Quando una relazione sta attraversando un momento particolarmente difficile o ci si rende infelici al punto da domandarsi se stia finendo o se dovrebbe finire, nel profondo del nostro cuore sappiamo sempre quando un rapporto sta per concludersi, solo che spesso preferiamo ignorarlo. Di conseguenza consentiamo che nella relazione si verifichino episodi spiacevoli, penosi e persino intollerabili, senza sapere se sono prove che dobbiamo sopportare e superare o sintomi di una relazione completamente inadatta. Poi, può succedere che dopo anni di convivenza, si osserva il partner da un’altra prospettiva: tutto ci sembrerà estremamente difficile da sopportare!
10 segnali che stai vivendo una relazione completamente inadatta a te
Le relazioni sono all’ordine della vita di tutti i giorni e come tali hanno un peso importante nella nostra quotidianità. Vivere in relazioni distruttive diventa logorante ed è spesso difficile accorgersi di questo continuo logorio proprio perché si parla di emozioni e sensazioni. A prescindere dal tipo di relazione, dalla durata e dall’intensità, ci sono relazioni che non funzionano e potranno mai funzionare. I fattori che causano tale malfunzionamento sono molteplici ma spesso si parte da un presupposto molto semplice e basico: semplicemente non è una relazione adatta
Valori e priorità differenti, famiglie in opposizione, obiettivi discordanti rispetto al percorso di coppia: sono solo alcune delle difficoltà che spesso causano difficoltà. Oltre a questi elementi vi sono alcuni segnali per eccellenza che ci indicano se una storia potrebbe funzionare o meno.
1. Ti stai accontentando del tuo Lui o della tua Lei
Ci sono molte cose nella vita di cui ti puoi accontentare: della destinazione delle vacanze di quest’anno, dell’automobile su cui hai messo una caparra, del tuo operatore telefonico. Ma assolutamente, al 100 per cento non puoi accontentarti della persona con cui scegli di trascorrere la tua vita. Se il tuo partner non ti soddisfa da un punto di vista intellettuale, emotivo è un danno per entrambi. Sii onesto/a con te stesso/a. Se ti trovi in una relazione monotona perché temi di restare da solo/a o perché vuoi un anello e un bambino, fai un favore a entrambi, chiudete. Che senso ha accontentarsi quando potresti trovare di meglio?
2. Il tuo partner è il tuo critico più duro
Il tuo compagno dovrebbe essere il tuo amico del cuore, il tuo complice e il tuo più grande sostenitore tutto insieme. Se sei a corto di supporto morale o se pignoleria e critiche sono delle costanti nella relazione, è un segnale molto evidente che la relazione sta volgendo al termine. Una cosa è sopportare dispetti giocosi, un’altra è quando gli scherzi sembrano sempre a tue spese e le critiche sono incessanti, persino in presenza di amici e famigliari. Questo è più simile al bullismo che a un gioco divertente; è un segnale che il tuo partner non ha a cuore il tuo interesse.
3. Non condividete il senso dell’umore
Alza gli occhi al cielo ogni volta che fai una battuta o ride in modo esagerato? Potrebbe non sembrare importante ma se il tuo partner non ride con te, è un problema. La vita è dura; avrai bisogno di qualcuno dalla tua parte che si darà da fare e manterrà l’atmosfera leggera quando accadrà un imprevisto. Non è divertente avere accanto qualcuno che ha sempre un’espressione accigliata o prende tutto molto seriamente, soprattutto quando la vita ti riserva qualche colpo basso. Non devi stare con un mattacchione, ma con qualcuno con cui condividi un senso dell’umore simile.
4. Sei più innamorato/a dell’idea del tuo partner che della persona che è veramente
Quando sei innamorato/a, è facile ignorare qualche incompatibilità e fantasticare riguardo alla persona che lui o lei potrebbe diventare un giorno: “è vero, è un pantofolaio che preferisce stare incollato al pc piuttosto che viaggiare, ma forse un giorno mi starà dietro. Oppure non vuole figli ora ma magari qualche giorno cambierà idea”
Non cadere in questo tranello; sei sei più innamorato/a dell’idea del tuo partner che della persona che è veramente, hai bisogno di un confronto maggiore con la realtà. Non si può esagerare con l’ignorare le certe cose in una relazione, l’immaginazione è sempre meglio della realtà, per questo si chiama immaginazione. Tu però vivi nella realtà. Tempo presente.
5. Immagini una versione diversa di voi
Spendi parte del tuo tempo ad immaginare il futuro con il tuo partner ma contemplando una versione diversa di voi come coppia: ad esempio fantasticare che lui/lei diventi più ambizioso, gentile o ancora che ritroviate la complicità perduta? Il rischio è quello di cadere nella trappola del permanere in una relazione sperando in un cambiamento che non può realizzarsi. Prova a chiederti: voglio stare con il mio partner per la persona che è realmente, qui ed ora?
