10 segnali che stai diventando una persona emotivamente matura

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

“Mi chiedi qual è stato il mio progresso? Ho cominciato a essere amico di me stesso.” Con questo aforisma di Seneca vorrei introdurre il concetto di crescita emotiva. La nostra crescita anagrafica non implica una nostra maturità emotiva e nemmeno un miglioramento sul nostro equilibrio psicofisico. Siamo più portati a castigarci per gli errori che commettiamo, invece che compiacerci sui traguardi raggiunti. Siamo molto severi con noi stessi, più che con chiunque altro, e ci concentriamo soltanto sulle sconfitte e non sui successi.

Spesso ci demotiviamo velocemente quando qualcosa non va come speravamo. Non valorizziamo ciò che facciamo bene. Non abbiamo abbastanza pazienza da andare avanti, e non prestiamo attenzione ai piccoli cambiamenti. A volte vale la pena fermarsi a riflettere sui traguardi che abbiamo ottenuto; non per arroganza, ma per renderci conto di quanto siamo cresciuti a livello emotivo.

I progetti più ambiziosi richiedono una grande quantità di sacrificio e perseveranza

Pertanto, è comprensibile che si perda la forza e ci si fermi a metà strada. Quando si perde la motivazione si è tentati di abbandonare. In quel momento esiste solo l’orizzonte, percepiamo solo gli sforzi che dobbiamo ancora fare senza renderci conto di quello che abbiamo già fatto. Tuttavia, a volte è necessario guardare indietro per capire la grandezza di ciò che abbiamo già realizzato.

Infatti, spesso abbandoniamo i nostri sogni solo perché non siamo pienamente consapevoli delle cose che abbiamo realizzato, dei piccoli passi che abbiamo fatto. Quando ci concentriamo solo sui fallimenti, perdiamo la motivazione e corriamo il rischio di abbandonare poco prima del traguardo.

Ecco i segnali che indicano che stai crescendo emotivamente

Ci proponiamo dei grandi cambiamenti ma quando si verifica una involuzione, ci demotiviamo e abbandoniamo senza renderci conto di ciò che avevamo realizzato. Infatti, molte persone abbandonano la psicoterapia perché non hanno la pazienza necessaria e non apprezzano i piccoli cambiamenti. Quindi, perché non fare un bilancio di ciò che abbiamo realizzato? Forse stiamo crescendo emotivamente e non ce ne rendiamo conto.

1. Stiamo lasciando andare le cose che ci danneggiano

Imparare a lasciar perdere, concentrarsi sulle cose che realmente sono utili e ignorare quelle che ci danneggiano o disturbano, è una capacità essenziale per avere successo e, soprattutto, per raggiungere l’equilibrio emotivo. Tuttavia, è anche un’abilità molto difficile da sviluppare. Per questo, imparare a riconoscere le persone tossiche e sapere come affrontarle, senza generare dei sensi di colpa è già un grande passo.

2. Stiamo imparando dagli errori

Nessuno è perfetto, nessuno può dire che non ha mai sbagliato. Quindi, sbarazzarsi del perfezionismo e accettare che gli errori fanno parte del cammino e sono anche utili è segno di maturità. Quando assumiamo gli errori come delle opportunità di crescita, la nostra prospettiva cambia completamente e siamo in grado di intraprendere dei progetti più ambiziosi, senza paura di rimanere a metà strada.

3. Stiamo imparando che non ha senso lamentarsi

Le lamentele sono un buco nero attraverso cui l’energia si disperde, non portano a soluzioni ma generano un disagio ancora maggiore che tinge il mondo di grigio. Tuttavia, le persone equilibrate e di successo hanno l’abitudine di non piangere sul latte versato, piuttosto si mettono subito al lavoro cercando di risolvere il problema. Se ti attivi maggiormente e ti lamenti di meno, è perché stai crescendo emotivamente.

4. Stiamo iniziando ad accettare e apprezzare il successo degli altri

Celebrare il successo altrui è un segno di maturità, significa che non invidiamo nessuno e comprendiamo che il loro successo non significa che abbiamo fallito. Essere in grado di riconoscere il lavoro e lo sforzo degli altri, invece di criticare e denigrare, non solo aiuta a creare un buon equilibrio interiore, ma comporta anche un cambiamento di atteggiamento che ci farà crescere e stare meglio.

5. I nostri rapporti interpersonali iniziano ad essere meno conflittuali

Il mondo non è conflittuale, esistono solo degli ego troppo grandi che si scontrano e che causano conflitti inutili che si possono evitare. Maturare significa anche smettere di considerare i rapporti interpersonali come un campo di battaglia dove ci sono vincitori e vinti. Quando i nostri rapporti sono più fluidi, si lavora meglio e ci si sente più a proprio agio, perché si è cresciuti emotivamente. Abbiamo imparato che è meglio stare in pace con se stessi che avere ragione a tutti i costi

6. Stiamo iniziando a chiedere aiuto senza temere

Nel pensiero comune si tende a credere che ce la si debba fare con le proprie forze il più possibile e che si debba chiedere aiuto solo nel momento di massimo bisogno. La realtà, invece, è proprio il contrario.
Anche se spesso ci insegnano che è giusto chiedere aiuto solo come possibilità estrema, in realtà è molto più efficace imparare a farlo al momento giusto.

