Esprimere il dolore emotivo è un’abitudine poco popolare. Sebbene nessun essere umano sfugga alla sofferenza, è diventato comune respingerla. Le braccia si aprono per coloro che sono “positivi” e hanno “buone energie”. Occhi e orecchie si chiudono per chi soffre, perché sembra che il dolore sia una malattia contagiosa.
La verità è che tutti gli esseri umani, prima o poi, soffrono. Alcuni più di altri, ma soffriamo tutti almeno una volta. In queste circostanze è indispensabile avere la possibilità di esprimere il dolore emotivo. Sopprimerlo lo rende più forte e impedisce di elaborarlo.
Strategie per esprimere il dolore emotivo
Spesso non sappiamo come esprimere il dolore emotivo, le parole sono sempre insufficienti e non bastano a mitigare la sofferenza. Per questo motivo vi vogliamo svelare alcune strategie che vi permetteranno di manifestare in modo più efficace quello che provate.
1. Dirlo ad alta voce
Anche se potrebbe non sembrare così, c’è una grande differenza tra pensare al dolore ed esprimerlo ad alta voce. Il pensiero è avvolto dalle parole. Manteniamo un costante dialogo interiore. Tuttavia, questo non richiede un maggiore ordine o precisione nelle idee.
Quando diciamo le cose ad alta voce, si verifica un processo interessante: le idee devono essere ordinate in modo che il messaggio sia coerente e comprensibile. Anche i fatti devono essere esposti in modo concreto e preciso per poter essere compresi. Ecco perché dirli ad alta voce favorisce la catarsi. Non è nemmeno necessario dirlo a un’altra persona, basta dirlo a se stessi. Magari potete anche registrarvi e riascoltarvi.
2. Imparate ad alleviare la tensione con attività rilassanti
La sofferenza causa tensione emotiva. Una sensazione di dispiacere e disagio della quale è difficile liberarsi. È anche possibile cadere in stati di estrema allerta o di fastidiosi intorpidimenti.
Niente di meglio che fare sport per eliminare parte di questo sovraccarico emotivo. L’attività fisica cambia il nostro centro di attenzione. Attiva anche i processi neuronali che inducono una maggiore sensazione di benessere.
3. Spiegare
Siamo diventati altamente intolleranti alla sofferenza altrui. Di conseguenza, esprimere dolore emotivo agli altri talvolta è molto difficile. Non vogliamo disturbarli né sentirci respinti. Tuttavia, a volte è impossibile, almeno momentaneamente, liberarsi di questo stato d’animo cupo.
La cosa migliore in questi casi è spiegare agli altri cosa ci sta succedendo. Lasciate che vedano che state attraversando un momento difficile e che non potete uscirne da soli, che dovete ancora elaborare i vostri sentimenti. In questo modo gli altri avranno più elementi di giudizio per interpretare la vostra situazione senza che ciò porti a conflitti.
4. Evitare il conflitto
Generalmente la sofferenza ci porta anche a essere più irritabili e, a volte, intolleranti verso il mondo. A volte siamo tentati di canalizzare le nostre frustrazioni e i nostri disagi nell’antagonismo con gli altri.
È importante evitare che ciò accada, perché aggiungerà peso alla situazione che già ci affligge. Ecco perché l’ideale è semplicemente non discutere con nessuno, per nessun argomento. È meglio evitare gli scontri.
5. Avere un diario
Un diario è uno strumento usato fin dall’antichità per diversi scopi. Uno di essi è esprimere il dolore emotivo. Permette anche di riorganizzare le idee quando si passa dal pensiero al linguaggio della voce; nella lingua scritta si realizza anche una nuova riorganizzazione, più profonda e più precisa.
Scrivere costituisce un canale di catarsi, ma oltre a ciò, ci dà una nuova prospettiva. Quando leggiamo quello che abbiamo scritto, vediamo le cose un po’ più dall’esterno. Questo aiuta a elaborare meglio le emozioni e a vedere tutto da un’ottica più razionale. Qualche volta aiuta anche a dare uno sfogo creativo alla sofferenza.
Tutti questi mezzi per esprimere il dolore emotivo sono molto preziosi. Qualsiasi opzione è meglio che tacere, reprimere o rimanere impotenti di fronte al dolore. Bisogna tirarlo fuori, liberarlo, con tutti i mezzi a disposizione. Esprimerlo è l’unico modo per elaborarlo e superarlo.