Ogni storia d’amore è unica, eccetto quando uno dei partner ha spiccati tratti narcisistici. In questo caso, infatti, l’andamento della relazione sembra seguire un copione standard: ti innamori di lui/lei, le cose vanno a gonfie vele per i primi cinque-sei mesi. Tutto è una scoperta, tutto è una sorpresa, grandi complimenti, dimostrazioni d’amore, ti fa sentire speciale.
Ti mostra attenzioni e stima. Ti fa sentire importante. Ma poi, le cose iniziano a cambiare, non tutte di colpo, il cambiamento è graduale. Noti che il tuo partner vorrebbe importi il suo punto di vista e in modi inaspettati ti fa capire che non apprezza affatto il tuo. I complimenti dei primi tempi si trasformano in criticismo. Nelle conversazioni non c’è più spazio per ciò che vuoi tu, contano solo i suoi bisogni. A conti fatti, lei/lui, è entrato nella tua vita come un tuo pari ma ora la domina: la relazione è completamente sbilanciata e tu ti affanni a farla funzionare.
Se questo scenario ti è familiare probabilmente, hai intrecciato una relazione con un narcisista. Chi ha spiccati tratti narcisistici, semplicemente, non è compatibile con l’amore. Non sa amare e, alla lunga, distruggerà ogni tuo bisogno d’amore.
Che cos’è il narcisismo?
Il narcisismo è un adattamento. Ogni nostro tratto di personalità -anche i tuoi- riflettono un adattamento all’ambiente in cui siamo cresciuti. Nessun narcisista nasce narcisista o ambisce a esserlo, ma lo diventa modellandosi nel suo ambiente familiare fin dai primi giorni di vita. Anzi, ci sono prove che iniziamo a “modellarci” al nostro ambiente di sviluppo ancor prima di venire al mondo. È stato dimostrato che nel grembo materno già sviluppiamo una preferenza per gli odori e i suoni che si paleserà fin dalla nascita.
Lo studio longitudinale del Minnesota è andato avanti per circa 45 anni e seguendo le traiettorie evolutive di bambini (di ben due generazioni, dall’infanzia fino all’età adulta), ha evidenziato come la qualità delle interazioni genitore-figlio incidessero sullo sviluppo personale del bambino, condizionandone i tratti.
Quindi il narcisismo -compresa la sua forma più patologica, definita disturbo narcisistico di personalità, DNP– altro non è che un adattamento. Purtroppo, adattandosi al suo ambiente di crescita, l’adulto narcisista ha imparato a usare l’altro come se fosse un oggetto. Mancando di empatia, non fa mai i conti con i danni che provoca, sminuendo costantemente tutto ciò che non è sé, non riesce neanche a vederla la sofferenza altrui!
Segnali d’allarme
Premesso che una diagnosi di «DNP» può competere solo a un clinico esperto, qui di seguito ti elencherò alcuni indicatori che potrebbero aiutarti a riflettere.
Il love bombing. All’inizio della vostra frequentazione, ti sei sentito letteralmente sommerso di attenzioni, complimenti e lodi. Ti sembrava tutto troppo bello per essere vero e… in effetti non ti sbagliavi. Il love bombing è un potente mezzo manipolatorio.
Nessuna relazione profonda a parte te. Poiché chi ha un DNP ha difficoltà a connettersi con gli altri, nella sua vita potrai osservare molte relazioni superficiali ma nessun legame profondo. I rapporti che ha sono basati su “transazioni” o aspetti prettamente pragmatici (praticare uno sport insieme, passatempo vari…). Alle sue spalle, potrebbe avere un elenco lungo di “ex amici”, cioè persone che ha frequentato per un periodo ma che non hanno attecchito nella sua vita (perché non interessate al legame superficiale che aveva da offrirgli). Ecco perché avrai la sensazione che conosce tanta, tantissima gente!
Senso di sé grandioso. Nel descriversi, è quello che a lavoro manda avanti la baracca, che… «se non fosse per lui/lei…». Non necessariamente mostra un’elevata stima di sé ma sicuramente mostrerà una bassissima considerazione degli altri, che reputa intimamente inferiori (incapaci!).
Ti fa sentire inferiore. Quando la relazione si fa più intima e la confidenza aumenta, ecco che anche nei tuoi riguardi emerge quella mancata considerazione. Fa in modo di farti capire/sentire che sei inferiore. Critica i tuoi modi, mostra disappunto per le tue preferenze e gusti… Ha sempre qualcosa da ridire. Insomma, cercherà attivamente di abbassare la tua autostima.
Se la prende con te. Il narcisista è, fondamentalmente, una persona molto frustrata. Dietro a tutta quella sicurezza ostentata, si nasconde una persona che non sa vedere i suoi bisogni autentici e ignorandoli, giorno dopo giorno, accumula molta rabbia, pronta a scaricarla su di te. Diverrai la causa di ogni suo male. Se è insoddisfatto, sei tu la ragione… Se solo fossi questo o quello, se solo avessi capito cosa stava cercando di comunicarti, se solo tu fossi diverso…! Molto triste ed estenuante.