Chiedere aiuto non significa essere deboli. In realtà, è un segno di forza e di fiducia in se stessi. Nessuno è in grado di crescere e avere successo isolandosi, tutti abbiamo bisogno degli altri. Chiedere aiuto significa riconoscere che non si possono fare alcune cose da soli e che si è abbastanza umili da accettare alcuni limiti, significa concedersi la possibilità di non essere un supereroe che fa tutto da solo e che quell’aiuto ci farà fare un passo in più.

7. Stanno aumentando le nostre aspettative

Maturando, siamo più consapevoli di ciò che vogliamo e di ciò che non siamo disposti ad accettare. Una persona matura è fiduciosa e pone dei limiti che gli altri non devono superare. Certo, questi limiti non devono essere capricci, ma regole che proteggono i nostri diritti come persona meritevole di aprirsi a nuove opportunità.

8. Stiamo imparando ad aprirci emotivamente

L’amore è rischioso. Amare significa lasciarsi andare permettendo a qualcuno di farci del male. Per questo molte persone hanno paura di compromettersi e alzano un muro quando qualcuno si avvicina. Tuttavia, maturando emotivamente, ci rendiamo conto che la cosa migliore da fare è aprire il nostro cuore. È vero, in questo modo si può venire rifiutati o feriti, ma almeno avremo vissuto, accumulato esperienze e comunicato emotivamente con qualcuno.

9. Stiamo iniziando a fregarcene di quello che pensano gli altri

Ognuno di noi si è raccontato delle storie sulla vita, su chi è e su cosa vorrebbe essere giorno dopo giorno, su come funzionano le cose… Storie che ci hanno accompagnato mentre cercavamo di superare ostacoli, mentre accettavamo compromessi e mentre ingoiavamo rospi. Una parte della nostra mentre è diventata dipendente da quelle storie e poiché  l’abitudine è una bestia che appartiene al genere umano, farà carte false per riproporsi sempre gli stessi schemi e le stesse situazioni.

L’opinione delle persone intorno a noi è importante, ma, fino ad un certo punto, in realtà dovrebbe restare solo un suggerimento e non trasformarsi in linee guida che determinano la nostra vita. La maturità arriva quando si è in grado di andare d’accordo con gli altri senza lasciarsi influenzare troppo dalle aspettative che hanno su di noi, quando riusciamo a trovare il nostro posto nel mondo, un posto nel quale ci sentiamo a nostro agio!
Per lasciare andare le nostre credenze, è importante impartire un nuovo ordine alla nostra mente. Un ordine che evochi sensazioni di libertà, un ordine atto a portare tranquillità e benessere… e quale ordine è migliore di un clamoroso ecchisenefrega!

10. Stiamo accettando i nostri limiti e ci sforziamo di migliorare

La maturità emotiva significa anche non sviluppare un positivismo illusorio. La persona matura è consapevole dei propri limiti, sa che ci sono molte cose che non si possono cambiare o che sono fuori della sua portata. Ma non si deprime per questo. Al contrario, ciò gli permette di concentrarsi sulle situazioni che può effettivamente cambiare. In questo modo, la persona emotivamente matura può economizzare le sue forze e utilizzarle dove daranno frutti migliori.

Sii consapevole di CHI SEI

Sicuramente conosci il tuo colore preferito del momento (è normalissimo se cambia!), quando sei nato e le scarpe che preferisci indossare. Ci sono, però, tantissime cose di te che ignori completamente e per questo a volte ti senti confuso, disorientato sulle scelte da prendere o addirittura incoerente (stare con chi ti fa soffrire, procrastinare cose che a lungo termine ti fanno bene, ignorare i tuoi bisogni autentici…). In realtà, non c’è niente di incoerente nel provare desideri ed emozioni contrastanti. Anche queste sono il frutto di un “giudice severo”, perché se da un lato inneggi la forza, il controllo e la determinazione, dall’altro ci sarà sicuramente una parte di te che desidera la fuga e la perdita di controllo e che quindi spingerà verso delle condotte che sembrano remarti contro.

Tutto questo è “razionale” nella logica delle emozioni… solo che non conoscendoti profondamente, non sapendo come funziona la tua psiche, tu non puoi saperlo! Se ti va di iniziare a conoscerti davvero, sappi che ho scritto un nuovo manuale di psicologia (già bestseller), s’intitola «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», lo puoi trovare a questa pagina Amazon e in tutte le librerie d’Italia.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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