I rapporti sono complicati, ma questo non significa che non possiamo risolvere alcune situazioni che ci fanno soffrire. Quando stiamo con la stessa persona da molti anni, può capitare di entrare in una situazione di stallo o di noia. Cosa fare quando la relazione diventa stagnante?
Il lockdown di inizio pandemia è stato uno dei fattori che hanno fatto scattare l’allarme. Le crisi di coppia sono aumentate, i divorzi hanno subito un’impennata. Molte persone hanno scoperto di annoiarsi con il partner che avevano scelto per condividere la loro vita. Non c’era più la scintilla.
Cosa significa stagnazione?
Una fase stagnante è una situazione spiacevole in cui nessuno vorrebbe trovarsi. La mancanza di entusiasmo, i dubbi se continuare con la relazione, la noia, la stanchezza o la sensazione che ci sia un vuoto nella nostra vita. Una situazione di stallo.
Spesso la tristezza e la frustrazione che derivano da queste emozioni negative nei confronti del partner, ci porta alla decisione di rompere il legame. È facile fare un confronto con l’amore romantico che abbiamo visto tante volte nei film. Quella passione travolgente, quella vita eccitante che rende le nostre giornate così emozionanti. Tutto questo, però, non è reale.
Responsabilità, problemi e preoccupazioni influenzano la relazione. Ma c’è qualcosa di ancora più importante che avviene quando la fase di innamoramento svanisce. Smettiamo di sentire le farfalle nello stomaco, non c’è quasi nulla di nuovo da scoprire e iniziamo ad annoiarci.
La noia nella relazione
La routine può far avvertire nella coppia una noia difficile da superare. La relazione è in stallo? Prima di capire cosa fare quando la coppia diventa stagnante (perché si può intervenire), è essenziale sapere quali sono le sue caratteristiche. Possiamo dire che stiamo attraversando questa fase se:
Non abbiamo voglia di fare progetti con questa persona: né di fare una passeggiata, shopping insieme o pianificare una vacanza. Questo è un segnale chiave che ci avverte di un problema di stagnazione, monotonia e noia.
Mancanza di passione: il sesso è una parte importante delle relazioni. Sebbene possa diminuire nel corso degli anni, la passione può manifestarsi in molti modi. Da baci, abbracci, vicinanza o bisogno di contatto fisico.
La comunicazione è assente: la mancanza di desiderio può essere trasferita a livello della comunicazione. Abbiamo iniziato a tacere? Non sentiamo il bisogno di condividere come è andata la nostra giornata? Esiste un problema.
Potrebbe interessarvi anche: I segreti delle coppie felici
Quando la relazione diventa stagnante: cosa fare?
Se vi siete identificati in una delle situazioni precedenti, allora potrebbe essere utile fare un lavoro per uscire da questa fase di blocco. Cosa fare se la relazione diventa stagnante? Questi sono alcuni suggerimenti.
1. Spiegate al partner ciò che provate
Forse sta succedendo la stessa cosa a lei/lui e non ce ne siamo resi conto! Fare il primo passo ed essere onesti è essenziale. Il nostro partner potrebbe proporre un piano (come un weekend fuori porta). Ci sono idee che non ci sono venute in mente, ma che l’altra persona potrebbe avere.
2. Sforzatevi di fare progetti
La convinzione romantica che l’amore possa fare qualsiasi cosa non è reale. Ogni relazione implica lavoro, cioè dobbiamo sforzarci di comunicare con l’altro, raggiungere accordi, prendere decisioni e fare progetti se ci accorgiamo che ci stiamo rilassando.
3. Cosa vi unisce?
Sedersi davanti a un foglio bianco può essere interessante per catturare tutto ciò che abbiamo dimenticato. Cosa ha attirato la nostra attenzione del nostro partner, cosa ci ha fatto innamorare? Perché continuiamo con quella persona? Stiamo andando nella stessa direzione?
4. La terapia di coppia
A volte, senza aiuto, non riusciamo a capire cosa ci stia succedendo. Così come si va dallo psicologo individualmente, possiamo ricorrere alla terapia di coppia per evitare ristagni o risolverli se ci siamo resi conto che la situazione non sta progredendo. Ci sono molti professionisti disposti ad aiutarci.