Come sbarazzarsi delle cattive abitudini

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
“Essere depressi è un’abitudine; essere felici è un’abitudine; e la scelta spetta a te.”
TOM HOPKINS

L’abitudine è la disposizione o attitudine acquisita mediante un’esperienza ripetuta. Questa disposizione è insita nel comportamento degli esseri umani e degli animali. Il termine abitudine viene usato per indicare sia le attività motorie, sia le attività mentali, che dopo numerose ripetizioni vengono svolte in modo relativamente automatico.

L’abitudine è reversibile

Una cattiva abitudine è un modello di comportamento negativo. Alcuni esempi includono: procrastinazione, irrequietezza, onicofagia.

Un fattore chiave per distinguere una cattiva abitudine da una dipendenza o da malattia mentale è l’elemento della forza di volontà. Se una persona sembra ancora avere il controllo sul suo comportamento, allora è solo un’abitudine. Le buone intenzioni sono in grado di escludere l’effetto negativo delle cattive abitudini, ma il loro effetto sembra essere indipendente e le cattive abitudini restano, ma sono sottomesse invece che annullate.

Ci sono molte tecniche per la rimozione di cattive abitudini una volta che esse si sono stabilizzate. Uno dei metodi prevede l’identificazione e la rimozione dei fattori che innescano l’abitudine e che incoraggiano la sua persistenza a lungo termine.

Solitamente in psicologia e in pedagogia, l’abitudine viene classificata come meccanismo psicologico messo in moto dalla persona per adattarsi in maniera più proficua all’ambiente che lo circonda. Il mangiarsi le unghie o fumare, può essere una cattiva abitudine per alleviare l’ansia. L’abitudine diventa quindi uno dei fattori che contribuiscono in maniera maggiore alla formazione del carattere sin dalla prima infanzia.

Le buone abitudini sono quei comportamenti che ci permettono di arrivare ai nostri obiettivi primari nella vita. Ci sono molte tecniche per innescare le buone abitudini, ad esempio quello di unire più piccole modifiche comportamentali in una routine quotidiana.

Quali sono gli errori più comuni che impediscono di sviluppare una nuova abitudine?

I comportamenti si ripetono in un contesto coerente, vi è un aumento incrementale nel collegamento tra il contesto e l’azione… Ecco la prima notizia, se si cambia contesto, è più facile cambiare le vecchie abitudini!

Ma proseguiamo per gradi. Cambiare le nostre abitudini può essere molto difficile, soprattutto se ci hanno accompagnato per anni. Perché è così difficile creare delle nuove abitudini e sbarazzarsi di quelle vecchie?

1. Il desiderio di cambiare troppe cose in una volta sola

Quante più aree della nostra vita desideriamo cambiare tanto più difficile sarà il cammino. Infatti, in questo modo corriamo il rischio di restare a metà strada con la sensazione di esserci lanciati fuori dall’aereo senza paracadute. Come risultato, torniamo alle vecchie abitudini, che il nostro cervello percepisce come una fonte di sicurezza.

Soluzione: Scegliere un abito chiave. Invece di cambiare molte cose, scegliete qualcosa di veramente importante e significativo. Questo cambiamento agirà come una palla di neve che rotolando si ingrandirà portando a ulteriori trasformazioni, ma lentamente, senza sopraffarvi. Concentratevi su come cambiare una abitudine alla volta.

2. Iniziare con un’abitudine troppo grande

Quando iniziamo col porci degli obiettivi eccessivamente ambiziosi rischiamo di fallire semplicemente perché non sappiamo da dove cominciare o non ci è chiaro quale strada dovremmo seguire. Lo stesso accade con le abitudini. È più difficile e stressante cambiare radicalmente stile di vita piuttosto che procedere un passo alla volta.

Soluzione: La chiave consiste nel renderlo il più facile possibile. Per esempio, se si vuole sviluppare l’abitudine di uscire a correre, non cominciate con una distanza di 10 km, ma limitatevi a soli 500 metri. Se volete iniziare a praticare la meditazione, non pretendete di iniziare con un’ora al giorno, bastano solo 5 minuti. Si tratta di pianificare delle attività che non risultino troppo impegnative. A poco a poco si costruirà l’abitudine.

3. Non cambiare l’ambiente

L’ambiente nel quale viviamo ogni giorno è essenziale perché potenzia alcune abitudini e impedisce lo sviluppo di altre. Ovviamente, non è facile sbarazzarsi di certe abitudini quando vengono accettate e promosse dal gruppo di persone con cui viviamo.

Soluzione: Costruire un ambiente che promuova le abitudini che si desidera sviluppare. Ad esempio, se si vuole mangiare sano non si deve acquistare cibo spazzatura così da non averlo a portata di mano. Si tratta di circondarsi di un ambiente che faciliti le abitudini che si desidera sviluppare, o almeno che non vi faccia riprendere quelle antiche. Ricordate che sarà più difficile smettere di fumare o di bere, se coloro che vi circondano continuano a farlo.

4. Focalizzarsi sui risultati

Determinare gli obiettivi è fondamentale quando si tratta di raggiungere una meta. Tuttavia, quando si cerca di costruire delle nuove abitudini gli obiettivi possono rappresentare un ostacolo, perché ci stimolano a concentrarci sui risultati piuttosto che nello sforzo per conseguirli. È normale desiderare che le nostre azioni generino dei successi, ma il problema è che gli obiettivi di per sé non portano ai risultati, sono i cambiamenti che implementiamo a farlo.

Soluzione: Concentratevi nei rituali, nel comportamento e non nei risultati. Durante i primi giorni o addirittura settimane si dovrebbe cercare di creare dei rituali che ci soddisfino, che possano prendere il posto delle vecchie abitudini. Non preoccupatevi e non vi ossessionate con i risultati, questi arriveranno senza sforzo una volta che avrete stabilito la nuova abitudine.

5. Disprezzare i piccoli cambiamenti

Ogni viaggio, per quanto lungo, è iniziato con il primo passo. Tuttavia, spesso fissiamo dei grandi obiettivi, dimenticando però i piccoli passi che dobbiamo fare per raggiungerli. Ad ogni modo, quando si tratta di stabilire delle nuove abitudini sono i piccoli cambiamenti che fanno la differenza.

Soluzione: La ripetizione delle piccole azioni non contribuisce solo a creare l’abitudine ma permette anche di consolidarla. Pertanto, è ciò che facciamo ogni giorno che ci avvicina o ci allontana dalla meta. È meglio concentrarsi nei piccoli successi, quelli che ci consentono di avanzare solo dell’1% ogni giorno. Ricordate sempre un detto del saggio Confucio: “Non importa quanto lentamente si va, se non ci si ferma mai”.

“Il pessimista vede difficoltà in ogni opportunità. L’ottimista vede un’opportunità in ogni difficoltà”. Lo diceva Winston Churchill…… dunque,  che ne dite di cambiare da questo istante il vostro atteggiamento?

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