18 (+1) consigli per uscire da un amore distruttivo

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Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, dottore di Ricerca in Neuropsicologia ed esperta in Mindfulness.

Spesso, quando si rimane all’interno di una relazione sentimentale caratterizzata da disparità di impegno e sentimento o da partner manipolativi e irrispettosi quando non francamente violenti e infedeli, le ragioni sono legate ad un insufficiente senso di autostima ed amore di sé, o al timore di essere abbandonati e rimanere soli, oppure al senso di sfida che ci si impone quando, rispetto ad un partner problematico (affetto da dipendenze, violento o incapace di amare), si dice a se stessi: “lo/la cambierò, io ce la farò, riuscirò a guarirlo/a” eccetera.

In questi casi, quando la relazione disfunzionale si protrae a lungo nel tempo, il malessere che ne può derivare è grande, e può compromettere la qualità della vita della persona coinvolta nonché la sua capacità di trarre gratificazione e godimento dalle relazioni interpersonali e dalle attività che svolge (lavoro, amici, famiglia, svago eccetera).

Il primo passo da fare in questi casi, per riportare equilibrio e salute, è quello di RICONOSCERE DI VIVERE UNA RELAZIONE DISTRUTTIVA; Senza questo primo passaggio, qualsiasi intervento è destinato a fallire, mancando i presupposti di consapevolezza e motivazione al cambiamento.
Una volta raggiunta la consapevolezza che la relazione che si vive è pericolosa e distruttiva, occorre valutare molto seriamente la necessità di apportare un CAMBIAMENTO.

Questo non deve necessariamente consistere nella rottura della relazione (a meno che non si tratti di un partner psicologicamente o fisicamente violento), ma può anche riferirsi ad una modificazione del comportamento di uno o entrambi i partner all’interno della relazione, al fine di trasformare alcuni equilibri e le dinamiche disfunzionali. La scelta dell’obiettivo da porsi dipende dalla gravità della situazione relazionale, dalla eventuale presenza di rischi per l’incolumità dei partner e dalla loro maturità emotiva e psicologica.

Di seguito sono elencati alcuni consigli per aumentare la propria autostima ed autonomia emotiva, al fine di raggiungere un maggiore equilibrio e benessere che, nel medio e lungo termine, porterà a fare scelte più sane e adatte alla nostra crescita e alla realizzazione dei propri desideri.

1. PRENDITI CURA DI TE

  • Elenca i tuoi obiettivi di vita nell’ambito delle seguenti categorie: lavoro, cura di sé, autostima, famiglia e parenti, amore, vicinato, comunità, svago e tempo libero, mete e valori, figli, crescita e apprendimento, salute, casa, denaro, creatività, sostegno, amicizia;
  • Inizia a chiederti cosa puoi fare per renderti più felice e gratificato in ogni area sopra indicata e impegnati per il tuo benessere;
  • Scrivi almeno 5 tuoi bisogni che non sono soddisfatti nella attuale relazione e impegnati a capire cosa dovresti fare perché vengano soddisfatti;
  • Inizia ad agire nella direzione del soddisfacimento dei tuoi bisogni invece di agire nel timore di essere lasciato/a;
  • Metti al centro il tuo benessere fisico e psicologico, riportando sempre l’attenzione su di te chiedendoti: “cosa desidero davvero in questo momento?”, “questa situazione mi porta benessere o dolore?”, “cosa posso fare per stare bene ora?” eccetera

2. RINUNCIA AL BISOGNO DI CAMBIARE L’ALTRA PERSONA
Piuttosto chiediti se ti gratifica e se ti va bene così come è;

3. MOSTRATI PER COME SEI accettando la possibilità che l’altra persona non ti approvi e la possibilità di fare o dir qualcosa che all’altro non piace;

4. LASCIA LIBERO L’ALTRO DI ANDARSENE se non desidera restare nella relazione. Smetti di credere che se ti impegnerai fino allo sfinimento, l’altra persona rimarrà con te: l’amore è una scelta e non un obbligo né tanto meno il frutto di un ricatto morale;

5. EVITA LA “TRAPPOLA DELLA SPIEGAZIONE”; non è necessario uscire da ogni discussione vincenti o dimostrando che l’altro ha torto. Ci sono abilissimi manipolatori/manipolatrici in grado di ridurti allo stremo delle forze, proprio facendo leva su questo bisogno;

6. SMETTI DI CHIEDERTI “CHI HA RAGIONE?” e inizia a chiederti: “mi piace tutto questo?”;

7. SVILUPPA IN TE LE QUALITÀ CHE DESIDERI POSSEDERE; smetti di credere che semplicemente avendo accanto una persona che le possiede, tu possa riempire la mancanza di esse

8. CREA E MOLTIPLICA LE OCCASIONI DI GRATIFICAZIONE e successo personale

9. PRATICA ASSERTIVITÀ: non accettare l’inaccettabile ed esprimi te stesso/a;

10. PONI LEGITTIMI CONFINI alle richieste ed inferenze dell’altra persona, ed esigi che vengano rispettati

11. IMPARA A DIRE DI NO QUANDO SENTI CHE E’ “NO”

12. SMETTI DI DIRE “SI” QUANDO E’ NO!

13. MODIFICA I TUOI ATTEGGIAMENTI invece di pretendere di cambiare l’altra persona. Ad esempio puoi smettere di essere eccessivamente accondiscendente o tollerante, non fare la vittima, chiedere che vengano rispettati i tuoi desideri eccetera

14. RICORDA CHE L’AMORE NON E’ UNILATERALE: non dipende solo dal tuo impegno – per quanto ce ne metterai – mandare avanti la relazione, ma occorrono l’impegno e la volontà di entrambi;

15. SMETTI DI CERCARE SEMPRE L’APPROVAZIONE ED IL RICONOSCIMENTO DELL’ALTRA PERSONA; agisci piuttosto sulla base di ciò che desideri e che fa bene a te;

16. SVINCOLATI DALL’ECCESSO DI EMPATIA che ti spinge a tollerare e accettare tutto da parte dell’altro;

17. CONTROMANIPOLA: invece di contrastare ciò che l’altro afferma (giusto o sbagliato che sia), ribadisci con calma e fermezza che non sei più disposto/a ad accettare prevaricazioni o umiliazioni di alcun genere

18. SII DISPOSTO/A AD ACCETTARE CHE L’ALTRA PERSONA SE NE VADA se non è in grado di dialogare né migliorare la relazione.

Illustrazione: Emiliano Ponzi

A cura di Annalisa Barbier, psicoterapeuta

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