Le 10 maschere che il manipolatore usa per abbindolarci

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Dott.ssa in biologia e psicologia. Esperta in genetica del comportamento e neurobiologia. Scrittrice e founder di Psicoadvisor
Grazie alla maschera che indossa, il manipolatore affettivo riesce a confermare le tue credenze inconsce prendendo, da te, tutto ciò che gli occorre per nutrire il suo Ego.

Il manipolatore è molto bravo a soggiogarti perché riesce a darti le conferme di cui hai bisogno. Riesce a perpetuare i tuoi schemi insani e sì, all’apparenza sa fornirti quello che ti serve.

La manipolazione è una danza a due.

La manipolazione emotiva è una danza di coppia dove i due partecipanti hanno caratteristiche complementari. Il manipolatore danza con una persona (la vittima manipolata) che è caratterizzata da un fortissimo bisogno di fusione e approvazione. 

Se sei una vittima di manipolazione emotiva, è il tuo bisogno di ricevere conferme che ti porta a nutrire il manipolatore e ti permette di cadere nella sua trappola. Paradossalmente, il manipolatore va a confermare le tue credenze inconsce,  perpetuando uno schema di attaccamento insano che penalizza la tua crescita emotiva. Il rapporto con un manipolatore, non solo ti danneggia a breve termine ma anche nel lungo termine: ti toglie la possibilità di maturare sul piano affettivo.

Il manipolatore e le sue 10 maschere

Ogni manipolatore affettivo è una storia a sé, così come ogni individuo detiene un vissuto unico, tuttavia è possibile individuare alcune caratteristiche comuni a ogni manipolatore. La dottoressa Cinzia Mammoliti, nel suo libro Il manipolatore affettivo e le sue maschere” ha riportato dieci tipologie più frequenti di manipolatori affettivi. Presta particolare attenzione ai profili del manipolatore:

  •  Finta Vittima,
  • uomo del Mistero
  • dipendente
  • altruista

La finta vittima

E’ pessimista, spesso di cattivo umore e tendenzialmente catastrofico. Parla di sé descrivendosi una persona che “si è fatta da sola… nonostante il destino avverso”. I suoi problemi sono più grandi dei tuoi, solo perché sono suoi! Ascolta ciò che ti riguarda trattando, con sufficienza, ogni tua questione. Tende a lamentarsi di tutto e di tutti. Si sente incompreso. Da te pretende tutta la tua attenzione e tutte le tue energie. Con le parole ti dice che lui per te fa altrettanto ma nella realtà dei fatti non è così.

Il mentore

Fa della sua ideologia il suo pane quotidiano. Ha sempre un’opinione su tutto. Appare molto pieno di sé (e lo è), ostenta cultura e tutto ciò che può servire a rafforzare la sua identità: conto in banca, orologio, smartphone nuovo, abiti, auto… Spesso è arrogante e razzista. Non tollera di essere contraddetto e si comporta come se fosse superiore a tutto e a tutti. Il suo senso di superiorità è palesato dalle sue parole e spesso manifesta un profondo cinismo.

Il doppiogiochista bugiardo

Racconta poco di sé e ti regala racconti frammentati e vaghi della sua vita. Spesso lamenta la presenza di un familiare con problemi di salute e da accudire. Ritarda spesso, sposta gli appuntamenti e se non sei troppo ingenua, capisci subito che ha qualcosa da nascondere.

Come molti narcisisti, il manipolatore bugiardo non tollera le critiche ne’ le osservazioni. Ha più di un cellulare e spesso se lo cerchi, è irraggiungibile. Racconta disavventure e tende a farsi commiserare. I suoi atteggiamenti non son ingiustificati: ha una seconda vita e probabilmente già fidanzato o sposato.

 Il buon padre di famiglia

Si racconta come una sfortunata vittima della precedente compagna, della quale parla spesso male; si vanta di essere stato un compagno modello e/o un buon padre, spesso, però ti rovescia addosso tutti i suoi problemi con i figli.

Ovviamente non ascolta nessuno dei tuoi consigli. Se provi a chiederci del vostro futuro insieme, si manterrà sul vago lasciandoti profondamente insoddisfatta.

Il parassita

Utilizza i social network per studiare la vittima; appare inizialmente molto devoto, prodigo e pieno di attenzioni. Esalta l’unicità del vostro rapporto ma tende a rendervi dipendenti di lui e delle sue attenzioni. Non è raro che il parassita sia un giovane scapolo alla ricerca di una donna più matura e benestante.

Il Cybervampiro

Ti contatta per primo su Facebook o Whatapp e da quel momento ti dedica molte attenzioni, apprezzamenti e conferme per accrescere la tua autostima. Si prodiga per darti ciò di cui hai bisogno.

Appare una persona soddisfatta tanto che ti racconta di avere una situazione familiare e professionale molto solida, al fine di non farti credere che ti stia corteggiando. In realtà, cerca di instaurare con te un rapporto di dipendenza attraverso la sua costante presenza virtuale.

Nella realtà dei fatti si tratta di una persona estremamente insicura che preferisce viversi la relazione a livello virtuale senza invadere la realtà quotidiana. Rimanda così i vostri appuntamenti o cerca di ridurli al minimo.

