Amare sé stessi non è un gesto narcisistico, né un’illusione egoistica da coltivare tra i ritagli di tempo. Amare sé stessi è un ritorno a casa, un abbraccio che avviene dentro, un gesto quotidiano che ci ricorda che meritiamo di stare bene con noi, anche prima di ogni conferma esterna.
Per molti, questa idea suona lontana, quasi utopica. Cresciamo in un mondo che ci insegna a cercare approvazione, a essere “abbastanza” per gli altri, a rincorrere modelli di perfezione che non ci assomigliano. Così, impariamo a volerci bene solo a traguardi raggiunti, a stento, come se l’amore per noi stessi fosse qualcosa da guadagnare. Ma l’amore per sé non si merita: si coltiva. E può sbocciare anche nelle giornate no, nei momenti in cui ci sentiamo fragili, imperfetti o soli.
Amarsi significa smettere di trattarsi come un nemico, significa scegliersi anche quando sarebbe più facile giudicarsi, significa diventare il proprio rifugio invece che la propria prigione. Non è un atto spettacolare, è un gesto silenzioso, ripetuto ogni giorno, che lentamente guarisce. Ecco allora 10 modi concreti, teneri e potenti per imparare ad amarti. Non come un dovere, ma come un atto d’onore verso te stesso.
1. Parla a te stesso con gentilezza
Le parole che usi dentro la tua testa hanno il potere di curarti o ferirti. Inizia a osservare il tuo dialogo interiore: ti incoraggi o ti rimproveri? Trattati come tratteresti un bambino che ami: con rispetto, dolcezza e comprensione.
2. Dai valore ai tuoi bisogni
Amare te stesso significa ascoltare cosa ti fa bene, e dare spazio ai tuoi bisogni senza aspettare il permesso altrui. Hai bisogno di riposare, di dire no, di respirare? Fallo. I tuoi bisogni non sono un peso: sono indicatori di vita.
3. Riconosci la tua unicità
Non sei qui per essere come gli altri. Sei qui per essere te. Non sminuire le tue sfumature per adattarti a un mondo che non ti vede. Onora ciò che ti rende diverso. La tua autenticità è il tuo dono.
4. Perdona te stesso per gli errori del passato
Portarsi dietro il peso della colpa non ti rende migliore. Amarsi è anche imparare a lasciare andare ciò che non puoi cambiare, trasformando la colpa in consapevolezza e il rimpianto in crescita.
5. Smetti di confrontarti con gli altri
Ogni confronto è una trappola che toglie valore alla tua storia. Ognuno ha un tempo diverso, un percorso diverso, ferite invisibili e risorse uniche. Guardare gli altri può ispirarti, ma non definire il tuo valore con la loro traiettoria.
6. Prenditi cura del tuo corpo con amore
Non serve trasformare il tuo corpo per amarlo. Puoi iniziare a farlo oggi, così com’è. Nutriti bene, riposa, abbracciati, coccolati. Il tuo corpo non è solo un aspetto estetico: è la casa in cui vivi. Trattalo con rispetto.
7. Crea spazio per ciò che ti fa stare bene
La tua gioia conta. Anche se sembra banale, anche se gli altri non capiscono. Se una passeggiata, una canzone o un silenzio ti fanno bene, onorali. Regalati momenti di bellezza senza sentirti in colpa.
8. Difendi i tuoi confini
Amarsi significa dire “no” quando è no, anche se dispiace. Significa scegliere relazioni che nutrono, non che consumano. Non sei egoista se proteggi il tuo spazio emotivo: sei coraggioso.
9. Rallenta e ascoltati
Viviamo correndo, ma l’amore non ha fretta. Rallenta. Fermati. Chiediti: “Come sto davvero?”. Lascia che la risposta emerga, senza giudizio. Ascoltarti è un atto sacro. E ti aiuta a non perderti.
10. Sii il tuo primo amore, non l’ultimo
Non aspettare che qualcuno arrivi a mostrarti quanto vali. Inizia tu. Guardati con occhi nuovi, come se vedessi per la prima volta una persona preziosa. Perché lo sei. E meriti un amore che parta da dentro.
Perché non ci amiamo: le origini del disamore
Non smettiamo di amarci da adulti: spesso non abbiamo mai imparato a farlo. Il disamore verso sé stessi non nasce da una scelta, ma da una storia. È il frutto silenzioso di sguardi che non ci hanno visto davvero, di parole mancate, di abbracci condizionati al nostro comportamento. È cresciuto nei giorni in cui ci siamo sentiti troppo o troppo poco, nei confronti in cui abbiamo perso, nelle richieste che ci hanno insegnato che dovevamo essere “bravi” per essere amati. Così abbiamo iniziato a guardarci con gli occhi degli altri, a giudicarci con la voce che un tempo ci criticava, a credere che il nostro valore dipendesse da ciò che facevamo, e non da ciò che eravamo. Il disamore nasce quando impariamo a metterci da parte, a ignorare i nostri bisogni per essere accettati. Ma non è mai troppo tardi per cambiare narrazione. Possiamo disimparare l’autosvalutazione e riscoprirci degni d’amore, anche nelle nostre fragilità. Perché non siamo nati per disprezzarci. Siamo nati per fiorire.
Sceglierti è l’inizio di tutto
Amare sé stessi non è un traguardo, è una direzione. Non esiste un giorno preciso in cui ti svegli e, all’improvviso, ti ami completamente. L’amore per te nasce nei dettagli, nei piccoli gesti di presenza che dedichi a te stesso ogni giorno. Nell’ascoltarti senza giudizio. Nel non tradirti più per piacere agli altri. Nel difendere la tua voce anche quando trema. È un viaggio che richiede coraggio, perché ci obbliga a rivedere le storie che ci siamo raccontati per anni: storie in cui eravamo “non abbastanza”, “troppo fragili”, “da aggiustare”.
Eppure, non c’è nulla in te da riparare. Solo una verità da ricordare: sei già degno d’amore, così come sei. Anche con le tue paure, anche nei tuoi giorni storti.
In questo cammino di ritorno a sé, è fondamentale imparare a guardarsi con occhi nuovi, liberi dai condizionamenti sociali, familiari e culturali che ci hanno insegnato a essere chi non siamo. Ed è proprio questo lo spirito che mi ha spinto a scrivere Il mondo con i tuoi occhi — un invito a de-costruire l’idea di felicità che ci hanno consegnato e costruirne una su misura, che assomigli davvero a noi.
Il libro è un viaggio interiore, una guida emotiva per imparare a svincolarsi dalle gabbie invisibili in cui spesso ci rinchiudiamo, per paura di deludere, per abitudine, per sopravvivere. Ma si può fare molto di più che sopravvivere: si può vivere, finalmente, in un mondo che riflette ciò che sei davvero.
E allora sì, amarsi diventa il gesto più rivoluzionario. E più tenero. Perché inizia tutto da lì: da un “mi scelgo”, anche quando fa paura. Anche quando è nuovo. Anche quando nessuno te lo ha insegnato.
Perché sceglierti, ogni giorno, è la vera forma di libertà. E nessuno può farlo al posto tuo. Il mio libro è disponibile in libreria e qui su Amazon
E se ti va, seguimi sul mio profilo Instagram: @anamaria.sepe.
Ti aspetto lì per continuare il viaggio.