Aveva forse ragione lo scrittore britannico Arnold Bennet quando diceva che “il pessimismo, una volta che ti ci abitui, è piacevole quanto l’ottimismo”? Davvero essere pessimisti può essere positivo?
Il pessimismo non è altro che un atteggiamento nei confronti della vita e può essere giustificato o infondato. Si tratta di un modo di pensare che appone una sorta di filtro alla percezione della realtà e alle previsioni che siamo soliti fare. Vale a dire che tutto ciò che accade o che potrebbe accadere intorno a noi viene interpretato in maniera negativa. Essere pessimisti vuol dire vivere nel mondo peggiore, essere circondati dalle persone peggiori e avere mezzi che anziché facilitare l’adattamento lo ostacolano.
Perché non vale la pena di essere pessimisti?
A dispetto di ciò che (erroneamente) si pensa, un pessimista non è necessariamente una persona triste. Vale a dire che non tutti i pessimisti manifestano sintomi depressivi o altre forme di sofferenza emotiva.
Chiaramente, per una persona pessimista è più facile sentirsi triste, ma non è detto che le due cose vadano di pari passo. Tuttavia, una cosa è certa: prima o poi il dolore affiora. La continua sensazione di trovarci in un ambiente a noi sfavorevole può sfociare in un senso di sconforto o persino in impotenza appresa, in quanto secondo la logica pessimista non vale la pena di lottare per sentirsi meglio o sforzarsi per fare progressi e migliorare la propria condizione.
Nonostante essere pessimisti non è mai utile, esistono diverse manifestazioni di questo atteggiamento. Si tratta di una “forma mentis” che spesso nasce da situazioni ben precise (spesso ingiustizie) anche se non sono all’ordine del giorno. Vediamo come funziona la mente di un pessimista.
Cercare la verità… sempre negativa
Un pregio delle persone pessimiste è sicuramente il fatto di preferire una dura verità a una comoda bugia. Il detto “occhio che non vede, cuore che non duole” non fa per loro, preferiscono piuttosto “occhio che non vede, piede che inciampa”.
Tuttavia, per quanto possano essere brave ad accettare anche le verità più scomode, c’è anche da dire che le persone pessimiste difficilmente sono obiettive. Semplicemente si aspettano il peggio, credono che sia tutto negativo o falso, mai positivo. Vale a dire che ritengono qualsiasi cosa negativa o al massimo normale, ma mai positiva.
La negatività è sempre al centro del loro mondo
Come ci suggerisce la parola stessa, essere pessimisti significa concentrarsi sempre sul lato negativo delle cose, facendole sembrare persino peggiori di quello che sono in realtà. Quando tutto va come previsto, le persone pessimiste non sembrano farci caso. Perciò, tendono a classificare come negativo qualsiasi imprevisto che attira la loro attenzione.
Le persone pessimiste raramente si soffermano sul buono che c’è nella loro vita. Sono troppo abituate a mettere la negatività al centro dell’attenzione. Da una parte, questa capacità può rivelarsi positiva perché, ad esempio, sono predisposte alla denuncia sociale, ma a lungo andare pensare sempre negativo diventa estenuante.
Basse aspettative
Credono molto nel detto “A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina”. Le persone pessimiste tendono a proteggersi dalla frustrazione non aspettandosi mai niente dalla vita e dalle persone. Così facendo, danno per scontato che nulla può migliorare, a meno che non facciano un enorme sforzo, ma anche in quel caso, non è detto che le cose vadano meglio.
In un certo senso, questo atteggiamento protegge le persone pessimiste dalle delusioni. Raramente un pessimista ha grandi aspettative, così la vita non potrà che sorprenderlo in positivo. Tuttavia, non è necessario essere pessimisti per utilizzare questa strategia, infatti tutti noi l’abbiamo impiegata almeno una volta nel tentativo di proteggerci.
Vivere il lutto prima del tempo
Le persone pessimiste sono sempre a lutto. Oltre alle perdite reali che la vita riserva, spesso si ritrovano a elaborare dei lutti prima del tempo. Vale a dire che affrontano lutti immaginari e, spesso, gli scenari disastrosi che hanno immaginato non trovano riscontro nella realtà.
Il pessimismo può essere celato o inconsapevole
Il pessimismo non è ben visto nella nostra società (tanto più ora che la psicologia positiva sembra andare tanto di moda), pertanto le persone che hanno questa tendenza cercano di nasconderla. D’altra parte, però, spesso si tratta di una tendenza così innata che si appone questo “filtro” senza rendersene conto, in maniera quasi automatica.
Il pessimismo, che sia temporaneo o permanente è un atteggiamento piuttosto comune. Atteggiamento positivo o negativo? Questo è a discrezione di ognuno di noi. A tal proposito la scienza ci dice che una giusta dose di ottimismo ci può tornare utile, soprattutto quando dobbiamo affrontare un problema, fosse anche solo perché allinea a nostro favore il fenomeno della profezia che si autoavvera.
Dai propri sbagli si impara e si cresce ….la vita va vissuta con allegria e pensieri positivi niente e’ impossibile se si desidera fortemente ….dare il giusto peso ad ogni situazione che si presenta evita di ingigantire le cose…il mio motto ” carpe diem ” l articolo che ho letto sicuramente rafforza e aiuta a guardare oltre il tempo e lo spazio.
Ottimo articolo