, è importante imparare a riconoscere i segni del distacco emotivo che indicano che abbiamo smesso di essere importanti per qualcuno:
– Non sei più una priorità per quella persona, probabilmente perché i suoi interessi e gli obiettivi sono cambiati e non c’è più spazio per te.
– Quella persona non si preoccupa per le tue esigenze, soprattutto dal punto di vista affettivo, così inizi a provare sentimenti di solitudine e di abbandono, anche se hai qualcuno vicino.
– Tu sei la persona più coinvolta nel rapporto, mentre l’altra si limita semplicemente a ricevere ciò che dai, senza mostrare alcun grado di coinvolgimento.
– L’altra persona non prende in considerazione le tue idee e opinioni, ma prende decisioni unilaterali per entrambi, quasi sempre per soddisfare i propri bisogni.
– La persona comincia a umiliarti, criticarti o si allontana senza nessun motivo apparente.
Come rinunciare a qualcuno che era importante per noi?
Rinunciare a qualcuno che era importante per noi è difficile. Prima di tutto, dobbiamo essere consapevoli di ciò che significa la parola “rinunciare”, e cioè appartare volontariamente ciò che abbiamo o potremmo avere, significa abbandonare un impegno, prescindere da quella persona. Pertanto rinunciare comporta prendere la decisione consapevole di allontanarsi da qualcuno, eliminandolo dai nostri piani futuri.
Quando prendiamo la decisione consapevole di allontanarci da qualcuno che ci causa solo sofferenza, riprendiamo in qualche modo il controllo sulla nostra vita e questa rinuncia è meno dolorosa. Ovviamente, ciò non significa che sarà facile, perché il coinvolgimento emotivo è generalmente elevato e non possiamo sperare di dimenticare quella persona dalla sera alla mattina.
Infatti, l’obiettivo non è dimenticare, ma riuscire a vivere senza l’altra persona, ricostruendo il nostro progetto di vita senza di lei. Non si tratta di fare tabula rasa, ma d’imparare la lezione e andare avanti, diventando persone più resilienti che si concedono altre opportunità per creare nuovi legami affettivi.
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sugli argomenti che salvaguardano la tua crescita emotiva, puoi seguirmi sulla mia pagina di facebook “Psicoadvisor“, aggiungermi su Facebook. Per ricevere i nuovi contenuti nella tua posta elettronica, iscriviti alla newsletter di Psicoadvisor: clicca qui per l’iscrizione.
Concetti chiari ben espressi.
Grazie.
Bellissimo, grazie! Molto interessante .