Qualsiasi psicologo lo può confermare: i disturbi d’ansia rappresentano la patologia psichica più frequente del nostro tempo. Si stima che il 5% della popolazione ne soffra nel corso della propria vita… e al giorno d’oggi diventa difficile trovare qualcuno che non si senta almeno un po’ ansioso.
Ma, se provare ansia in certe situazioni è assolutamente normale, in altri casi, l’ansia diventa una scomoda compagna, che con la sua presenza insidiosa rovina la nostra gioia di vivere.
L’ansia è un disturbo psichiatrico descritto come un’involontaria risposta anticipatoria agli stimoli interni o esterni; sono un’insieme di reazioni fisiche e mentali che di solito proviamo a fronte di situazioni di pericolo o di stress, o in alcuni casi a seguito di cambiamenti ormonali. Ogni individuo manifesta l’ansia in maniera diversa; dipende dal proprio vissuto e dalla personale capacità di gestire le emozioni.
Spesso l’ansia è uno stato mentale passeggero
Tuttavia, in alcuni casi diventa un problema cronico e ricorrente. Per molte persone l’ansia e la preoccupazione sono un costante sottofondo delle loro giornate. Un ansioso cronico si sveglia al mattino con una vaga ma spiacevole sensazione di apprensione, e già dal momento in cui apre gli occhi comincia a preoccuparsi per la giornata che lo aspetta. La sua giornata gli sembra faticosa, stressante e piena di doveri: l’ansioso si preoccupa di non riuscire a fare quello che dovrebbe, a rendere come vorrebbe.
10 segnali fisici che riflettono uno stato d’ansia
Quando noi abbiamo paura, nel nostro corpo avvengono una serie di modificazioni fisiologiche. Queste reazioni fisiologiche risalgono alla notte dei tempi quando il nostro organismo doveva essere pronto ad affrontare delle situazioni pericolose: alla vista di un animale feroce, dovevamo essere in grado di combattere o di scappare.
Ecco perché, quando proviamo ansia, l’emozione si accompagna a delle sensazioni fisiche. Purtroppo quando una persona vive in un constante stato d’ansia e di preoccupazione, non è il solo benessere psicologico a farne le spese ma anche il benessere fisico.
C’è chi ne soffre in modo inconsapevole e non adotta le misure necessarie per affrontare gli effetti che provoca sull’organismo. Invece, è importante conoscere i segnali dell’ansia, spesso comuni e generici. Ecco i 10 campanelli d’allarme che possono ricondurre a uno stato cronico d’ansia. Sono sintomi da non sottovalutare, se non vogliamo avere delle ripercussioni negative sul nostro organismo
1. Dolore al petto
Ansia può provocare dolori al petto per moltissimi fattori che vanno da irrigidimento muscolare e tensione. In alcuni casi sono così intensi da essere confusi con un attacco cardiaco; sono certamente temporanei e non comportano gravi conseguenze.
2. Nodo alla gola e difficoltà a respirare
Questo sintomo, conosciuto con il termine di “bolo isterico o faringeo” è dovuto alla contrazione dei muscoli della gola, come risposta all’ansia e allo stress.vSentire la gola bloccata e avere difficoltà a deglutire può essere un segnale di squilibrio emotivo.
3. Sudorazione eccessiva
La sudorazione è una reazione normale del corpo e, di fatto, necessaria per mantenere la temperatura corporea ad un livello appropriato. Tuttavia, nei periodi in cui si soffre di ansia eccessiva, l’attività delle ghiandole sudoripare è alterata: il sudore viene prodotto in quantità eccessive o anormali.
4. Dolore alle spalle e al collo
La tensione muscolare percepita durante le crisi di ansia tende a colpire zone sensibili come le spalle e il collo. In alcuni casi è accompagnata da un fastidioso intorpidimento del volto, disagio che può durare parecchi minuti.
5. Disturbi digestivi
L’apparato digerente è strettamente collegato agli stati emotivi e, pertanto, un episodio di ansia può causare diversi disturbi nella digestione. L’indigestione, l’eccessiva produzione di acidi gastrici e la stitichezza sono condizioni che affliggono le persone ansiose.
6. Reazioni cutanee
Lo stato di inquietudine si riflette anche sul piano estetico, con le ben note reazioni cutanee. Eruzioni sul viso, macchie rosse ed eccessiva secchezza sono sintomi comuni di uno squilibrio emotivo in corso.
In genere si notano sul viso, ma possono anche interessare le braccia, le spalle e altre parti del corpo. Scomparsa l’ansia, la pelle per fortuna recupera il suo aspetto normale.
7. Sensazione di formicolio
La sensazione di debolezza o formicolio alle articolazioni è una delle risposte del corpo di fronte a situazioni stressanti. Questa reazione è dovuta ad un accumulo di anidride carbonica nel sangue nelle estremità, a seguito di una minore ossigenazione.
8. Insonnia
L’insonnia e gli altri disturbi del sonno sono uno degli aspetti più fastidiosi e comuni dell’ansia. Avere difficoltà ad addormentarsi o a mantenere un sonno ininterrotto ha quasi sempre a che fare con i problemi emotivi. E, ancora peggio, portano con sé conseguenze fisiche e mentali che riducono la qualità della vita.
9. Dolore agli occhi
Quando è in corso uno stato d’ansia, la produzione di liquidi del corpo diminuisce oppure viene deviata ad altri tessuti che ne hanno più bisogno. Uno degli effetti è la riduzione della lubrificazione degli occhi, che può portare ad arrossamento, irritazione e secchezza.
10. Emicrania
Il mal di testa forte, come l’emicrania, ha un legame diretto con i periodi prolungati di ansia. La tensione e i problemi circolatori che derivano da questo problema ne sono di solito responsabili.
Avete identificato più di un segnale? In questo caso forse vi conviene iniziare un percorso per imparare a gestire le emozioni negative.
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