Padre assente, le conseguenze

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L \\\'Autore di questo articolo è uno psicologo o psicoterapeuta.

I padri assenti sono quelli incapaci di stabilire una connessione affettiva ed emotiva con i propri figli. Le ragioni di questa incapacità sono molteplici, ed è molto difficile determinarle da un punto di vista psicologico. Un padre può dare il necessario sostentamento, acquistare i vestiti di cui i figli necessitano, fornirgli un tetto sicuro, pagare i costi delle visite mediche o della scuola, comprare tutti i giocattoli che il proprio figlio gli chiede, e nonostante questo essere un padre assente. Il vincolo di amore di rispetto che dovrebbe unirlo al proprio figlio non esiste, oppure si è rotto.

Caratteristiche dei padri assenti

Si definisce padre assente colui che non può o non vuole stabilire un coinvolgimento emotivo col proprio figlio. L’assenza della figura paterna lascia nel figlio delle ferite profonde, oltre che un vuoto emotivo. Benché generalmente questo fenomeno riguardi soprattutto i padri, è sempre più frequente imbattersi anche in madri assenti.

I padri assenti possono presentare uno o più dei tratti che vi andremo a spiegare di seguito. Se vi riconoscete in uno di questi, è arrivato il momento di fare una riflessione seria. Cercate l’aiuto che ritenete più necessario per ristabilire una connessione con i vostri figli, prima che le conseguenze diventino irreversibili.

1. Impone il suo giudizio

Si tratta di un padre fisicamente presente. La sua disconnessione emotiva si esprime attraverso l’imposizione della sua volontà e del suo punto di vista sui propri figli, senza ascoltare le ragioni della propria famiglia. Non gli interessa, non dà valore o non riconosce ciò che suo figlio pensa, forse perché è incapace di farlo. Esige e impone il raggiungimento di obiettivi importanti, ma non è in grado di dare il giusto riconoscimento agli sforzi dei figli, né sa come dare rinforzo positivo alle loro azioni. Impone anche punizioni assolutamente sproporzionate rispetto all’età dei figli.

2. E’ indolente

Anche se dal punto di vista materiale fornisce tutto quello che è necessario, non è coinvolto negli interessi né nelle caratteristiche dei propri figli. Non è interessato alle regole e non stabilisce limiti. Non ha l’attitudine a trovare spazi da condividere con i propri figli.

E’ incapace di elogiare o di rimproverare nei tempi opportuni. In genere scarica tutto il peso dell’educazione dei figli sulla madre. E’ poco comunicativo e si limita a dare alla famiglia ciò di cui ha bisogno dal punto di vista materiale.

3. Emotivamente immaturo

Si tratta del tipo di padre che non vuole crescere, che vuole essere un eterno adolescente. I figli costituiscono un ostacolo al suo stile di vita. Non ha la maturità di prendere decisioni e di imporre ai figli i limiti di cui hanno bisogno.

Per lui avere dei figli è estremamente facile, perché non assume su di sé la responsabilità del crescerli. Dedica più tempo a se stesso che a loro ed è incapace di costituire un modello positivo, dal momento che esige che siano soddisfatte innanzitutto le sue esigenze, e quando questo non accade, si infastidisce.

4. Non ha tempo

Si tratta del padre che per ragioni lavorative è poco o nulla presente in famiglia. Può darsi che non voglia essere un padre assente, e forse addirittura proviene da un nucleo familiare dove la figura del padre era positiva w piena amore. Tuttavia, egli delega il ruolo del padre perché deve rispettare un orario di lavoro esigente, per riuscire a provvedere economicamente al proprio nucleo familiare.

Benché la tecnologia offre al giorno d’oggi delle possibilità per “condividere” una maggiore vicinanza e mostrare un maggiore interesse alla crescita dei propri figli, questo non è assolutamente sufficiente. Il bambino ha bisogno di condividere del tempo assieme a suo padre. L’amore espresso attraverso le reti sociali o WhatsApp non è sufficiente: c’è bisogno delle sue manifestazioni fisiche, fatte di abbracci e di presenza.

5. E’ un irresponsabile

Non risulta coinvolto nel sostegno emozionale, affettivo ed economico dei propri figli. Per quanta pressione possa essere esercitata dalla madre affinché il padre si assuma almeno parzialmente la cura dei propri figli, questo non accade.

Dietro un padre irresponsabile è possibile che ci sia un bambino allevato da un padre assente, anche se ciò non giustifica assolutamente il suo comportamento. Si tratta del tipo di padre che nega la paternità a un bambino, oppure sparisce dopo una separazione o un divorzio.

6. C’è una madre accentratrice o vendicativa

Bisognerebbe anche domandare alle madri che si lamentano del fatto che i propri compagni siano dei padri assenti, se in primis loro stesse abbiano permesso la loro presenza. Dietro alcuni padri assenti, in effetti, ci sono delle madri estremamente accentratrici.

Oltre a quelle madri che si fanno carico interamente di tutte le responsabilità della crescita e dell’educazione dei figli, ci sono anche quelle che negano ai padri qualsiasi possibilità di essere presenti.

La dissoluzione della coppia porta alcune donne a scagliarsi sempre contro il padre. Si tratta di un tipo di vendetta che non sempre viene attuata con consapevolezza, anche se non per questo ha effetti meno negativi sui figli. Benché il padre desideri essere presente e interessarsi in qualche maniera ai suoi figli, la donna gli nega qualsiasi possibilità.