Gaslighiting. Gaslighting significa negare i tuoi ricordi, manipolare la realtà e distorcerla a suo favore. «No, io non ho detto così….», «Non intendevo questo…», «Ma non capisci mai?». Se viene sempre frainteso, un motivo ci sarà. O cambia le carte in tavola o non è poi così chiaro come vuole far intendere! Qui, e in tutte le altre circostanze, dovresti avere i nervi saldi e fare appello alla tua sicurezza. La fiducia in sé è l’antidoto più forte a qualsiasi forma di manipolazione emotiva.
Rispondi a queste domande per capire se il tuo partner è un narcisista manipolatore
Ecco alcune semplici domande, ogni volta che rispondi sì, hai una piccola conferma: la tua relazione non è affatto sana e probabilmente il tuo partner ha tratti narcisistici. Ogni volta che rispondi no, puoi tirare un sospiro di sollievo.
- La relazione domina la tua vita, tutti gli altri interessi che avevi prima, sono diventati periferici.
- Ogni cosa che fa il tuo partner, ti viene narrata come un’impresa epica
- Il tuo partner ti parla spesso di quanto gli altri siano incapaci rispetto a lui/lei
- Durante le conversazioni, il focus è spostato su ciò di cui lui/lei ha bisogno
- Solo all’inizio della relazione c’era spazio per i tuoi sentimenti e i tuoi bisogni, a conquista fatta, è caduto tutto nel dimenticatoio
- Il tuo partner parla di quello che sarebbe potuto essere oggi, se solo le circostanze fossero state diverse (senza fare assunzioni di responsabilità)
- Ha scatti d’ira in relazione a cose di poco conto
- È estremamente permaloso/a
- Se deve aiutarti in qualcosa, ti complica le cose perché vuole “prendere in mano la situazione” (invece di supportarti, incoraggiarti, spalleggiarti… se non è lui/lei a prendere decisioni su tutto, allora le cose sono mediocri)
- Se non sei d’accordo con lei/lui su qualcosa, si irrita e finisce per screditare te o le tue idee
- Si sente incompreso
- Per lui/lei, non ti “sforzi” abbastanza
- Nega la realtà, distorce le tue parole e finanche le sue
- Sei stato tentato di registrare le vostre conversazioni per provargli di cosa avete realmente parlato!
- Si vanta spesso dei propri risultati, anche se si tratta di piccolissimi successi
- Quando provo a “condividere” una mia gratificazione -piccola o grande che sia-, fa del sarcasmo e trova il modo di sminuirla
- Quando fa qualcosa per te, ti chiede «ti piace?» «quanto ti è piaciuto?», insomma, si aspetta grande considerazione in cambio. Hai l’impressione che faccia qualcosa per te più per avere clamore in cambio che non per renderti davvero felice
- Se fai qualcosa per lui/lei (organizzi una cena, una sorpresa, un acquisto…), sembra sempre che le sue aspettative fossero diverse e che -in qualche misterioso modo- è rimasto deluso/a
Potrà mai cambiare?
Ancora una volta, voglio ricordarti che queste domande nascono con il semplice scopo di farti riflettere sulla tua relazione. Sebbene si rifacciano indirettamente ai criteri posti in essere nel «Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione, revisione del testo» (DSM-5-TR) non hanno alcuna validità diagnostica. Inoltre, ti ricordo che una persona che mostra tratti narcisistici, non necessariamente ha un DNP.
Questo piccolo test ti servirà solo a comprendere meglio i legami che instauri. Di certo, potrai chiederti: è il caso di portare avanti una relazione che non è sana? Se in te emergono dubbi come: potrà cambiare? Posso iniziare una psicoterapia per farlo cambiare? Allora stai affrontando la questione dalla prospettiva sbagliata. Inizia a spostare il focus su te stesso e su ciò che puoi fare per migliorare la tua vita a prescindere da lui/lei.
Per quanto oggi il tuo partner possa sembrarti tutto il tuo mondo, ricorda che dovrebbe essere solo una gustosa ciliegina su una torta già appagante e deliziosa. Quella torta sei tu! Se vuoi iniziare a lavorare su te stesso, comprendere i tuoi “adattamenti” (o meglio, come si è sviluppata la tua personalità e i tuoi legami amorosi a partire dal tuo ambiente di crescita) ti consiglio la lettura del manuale di psicologia: «d’amore ci si ammala, d’amore si guarisce». Lo trovi in tutte le librerie o su Amazon a questa pagina.
Nota bene: se ti interessano le dinamiche psicoaffettive che governano la nostra vita, stiamo facendo un tour di incontri in tutte le librerie e biblioteche d’Italia. L’accesso è gratuito. Ti segnalo alcune delle date:
- 21 settembre (ore 18:30), Galleria Rizzoli (g. V. Emanuele), Milano
- 22 settembre (ore 18:30), Mondadori (cc Vialarga), Bologna
- 29 settembre (ore 18:30), LaFeltrinelli (cc GreenPea), Torino
- 5 ottobre (ore 17:30), Libreria Rinascita (p.zza Roma), Ascoli Piceno
- 12 ottobre (ore h.18), LaFeltrinelli (p.zza dei Martiri), Napoli
- 21 ottobre (ore h.11), Biblioteca Malatestiana, Cesena
- 27 ottobre (ore h.18:30), Libreria Libraccio (via Nazionale), Roma
Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» edito Rizzoli
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