6. Ti domandi sempre perché il comportamento del tuo partner non rispecchia quello che dice
Sapere cosa fa il tuo partner in tua assenza non dovrebbe essere difficile. Se ti stai sempre preoccupando e domandando se ti mente o no, potresti anche chiederti se la relazione vale la tua preoccupazione. Contraddizioni tra il dire e il fare sono segnali comuni di una relazione problematica”. Chiediti: “sto dando retta alle parole che vorrei sentir dire?” “Ho paura di sentire la verità?” Non credi sia giusto osservare i fatti con maggiore obiettività?
7. I vostri obiettivi personali sono in disaccordo
Le migliori relazioni sono costruite su un forte senso di collaborazione: dal momento che siete una coppia, dovreste conoscere e credere profondamente nei sogni individuali dell’altro, e questi obiettivi di vita dovrebbero essere più o meno compatibili. Se iniziate ad essere in disaccordo in molti punti, potresti aver bisogno di fare un passo indietro.
8. Ti senti molto insicuro/a da quando hai intrapreso la relazione
La tua autostima in nessuna maniera dovrebbe essere legata all’opinione del tuo partner o alla tua situazione sentimentale; il tuo valore come persona deriva da chi sei. Ciò significa che se il tuo partner ti fa sentire non amato/a o insicuro/a di te stesso/a fino al punto di avere l’ansia, hai bisogno di affrontare la questione. Stare con la persona sbagliata può aumentare la tua ansia e la tua insicurezza. Ricorda, solo la giusta relazione può non compromettere la tua fiducia in te stesso/a: ci sentiamo incoraggiati a combattere per dare il meglio di noi stessi perché siamo amati e accettati per quelli che siamo.
9. Stai pensando a qualcun altro
Se ti sta continuamente domandando se poteva andare meglio con il tuo ex o la tua ex, vipl dire che ti stai già guardando intorno. I casi potrebbero essere due: non ti piace la persona con cui stai o forse hai bisogno di tempo per analizzare la tua insoddisfazione. Quando trovi le risposte, puoi lavorare sulla tua relazione o decidere di stare per conto tuo.
10. Vuoi cambiare per soddisfare il tuo partner
Non esiste coppia al mondo che ama ogni cosa dell’altra persona. Ma se il tuo partner ti tratta come se tu fossi il suo progetto personale (per renderti a suo avviso alla sua altezza) ti trovi senza dubbio nella relazione sbagliata. Quando il tuo partner ti fa sentire inadeguato/a o ti scredita quando fai una battuta o esprimi un’opinione non condivisa, vuol dire che non ha stima di te: se non puoi essere te stesso/a con il tuo partner e non vieni accettato/a per quello che sei, qual è il senso della relazione?
Le nostra mente ha un modo subdolo per giustificare le nostre azioni
Il valore che diamo a ciò che facciamo e a ciò che siamo, spesso siamo noi stessi a inquinarlo: ci trattiamo male; giudichiamo i nostri errori con più arroganza e durezza di quanto facciamo con gli altri. Ci anneghiamo con una lamentela continua, non tanto verso gli altri quanto verso di noi.
Tu non farlo! Non mentire a te stessa/o. Trascinarsi e supplicare un affetto che non è sincero non è sano, né a breve né a lungo termine. Forse alcune dimostrazioni ti possono intenerire, ma è bene che la bilancia sia calibrata e che guardi con la lente di ingrandimento i motivi che continuano a farti rimanere ancorata/o a questo rapporto.
Vivere una relazione che arreca solo sofferenza è come non vivere
Ti mina e ti consuma poco a poco, finché non resta nulla di te. E non c’è nessuna giustificazione, nemmeno quella più grande, che giustifichi la decisione di mettere in stand-by la tua vita.. Il dolore non possiamo escluderlo dalla nostra vita o fare finta che non esista. Dunque accetta il fatto che a volte le relazioni possono non funzionare e questo va bene perché fa parte del tuo percorso di crescita e di maturazione emotiva. Non esiste la formula magica per superare velocemente la sofferenza legata alla rottura di una relazione (tossica o meno che sia), né per far durare le cose per sempre. La cosa migliore che tu possa fare dunque e accettare il tuo dispiacere e le tue paure e lasciarle andare.. perché credimi, non vale la pena avere al proprio fianco un partner che non ti merita. Non permettere che questo succeda, non sacrificare la tua dignità e la tua felicità solo per tenere qualcuno accanto a te. Tu sei la persona più importante della tua vita!
Lavora su te stesso
Il tuo partner potrà minare la tua autostima, ferire il tuo cuore, calpestare i tuoi diritti emotivi, farti sentire incompreso e poco considerato… ma c’è una cosa che non potrà mai portarti via: il tuo valore personale! Come premesso, fin da bambini nessuno ci insegna che possiamo affermare noi stessi senza aver bisogno di nessuno. Eppure, noi non solo possiamo ma dovremmo bastare a noi stessi. Solo sviluppando una sana indipendenza psicoaffettiva possiamo affrontare qualsiasi burrasca sentimentale. Per lavorare su te stesso e sulla tua affermazione personale, ti consiglio la lettura del mio libro bestseller «d’Amore ci si ammala, d’Amore si Guarisce», disponibile in tutte le librerie o su Amazon, a questo indirizzo.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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