10 regole per iniziare una relazione gratificante

| |

Author Details
Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Il titolo, così scritto, è abbastanza eloquente quindi, senza perdermi in preamboli, posso passare al decalogo. Sì, sì… lo so, ho detto senza preamboli ma questo è doveroso ricordarlo. Questo decalogo rappresenta la chiave di volta per qualsiasi relazione di successo.

1. Innamorati di chi ha amore da darti

E’ una regola d’oro, per questo merita il primo posto. Non pensare che una persona si innamori con il tempo, soprattutto se troppo tempo! Ancora di più, soprattutto se è sposata o già innamorata di un’altra persona o troppo preso da se stesso. Non bisogna inseguire senza tregua una persona che ti concede amore con il contagocce. Questo atteggiamento è tipico di chi ha problemi irrisolti di dipendenza emotiva, bassa autostima e tanti altri.

2. Cercati un partner tra le persone con cui condividi qualcosa

Gli opposti si attraggono? Può darsi ma questa attrazione potrebbe durare troppo poco proprio perché le possibilità di stare insieme si esauriscono per le incompatibilità intellettuali ed emotive. Quando le differenze di base tra due persone sono poche, si riducono anche di parecchio le loro probabilità di entrare in collisione.  Le parole chiave di questo comandamento sono: complicità e condivisione.

3. Osserva. Non immaginare e soprattutto non proiettare

Capita troppo spesso, all’inizio di una relazione, molte persone si convincono di aver incontrato l’uomo o la donna della loro vita. Quando ci innamoriamo, tendiamo tutti a proiettare e a idealizzare e così attribuiamo al candidato qualità che non ha, ma che vorremmo avesse. Il segreto è: non crearsi false aspettative e non vedere cose che non ci sono.

4. Non annoiarti

Avere interessi comuni aiuta molto a vincere la prova della noia che, in genere, si presenta quando il rapporto è giù in una fase avanzata.

5. Fissa le regole prima di iniziare una relazione

Molte persone mentono o nascondono la verità all’inizio di una relazione con la speranza di fare colpo o di piacere di più all’altro. Non fraintendermi, questo non significa abolire le carineria, le attenzioni sono perfette ma non se ostentano delle falsità sul tuo conto. Ad esempio, se odi il calcio e non ami portare le minigonne, per compiacerlo non comprare due biglietti per lo stadio e chiarisci che preferisci i pantaloni! Devi mostrare da subito le tue aspettative così non ti deluderà e non si aspetterà da te qualcosa che non gli puoi/vuoi dare.

6. Se l’ha fatto a lei, può farlo anche a te

Questo comandamento dovrebbe meritare il primo posto invece lo troviamo solo al sesto perché siamo tutte delle inguaribili romantiche e quindi pensiamo che per amore può cambiare.

La verità è che se una persona non può essere fiera della sua condotta sentimentale, bisogna essere prudenti, ciò che ha fatto alla sua ex (al suo ex!) può farlo anche a te, forse in modo diverso o forse non subito, ma potrebbe rifarlo.

E’ sempre meglio fare attenzione, tanto a come si è comportato nelle esperienze passate quanto a come si rapporta nel presente con le persone che lo circondano. In questo modo avrai gli strumenti per reagire e prendere le tue misure non appena noterai un particolare atteggiamento del tuo partner che non ti piace.

È crudo ed è tremendo ma se ha lasciato in modo brusco la sua ex per “scappare” con te, potrebbe anche lasciare te per un’altra in modo analogo. Il comandamento numero sei non vuole generalizzare solo invitarti ad una più attenta osservazione.

7. Non sacrificarti

Non rinunciare mai a qualcosa che per te è importante per avere in cambio il suo affetto o peggio, per compiacerlo. Non rinunciare al tuo lavoro, non trascurare le amicizie o i rapporti familiari. Non fare a meno neanche delle tue idee politiche o delle tue convinzioni. Non bisogna mai perdere qualcosa di sè, non bisogna mai cedere terreno emotivo in cambio di affetto: se cominci a rinunciare a una parte di te, della tua personalità, quella che vivrai non sarà più una relazione sana.

8. Rapporto paritetico

Non costruire un rapporto sulle fondamenta dell’ammirazione cieca. Se inizi a pensare “Non lo merito“, oppure “E’ troppo buono per me“, allora le cose non si mettono bene, potrebbe essere che stai iniziando a sviluppare una sorta di dipendenza emotiva. Un rapporto sano o è PARITARIO o non se ne fa nulla.

9. Non avere segreti

E’ molto simile al punto 5. Non dire che adori i bambini se non vuoi avere figli, non mentire su quanto guadagni e non vergognarti se conservi gelosamente tutta la discografia di Ambra Angiolini (che adoro moltissimo!). Con il tuo partner devi poterti confidare, hai bisogno di un compagno in cui trovare appoggio e non devi sentire il bisogno di nasconderti da lui. Stabilire un’autentica intimità è rischioso ma anche emozionante e gratificante. Riuscire a trovare appoggio e fiducia nell’altro è la più radiosa promessa di felicità in un rapporto.

10. Meriti di essere felice

Non cadere in concetti tipo “La mia vita senza te non ha senso” o peggio ancora, Non posso vivere senza te. Una persona sana potrà dirti Non voglio vivere senza te: un rapporto non deve mai essere basato sulla dipendenza o sulla sofferenza. Poniti la meta di essere felice e se per caso credi di essere diverso e di non meritare la felicità, stai sbagliando di grosso e dovresti curare di più la tua autostima.

Nella coppia, la cosa non viene palesata ma c’è un accordo implicito che recita più o meno così: io soddisferò i tuoi bisogni inconsci e tu soddisferai i miei

Questo accordo non dovrebbe esserci ma è ciò che capita a tantissime coppie. Nell’ideale, ognuno dovrebbe soddisfare da sé i propri bisogni e con l’altro, persegue unicamente il desiderio di condivisione e unione. Solo così è possibile il vero appagamento perché solo in questo modo sarà possibile perseguire i due scopi fondamentali della vita: appartenere (e quindi coltivare vicinanza affettiva con l’altro) e affermarsi (e quindi coltivare la propria autonomia emotiva).

Allora cosa fare? Impara a osservare le relazioni che stringi e soprattutto, impara a sintonizzarti con il tuo mondo interiore, su quelli che sono i tuoi bisogni inconsci che cerchi di appagare mediante gli altri ma che potresti benissimo soddisfare da te! Semplicemente, nessuno ti ha mostrato ancora come si fa. Quando veniamo al mondo, ci insegnano a leggere e a scrivere, ci insegnano la matematica, la storia, tutti apprendimenti importanti, per carità… ma si dimenticano di fornirci una buona educazione psicoaffettiva, che è il presupposto necessario per crearsi una vita felice. Se ti va di fare un “corso di recupero accelerato”, ti consiglio la lettura del mio libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce» (disponibile in tutte le librerie e su amazon, a questo indirizzo), troverai un bel po’ di risposte su come funziona il tuo mondo interiore e finalmente riuscirai a perseguire i due scopi fondamentali della vita: coltivare intimità e vicinanza e, al contempo, affermare la tua identità e autonomia.

Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in psicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» (tradotto in 5 lingue) e del nuovo «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce».
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi su Instagram:  @annadesimonepsi
Seguire le pagine ufficiali di Psicoadvisor su Facebook: sulla fb.com/Psicoadvisor e su Instagram @Psicoadvisor