Le storie d’amore hanno inizi sempre straordinari, ed è soprattutto nei primi tempi che albergano le più belle e indimenticabili scene di una relazione, istantanee, che ci accompagneranno per gran parte della nostra esistenza, le emozioni sono forti, i turbamenti frequenti , l’eccitazione sempre al massimo; lo stato nascente dell’amore porta con sé un mondo sorprendente, in cui mai la parola fine, può spaventarci, neppure nel più lontano dei nostri pensieri.
Esiste un momento “perfetto” in ogni amore, in cui sembra che nulla possa mai interrompere il flusso di energia e di entusiasmo che ci lega al nostro amato, che ai nostri occhi appare in tutta la sua bellezza e la sua perfezione, è un momento di grande magia, di grande unione, in cui sperimentiamo quel sentimento senza tempo che è l’amore.
L’amore comincia in un attimo, in un giorno qualunque della vita, quando meno te lo aspetti.
(Romano Battaglia)
Ma come accade nella vita, dove ogni cosa si trasforma, un giorno impercettibilmente, notiamo che qualcosa è cambiato, ci scopriamo distratti e svogliati, la nostra relazione, prima centro vitale della nostra esistenza, sbiadisce e perde di significato, iniziano i musi, le lunghe discussioni, le estenuanti ricerche di “ragioni” che possano motivare quegli improvvisi e frequenti cali di attenzione, di stanchezza di fastidio.
- Cosa è successo?
- Cosa non funziona più nella nostra storia?
- Dove abbiamo sbagliato?
Sternberg, professore di psicologia e pedagogia a Jale, ha teorizzato, un concetto, che ci spiega che qualità dovrebbe avere un amore completo, e di quali elementi essenziali non dovrebbe mancare, per riuscire a superare la barriera del tempo, banco di prova di ogni relazione.
Secondo Stemberg tre sono le componenti fondamentali di un grande amore:
l’impegno, l’intimità, e la passione
Se ipotizziamo di dare una “forma” alla relazione d’amore, possiamo immaginarla come un triangolo, di cui ogni lato è dato da una delle qualità.
Un triangolo è tale per la sua forma, che crea la figura geometrica, la predominanza di un elemento, o l’assenza di un altro può compromettere la bellezza e l’essenza stessa della forma, così come l’assenza, o la predominanza di un elemento sugli altri, cambia la sostanza della relazione, e dell’amore.
Vediamo in che modo cambiando le combinazioni, si avranno altri tipo di relazione, che possono somigliare all’amore, ma che di fatto sono molto lontani da lui.
Le possibilità di relazione ipotizzate da Stemberg sono otto:
- Assenza di Amore
il primo e’ il caso della relazione in cui prevale “l’assenza di amore “, ovvero tutte e tre le componenti mancano; è la situazione della grande maggioranza delle nostre relazioni personali, casuali o funzionali. - Intimità
Nella seconda ipotesi, nella relazione prevale la “simpatia “. è la coppia in cui si crea solo l’intimità , si può parlare profondamente tra i partner , stare bene insieme, ma non provare sentimenti ed emozioni forti, mancando la passione e l’impegno, si parla di amicizie amorose. - Passione
E’ questa la relazione in cui prevale “l’infatuazione” questo genere di rapporto si ha quando c’è solo la passione. E’ l’amore a prima vista, il colpo di fulmine istantaneo e fugace, in questa coppia manca l’intimità o l’impegno. - Amore vuoto
“L’amore vuoto ” è il quarto tipo di relazione, dove l’impegno è privo di intimità e di passione, è tutto ciò che lega la coppia è l’impegno assunto a restare insieme. - Amore romantico
“L’amore romantico ” è una combinazione di intimità e di passione (tipo Giulietta e Romeo). Più di una infatuazione, è vicinanza e simpatia, con l’aggiunta dell’attrazione fisica e dell’eccitazione, ma senza impegno, è come un’avventura estiva che si sa dovrà finire. - Amore fatuo
“Amore fatuo” è quello che comporta la passione e l’impegno, ma senza l’intimità . E’ l’amore da romanzo: i due si incontrano, dopo una settimana sono fidanzati, e dopo un mese si sposano. S’impegnano reciprocamente in base all’attrazione fisica, ma visto che l’intimità ha bisogno di tempo per svilupparsi, manca il nucleo emotivo su cui può reggersi l’impegno. - Sodalizio d’amore
Il “Sodalizio d’amore ” è definito quel rapporto d’intimità e impegno reciproco, ma senza la passione. E’ tipico dei matrimoni in cui è venuta a mancare l’attrazione reciproca. - Amore perfetto
Ma quando accade invece che in una relazione si crei l’alchimia giusta che lo rende completo?
L’Amore Perfetto
“L’amore perfetto” è possibile, anche se mantenerlo in buona salute prevede un lavoro costante, un attenzione reciproca, e soprattutto presume l’incontro di due “individui individuati”, ovvero di due persone già perfettamente risolte e autonome, che scelgono l’incontro con l’altro, come arricchimento e scambio intimo e profondo, senza dipendenza e bisogno.
In questa visione, l’indice più valido per predire la felicità di una relazione è dato dalla consonanza tra triangolo ideale (i sentimenti che si desiderano dall’altro) e il triangolo percepito (i sentimenti che si ottengono dall’altro).
La relazione tende a finir male se non c’è corrispondenza tra quello che si vuole dall’altro e quello che si pensa di ricevere. Fondamentali sono le aspettative, che se sono troppo “alte” mettono a rischio l’equilibrio del dare/ricevere della relazione.
Come mai si fanno tante scelte sbagliate in campo sentimentale?
In mancanza di una risposta univoca, credo, che una delle motivazioni stia nello scegliere il partner sulla base di un piacere immediato, sebbene ciò che conta nel lungo periodo è diverso, e non può seguire il desiderio di un momento.
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Autore: Dr. Monica Fiocco
Psicopedagogista
Counselor ad approccio Integrato
Formatrice