È il 1966 ed un ragazzo dislessico prese una difficile decisione, quella di abbandonare la scuola. Il tempo a casa gli diede l’opportunità di pensare e poco tempo dopo insieme ad un amico, decise di fondare una rivista dedicata agli studenti. Grazie a quell’idea, che fin da subito parve essere gradita ai giovani studenti, iniziò a guadagnare vendendo spazi pubblicitari alle aziende del luogo.
Quel ragazzo, zelante e desideroso di trovare un metodo per far crescere ulteriormente la sua rivista, pensò di iniziare a vendere dischi per corrispondenza agli abbonati del suo magazine. Anche quest’idea ebbe grande successo e le vendite furono così fruttuose da consentirgli di aprire il suo primo negozio di dischi. Percependo la possibilità di buone opportunità in questo ambito, dopo due anni decise di aprire uno studio di registrazione, e non contento, anche un’etichetta discografica.
Iniziò così ad affittare il suo studio di registrazione ad alcuni artisti locali, tra i quali: Mike Oldfield. È proprio in questo piccolo studio, che Oldfiel registrò il suo primo successo internazionale che lo portò a vendere 5 milioni di copie.
Nel decennio successivo, l’ideatore di quell’etichetta discografica decise di investire su artisti allora sconosciuti ed oggi tra i più famosi a livello mondiale: i Sex Pistol e Rolling Stones. Nel frattempo, non contento di tutto ciò che finora aveva creato, dava vita a nuove e numerose aziende.
Aveva trent’anni quando, diretto verso le Isole Vergini per rivedere la fidanzata (attuale moglie), scoprì improvvisamente che il suo volo, nonché ultimo della giornata, era stato cancellato. Arrabbiato e frustrato per la situazione, non si perse d’animo e tentò di noleggiare un aereo privato. Non avendo però denaro sufficiente per poterlo fare, questa eventualità sembrava impossibile. Questo non fermò la sua tenacia. Improvvisamente un colpo di genio.
Prese una lavagnetta e scrisse sopra: Virgin Airlines $39, mostrandola al gruppo di passeggeri che come lui erano diretti sulle Isole Vergini e che come lui avevano subito il disguido della cancellazione del volo. Riuscì ben presto a vendere tutti i posti disponibili sull’aereo e a noleggiarlo. Da quel ritardo aereo nacque la Virgin Atlantic.
Oggi quel ragazzo che abbandonò la scuola, che avviò attività nonostante la sua inesperienza, e nonostante la sua mancanza di conoscenza, è uno degli uomini più ricchi del mondo, e possiede 400 aziende, che fanno parte del Virgin Group. Il suo nome è Richard Branson.
Con questa storia non voglio comunicare che sia utile lasciare la scuola o comprare una compagnia ferroviaria ogni volta che il treno ritarda, ma serve da esempio, da monito per tutti. Storie come queste hanno tanto da insegnare. Persone che hanno realizzato grandi imprese come Richard Branson sono modelli ai quali ispirarsi. Non tanto per ciò che hanno fatto, quanto più per come lo hanno fatto.
Agisci, anche prima di essere pronto a farlo
Il grande insegnamento di questa storia si può riassumere in una parola: agire.
Richard Branson, ha abbandonato la scuola ed è entrato nel mondo del lavoro avviando attività di qualsiasi tipo. Ha portato i Sex Pistol al successo quando tutti gli altri li consideravano non interessanti per il mercato dell’epoca. È riuscito a noleggiare un aereo pur non avendo denaro a sufficienza e da quello che inizialmente fu un brutto inconveniente, nacque una compagnia aerea.
Questo approccio alla vita, può essere un modello da seguire, utile per tutti. Richard Branson, come altre persone di successo, iniziano le loro imprese ancor prima di sentirsi pronte a farlo. Ancor prima di avere tutte le conoscenze necessarie per farlo. E da questo, non si fanno intimorire. Questo, è spesso, il segreto del successo. Il coraggio di fare quel salto nell’ignoto, che molti, non hanno il coraggio di fare.
Il marchio di cui è fondatore Branson, porta il nome di Virgin, ed è stato scelto proprio perché lui e i suoi soci erano “vergini” rispetto alle attività che decidevano di intraprendere. Virgin Group, ricomprende nel suo insieme, disparate attività di ogni tipologia, dalla musica alle palestre, passando per i viaggi e la telefonia.
D’altra parte è impensabile, impossibile, che ogniqualvolta Branson iniziò a fare affari in ambiti così diversi, fosse pronto e perfettamente preparato a farlo. Non era un pilota, e non sapeva nulla sull’ingegneria aeronautica, eppure, nonostante questo fondò una compagnia aerea.
Quando ci si trova a lavorare a qualcosa di importante è molto probabile che non ci si senta mai pronti, mai convinti totalmente, ad iniziare. È una condizione frequente, e quasi forzata. Come se si fosse obbligati a sentirsi impreparati prima di addentrarsi in una nuova impresa. Eppure, la verità è che tutto ciò che si ha prima di partire, è sufficiente.
Si pianifica, si procrastina, si revisiona, ma solitamente quello che si ha tra le mani, proprio nel momento in cui stai facendo tutto questo, è sufficiente per partire, per fare il primo passo.
E questo vale per ogni cosa, ogni sfida, ogni novità che si decida di intraprende. Che sia raggiungere un obiettivo molto ambizioso, leggere quel libro che sullo scaffale sta prendendo la polvere, o ancora, che sia perdere peso, o avviare una nuova società.
Chi sei, cosa hai e quello che fai
Chi sei, cosa hai, quello che sai, sono elementi più che sufficienti per iniziare, per andare verso la direzione sognata. Tutto ciò che occorre fare (che non è poco), è fare il primo passo. Questa sarà la vera spinta propulsiva, la vera motivazione che ti permetterà di scontrarti con tante cose, che non agendo, non potresti vedere.
Potrai non credermi, ma sono molte le persone, ora considerate di successo, che hanno iniziato dal nulla: niente soldi, niente risorse, poca esperienza, eppure, hanno deciso di iniziare, e questo, insieme alle idee, è ciò che può fare la differenza.
Indipendentemente da quale sia il tuo punto di partenza, da quello che vorresti fare, da ciò che tu voglia ottenere, ricordati sempre che il segreto per raggiungere i tuoi sogni è iniziare, prima ancora che tu ti possa sentire pronto/a a farlo.
Veronica Rossi, Psicologa e Mental Coach
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