Stare bene con se stessi è il più bel regalo che potremmo farci. Non è facile. Questo lavoro di artigianato psicologico richiede pratica e dedizione. L’essere umano può essere il peggior nemico di se stesso, dimostrandosi particolarmente crudele quando sistematicamente antepone il benessere degli altri al proprio.
Mettere in secondo piano ciò che succede dentro di noi e trascurare il giardino della nostra mente, alla fine miete le sue vittime. In alcuni periodi va meglio che in altri. Impossibile sentirsi al 100% tutti i giorni e in ogni situazione; in fin dei conti non siamo robot, siamo fatti di pelle, ossa, neuroni e di tante insicurezze. Tutto ciò fa sì che il benessere personale non sia sempre in discesa. Eppure, al di là degli sbalzi d’umore, abbiamo bisogno di punti di risvegliare in noi dei punti di forza.
Dimensioni come l’autostima, l’autocontrollo o la buona gestione delle emozioni sono nutrimento che ci permette di ottimizzare quella armonia interiore. E che sia ben chiaro: nulla è catartico, sano e incoraggiante come sentirsi in armonia con la propria persona e i propri sentimenti.
Strategie per stare bene con se stessi
Stare bene con se stessi non è un qualcosa con cui nasciamo. A volte, facciamo fatica a mettere in pratica questa abilità perché il nostro ambiente familiare non l’ha incoraggiata.
Stare bene con se stessi implica un certo numero di processi che vanno azionati sin dall’infanzia, sotto la guida affettuosa dei nostri genitori.
Chi è cresciuto senza sentirsi apprezzato e amato tenderà a trovare serie difficoltà a volersi bene. Eppure, come segnalato dal neurologo, psichiatra e padre della resilienza Boris Cyrulnik, alla fine siamo obbligati a trasformare il dolore di ieri. Ciò consente di esseri più forti, completi e brillanti. Questo processo richiede di imparare prima a stare bene con se stessi.
1. Accettarsi come persona (pur lavorando sui punti da migliorare)
Accettare chi siamo e come siamo influisce sulla qualità della vita e incorpora un altro aspetto che non possiamo dimenticare. Quando accettiamo la nostra persona acquisiamo consapevolezza anche dei nostri limiti, dei difetti e dei punti deboli sui quali dovremmo lavorare.
Ebbene, accettarsi non significa arrendersi a quegli aspetti di noi che non ci piacciono e che ostacolano il nostro benessere. Se ci accettiamo per come siamo, ci assumiamo anche la responsabilità di quegli aspetti che dobbiamo cambiare per diventare la versione migliore di noi.
Questo ci costringe, per esempio, ad aumentare la fiducia in noi stessi, a migliorare le abilità sociali, l’amore proprio, ecc.
2. Avere autocontrollo per essere più felici
L’autocontrollo sulle emozioni, per dominarle, per orientare il comportamento verso gli obiettivi, per ridurre l’impulsività e per poter contare su una maggiore consapevolezza di se stessi.. Ecco un altro pilastro su cui possiamo lavorare.
Lo studio condotto dall’Università di Utrecht ricordano che le persone con maggiore autocontrollo dimostrano una maggiore soddisfazione personale e nei confronti della propria vita.
Dal momento in cui prendiamo in mano le redini delle nostre emozioni, dei nostri pensieri e dei nostri atteggiamenti, iniziamo a vivere meglio, ad avere relazioni soddisfacenti e a orientare i nostri comportamenti in direzione dei nostri desideri. Tutto questo influisce sulla nostra autostima.
3. Allenarsi ad anteporre la cura di sé
Per stare bene con se stessi bisogna darsi ciò di cui si ha bisogno. La cura di sé non consiste nel farsi un bagno rilassante, in un buon pasto o in un pomeriggio di riposo: è molto di più.
Prendersi cura di sé richiede una certa dose di coraggio, perché a volte bisogna apportare grandi cambiamenti. Se vogliamo stare bene con noi stessi forse dobbiamo mettere da parte alcune abitudini, scenari e persino persone.
Dare a noi stessi ciò di ci abbiamo bisogno significa ricordarci che ci meritiamo di stare bene, essere comprensivi con noi stessi e prendere decisioni per il nostro bene, perché in fin dei conti siamo la nostra priorità.
4. Vincere le paure per stare bene con se stessi
Felicità significa vivere senza paura, limare le insicurezze e uscire dalla zona di comfort per scoprire cos’altro ha da offrirci la vita. Bisogna osare affrontare i timori per sentirci liberi e appagati.
5. Nutrire la fiducia in se stessi
Avere fiducia in noi stessi significa sentire che valiamo e di essere capaci di raggiungere i nostri obiettivi. Significa avere fiducia nelle proprie risorse, sapere che se in passato siamo già riusciti a farcela, possiamo fare ancora di più.
Solo quando iniziamo a vederci come persone competenti nel viaggio della nostra esistenza e delle sue avversità diventiamo più maturi e capaci.
6. Dobbiamo essere i nostri migliori alleati
Per stare bene con se stessi è necessario imparare a essere i nostri alleati migliori, non dei nemici. Questo comporta un lavoro quotidiano sull’amor proprio, sul rispetto per sé e sull’autocompassione. Ebbene, lo studio di ricerca condotto dall’Università di Alessandria ricordano un aspetto importante.
Il benessere psicologico dipende da una dimensione che definisce ogni aspetto di ciò che siamo: l’autostima. Si tratta di qualcosa di più di un “amiamo noi stessi”.
Per esempio, si tratta di affrontare un dialogo interiore sano, di smettere di giudicarci, di non ossessionarci per riuscire a farci accettare da tutti coloro che ci circondano e così via..
7. Stare bene con se stessi significa nutrire l’entusiasmo quotidiano
Saper gestire gli obiettivi a breve e a lungo termine contribuisce al benessere personale. Significa nutrire la speranza per poter trovare la motivazione, ravvivare la nostra quotidianità e dare speranza all’immediato futuro. Questi obiettivi devono essere completati da dimensioni che ci piacciono e che sono il linea con ciò che siamo a che ci definisce.
Sorridere per stare bene con se stessi.
8. Prenderci cure di quello che ci sta a cuore, saper dire di no a quello che non ci fa bene
Esiste un’ultima dimensione che dovremmo attenzionare, anzi, persino anteporre al resto. Per stare bene con se stessi il consiglio imparare a dire di no a ciò che non ci fa bene, che ci toglie serenità, e prendersi invece cura di ciò che amiamo.
Queste dimensioni sono atti di saggezza e benessere psicologico che guadagniamo quando ci comportiamo in modo responsabile, con impegno.
Concludiamo dicendo che in questo viaggio verso la cura di sé non possiamo trascurare noi stessi in nessun momento. Siamo noi la nostra priorità, il nostro miglior alleato nei momenti belli e in quelli brutti. Dobbiamo prenderci cura di noi come meritiamo e nella misura in cui ne abbiamo bisogno.