L’uomo del mistero

Curato, elegante, sicuro di sé, questo manipolatore tende subito a prendere il controllo della relazione, pretendendo disponibilità e reperibilità senza mai però ricambiarle.

Si comporta come se a lui fosse tutto dovuto e si cura poco di ascoltarvi anche se all’apparenza ostenta un senso etico che all’atto pratico difficilmente si dimostra reale. Parla continuamente delle proprie imprese come di qualcosa di speciale.

E’ in grado di raccontare fatti di normale quotidianità come imprese epiche difficili da compiere.

Centellina i momenti in cui rendersi disponibile e presente, facendoteli quasi pesare come una concessione; soffre spesso di manie di persecuzione e risponde in modo aggressivo se fai “troppe domande” o se chiedi spiegazioni… diventa aggressivo anche se provi a chiedere qualche “attenzione” in più

Il Dipendente

Si presenta come il classico “fricchettone”, che lavora o coltiva interessi in ambito artistico o pseudo tale. Lamenta un perenne conflitto con la famiglia di origine ed è gentile, malinconico e tendenzialmente solitario.

Instabile di umore, alterna momenti di aggressività a momenti di dolcezza e disponibilità rivelando tratti caratteriali che si possono confondere come di estrema sensibilità.

E’ soggetto a frequenti depressioni e mostra comportamenti dipendenti e compulsivi in diversi ambiti (dallo sport al bere, al fumo, al cibo o all’uso di droghe). Ogni tanto si dilegua per giorni per poi ricomparire e richiedere sempre molte attenzioni e conferme.

Questo manipolatore è più subdolo degli altri perché appare fragile ed emotivamente instabile. 

Ti richiederà moltissime attenzioni ma puntualmente ti farà sentire di non aver fatto abbastanza. Nel giro di poco, la tua relazione si trasformerà in un’altalena emotiva davvero difficile da vivere.

L’Altruista

L’altruista ti manipola attraverso la sua benevolenza. Si presenta come una persona disponibile, economicamente benestante, generosa e… dalla spiccata sensibilità ed empatia.

Ti invita fuori offrendoti cene e viaggi e ti mette al corrente delle cose che riguardano la sua vita senza tralasciare nulla; non sopporta dinieghi o rifiuti e ti costringe psicologicamente ad accettare offerte e richieste.

Ti spinge (anche gradualmente) ad accettare qualsiasi compromesso, anche fino a farti rinnegare i tuoi stessi principi e valori.

Potrebbe pretendere a te cose assurde, dalle pratiche sessuali per te inconcepibili al dover accettare che vive in parallelo un’altra relazione! Insomma… dal manipolatore altruista puoi aspettarti davvero tutto. Diventa capriccioso e aggressivo se qualcuno lo contraddice.

Il Salvatore

Si mostra paterno, sensibile, coraggioso, pieno di umanità o addirittura caritatevole. Ti fa credere di capirti, anzi, ti fa sentire capita perché lui stesso finge o si rende simile a te.

Appare autorevole e carismatico e spesso è circondato da schiere di persone che lo adorano. Ha interiorizzato un senso del sé patologicamente grandioso; pur presentandosi equilibrato e moderato, spesso nasconde vizi e problemi di natura sessuale; è capace di restare completamente freddo e indifferente alle sofferenze altrui e può essere molto violento psicologicamente. Raramente la sua è una violenza fisica ma è capace di crudeltà psicologiche anche spinte.

Come agiscono i manipolatori affettivi

Anche se le maschere che indossano possono essere differenti, il comportamento di un manipolatore affettivo verte su una comunicazione ambigua, incoerente, passiva-aggressiva… Ecco altre similitudini da tenere in conto:

Ti fanno sentire in colpa

Rigirano le tue parole al fine di far sentire te sbagliato e in torto nei loro confronti.

Sono aggressivi-passivi

Non affrontano le questioni in modo diretto ma girandoci intorno e sparlando alle spalle delle persone. Utilizzano modalità subdole per farti capire che non accettano ciò che fai.

Un esempio? Possono boicottare una tua iniziativa dopo aver detto invece di volerti sostenere, in un modo tale che sembrerà assolutamente involontario o casuale.

Gaslight

Negano di aver detto o fatto cose che ricordi bene al fine di difendersi e mettere in discussione le tue affermazioni, fino al punto di farti dubitare di te stesso (effetto gaslight).

Sminuiscono ogni tua questione

Accentrano l’attenzione sui loro problemi sminuendo i tuoi: se tu hai mal di testa loro hanno un tumore! Se hai avuto una giornata impossibile la loro è stata catastrofica. Non ascoltano mai veramente, non dedicano attenzione e pretendono sempre di essere al centro del gioco. Se glielo fai notare ti accusano di essere egoista.

Non sbagliano mai

Danno sempre ad altri la responsabilità dei loro comportamenti: se si comportano male la colpa è sempre di qualcosa che hanno fatto gli altri.

Ricatto emotivo

Influenzano lo stato d’animo degli altri attraverso una sorta di “ricatto emotivo” per cui tutti, intorno a loro, finiscono con il preoccuparsi di non farli sentire arrabbiati o tristi e di porre rimedio a ciò che li infastidisce.

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