Per cambiare le convinzioni limitanti e acquisire forza possiamo agire in vario modo. Prima di tutto, dobbiamo pensare che minano la nostra autostima e alimentano la mancanza di fiducia in sé. Sarà necessario reinterpretare la visione negativa del mondo e di noi stessi che abbiamo interiorizzato per individuare le trappole cognitive ed emotive che frenano la nostra crescita, così come la possibilità di essere felice.
È chiaro che questo esercizio non è facile. Molte convinzioni limitanti che ci boicottano quotidianamente ci accompagnano da anni. È nell’infanzia, di fatto, che una buona parte (anche se non tutte) delle idee e interpretazioni che erodono la nostra crescita personale si instaurano nella nostra mente.
Frasi come “non sei bravo a fare questo” o “meglio non provarci” mettono a rischio non solo la nostra identità, ma anche il nostro stesso potenziale. D’altra parte, molte di queste idee sbagliate e dannose che ci accompagnano nel viaggio della vita rimangono a lungo nella nostra mente seppur pienamente consapevoli della loro inutilità.
Per esempio, ci sono persone molto intelligenti che però si sentono delle fallite, perché l’insicurezza impedisce loro di raggiungere il successo. Molto probabilmente, dunque, non lo raggiungeranno mai.
Uno schema di pensiero simile dipende dalla forza con cui si radicano le convinzioni limitanti. Sono come semi profondamente radicati nei nostri strati psicologici. Questi pensieri negativi, inoltre, vanno di pari passo con le paure, quindi cedono davanti alla ragione o alla logica. Pur così, con impegno e strategie adeguate possiamo cambiarli.
Come cambiare le convinzioni limitanti?
Molti di noi trascurano l’importanza di quanto detto o trasmesso durante l’infanzia e l’adolescenza. Ogni esperienza, ogni frase e ogni commento modellano in modo sconvolgente gran parte della nostra persona.
Un esempio illustrativo sull’argomento è quello dimostrato dal Dr. Elke Geerts, dell’Università di Maastricht, Olanda. Durante il suo studio, un gruppo di bambini sono stati spinti a credere di essere allergici a un alimento (ad esempio le uova), per cui hanno raggiunto l’età adulta pensando di essere intolleranti a quel prodotto.
Questa convinzione si è talmente radicata in loro che durante dopo aver mangiato le uova, alcuni bambini hanno avuto reazioni fisiche avverse, come nausea o vomito.
Quello che ci fanno credere influisce su di noi. Ma non solo: quanto vissuto durante l’infanzia crea il substrato delle convinzioni limitanti. Il modo in cui noi stessi interpretiamo certe esperienze nell’età adulta può cementare nuove ed estenuanti false idee che danneggiano in modo notevole la nostra autostima.
Un esempio di ciò potrebbe essere un crollo emotivo e dirci che “l’amore non fa per noi”. Vediamo, tuttavia, come cambiare le convinzioni limitanti e acquisire forza.
Di quali convinzioni limitante siamo vittime?
Durante il nostro ciclo di vita entriamo in contatto con vari stimoli che potrebbero costituire l’origine di altre convinzioni limitanti. Potrebbe trattarsi dell’educazione ricevuta, quella che ci hanno trasmesso i nostri genitori.
È possibile che a scuola certe parole o esperienze ci abbiano messo a dura prova. Potrebbe essere stata anche una relazione emotiva o un lavoro particolarmente faticoso che ci ha sottoposti ad un grande stress.
C’è sempre un fattore che agisce innescando le convinzioni limitanti; qualcosa che abbiamo finito per interiorizzare e dare per scontato; bisogna identificarlo e analizzare di cosa è fatto per smontarlo, per scoprire quanto sia irreale e dannoso.
Le convinzioni limitanti non sono reali: impariamo a cambiarle
Per capire come cambiare le convinzioni limitanti, bisogna riflettere su una idea: è vero che a un certo punto qualcuno ci ha fatto credere qualcosa su di noi; è vero che noi stessi, dopo una determinata esperienza, abbiamo plasmato un’immagine che ora ci attanaglia come una catena che limita i nostri passi e la nostra capacità di essere felici.
Ma dobbiamo ricordare che le convinzioni non sono reali, siamo noi che le rafforziamo. Quindi, solo noi possiamo cambiarle e annientarle.
Come farlo?
Riconoscere le convinzioni limitanti. Chiedetevi da dove provengono e perché avete dato loro così tanta importanza. Vi sono state davvero utili finora?
Riflettere: come vi vedete in futuro se continuate ad accettare come valida quell’idea? Come vi piacerebbe vedere/sentire nel prossimo futuro? Pensate che le convinzioni limitanti vi aiuteranno a ottenere ciò che desiderate?
Chiarire e stabilire nuove convinzioni in sintonia con ciò che si vuole ottenere. Un esempio di ciò potrebbe essere la seguente frase: “So che la vita a volte è complicata, ma possiedo le risorse psicologiche per affrontare le difficoltà. Mi merito di stare bene, merito di ottenere quello che voglio e devo sforzarmi per raggiungerlo. Io valgo.”
Conclusioni
Per cambiare le convinzioni limitanti, bisogna porsi delle domande. Bisogna mettere in discussione buona parte del proprio bagaglio mentale, soprattutto quello in cui si accumula il “non posso”, “questo non fa per me, se lo faccio fallirò di nuovo, è molto complicato o è troppo tardi per quelli come me”.
Tutti meritano di valorizzarsi e di disattivare quegli universi cognitivi ed emotivi che limitano il proprio potenziale.
grazie ! mi è piaciuto molto questo articolo, continuerò a seguirla perché lei parla in modo semplice e chiaro e, mi creda, questo è un plus per chi come me ha interesse in questo settore pur non avendone le competenze!