La felicità è solo uno stato mentale, proprio come tanti altri, eppure sembra essere quello più anelato… dopotutto, però, la vita è dura: gli elettrodomestici si rompono, il traffico cittadino stressa, il lavoro stenta ad arrivare, le persone care muoiono, nessuno è immune ai problemi, nessuno è al sicuro dai drammi della vita. Per fortuna abbiamo una cosa che si chiama istinto di conservazione e, nonostante i duri colpi inferti dalla stessa vita, raggiungere la felicità rimane possibile, anche quando tutto sembra andare a rotoli, anche quando il vissuto personale ci ha dilaniati: tutti hanno il diritto di essere felici, la strada può essere tortuosa ma se la partenza è giusta e proviamo a dotarci di determinati “ingredienti”, la felicità non tarderà ad arrivare.
La felicità è uno stato mentale e, come tale, chiunque può raggiungerlo
In genere non mi piace “filosofeggiare” sulla felicità e, meno che mai, sul senso della vita. Si tratta di concetti così soggettivi: per me la felicità può essere una semplice cioccolata calda, d’inverno, col fuoco acceso o una giornata di sole passata al mare, così come una passeggiate nel bosco (sì, mi piace la natura!)… ma so che, universalmente la felicità è stare bene con se stessi e, di conseguenza, vivere in armonia con il prossimo.
Se, in prima istanza, non riusciamo ad apprezzare noi stessi l’intero cammino di vita sarà più tortuoso e il concetto di felicità sempre più astratto o sempre associato a qualcosa di irraggiungibile. La mancata accettazione del sé e il non apprezzarsi, ci rendono indegni alla vita stessa e ci inducono a precluderci tutta una serie di gioie… in pratica, se fino a oggi non hai mai nutrito una profonda stima e un profondo affetto verso te stesso, hai vissuto a metà e solo con gioie fugaci e felicità effimere.
5 esercizi psicologici per essere felici fin da subito
Ma chi sono io per giudicare? Se è questo che stai pensando, sappi che per i 5 esercizi per raggiungere la felicità, mi farò aiutare da personaggi celebri per cercare, insieme a te che mi leggi, spunti di riflessione interessanti.
#1. Sii grato verso te stesso: esercizio di psicologia positiva
“Guarda ciò che hai! Apri gli occhi per vedere quello che hai già ottenuto! Sii Felice Adesso“. – Osho. Il modo migliore per raggiungere la felicità è praticare la gratitudine. Attenzione, ma ciò non significa che devi essere necessariamente grato verso il prossimo, verso la vita o Dio… devi essere grato prima a te stesso, così da riconoscere i tuoi talenti, da gioire dei piccoli successi e a fine giornata, sì, mettersi a letto con la gratificazione di aver speso bene una parte del proprio tempo. La gratitudine può intensificare la speranza e la speranza può renderti più propositivo verso la vita, più audace, pronto a dare e a ricevere.
Concetti analoghi sono alla base della psicologia positiva. Martin Seligman, tra i 10 psicologici più citati nei manuali introduttivi di psicologia degli ultimi tempi, ha condotto una ricerca dove propone un semplice esercizio di gratitudine da effettuare su base quotidiana. Con la sua ricerca ha dimostrato che è possibile incrementare il livello di felicità, a lungo termine, già dopo una settimana.
#2. Sii più presente e consapevole: esercizio di mindfulness
“La felicità della tua esistenza deriva dalla qualità dei tuoi pensieri: di conseguenza, sii consapevole dei pensieri che circolano nella tua mente e presta attenzione a non aggrapparti a pensieri in discordia con la virtù e la ragionevolezza“. – Marco Aurelio
Troppo spesso i pensieri circolano indomiti nella nostra mente. Un flusso di coscienza incontrollato affolla la nostra mente lasciando poco spazio al ragionamento armonioso e in linea con i nostri bisogni fondamentali. La nostra mente è affollata da mille pensieri e, senza consapevolezza, non sappiamo a quale pensiero dare credito. Se poco meno di 2000 anni fa ci era già arrivato Marco Aurelio, nella società moderna, per giungere alla stessa conclusione, abbiamo dovuto aspettare l’arrivo della pratica Mindfulness.
La Mindfulness è una tecnica psicologica di meditazione sviluppata a partire dai precetti del buddhismo (ma senza componente religiosa) e serve a catalizzare la tua attenzione, in maniera non giudicante, verso il momento presente aiutandoti a capire quali sono i tuoi reali bisogni a quali azioni possono portarti all’autentico appagamento.
#3. Impara a volerti bene: esplora i tuoi mondi interiori
Jacques Cousteau è stato un esploratore e oceonagrafo che ha collezionato una quantità immane di onoreficenze, dato il suo lavoro, giustamente citava “La felicità è conoscere e meravigliarsi”. Viaggiare è stupendo ma c’è un viaggio che nessuno di noi si prefissa mai di fare: è il viaggio alla scoperta di se stessi!
Esplora i tuoi mondi interiori e fallo iniziando ad amarti. Quando inizierai ad amarti non hai idea di ciò che potrai scoprire dentro di te. La felicità è conoscere e meravigliarsi, inizia a conoscere te stesso e ti assicuro che inizierai davvero a meravigliarti quando riuscirai ad apprezzarti a pieno ed abbracciare l’autentica consapevolezza. L’amara consapevolezza è che a tanti di noi manca l’amor proprio, quella spinta emotiva che ci porta a valorizzarci, apprezzarci e accettarci. Vivere con questa mancanza ci impedisce di esprimerci a pieno, ci preclude lo stato mentale della felicità.
#4. Impara che “essere” è più importante di “apparire”
Parlo spesso di narcisismo ma in tutti noi c’è un tratto narcisistico che ci rende vulnerabili e poco attenti verso noi stessi. Pur di proiettare un’immagine vincente e soddisfatta, finiamo per investire soldi in abiti firmati piuttosto che in esperienze che possono arricchirci dentro, finiamo per dare un’importanza smisurata all’immagine che proiettiamo di noi stessi e non a ciò che siamo.
“Il successo non è la chiave della felicità. La felicità è la chiave del successo. Se ami quello che stai facendo, avrai successo. “- Herman Cain. A volte aspettiamo che la felicità arrivi da grandi imprese, grosse conquiste da sfoggiare su Facebook, nuovi acquisti, oggetti materiali, il peso forma… Nella realtà dei fatti, questo appagamento non solo è solo provvisorio e non ci lascia nulla… ma il percorso per raggiungerlo è anche tortuoso perché non ci sentiamo vincenti. Inizia ad amarti, inizia a dare più spazio all’essere e a conoscerti meglio, questo sarà il tuo vero trampolino di lancio verso un’autentica realizzazione del sé.
Nota bene: se sei di quelli in stile infelice cronico, “mi manca sempre qualcosa”, “a quest’ora avrai dovuto già salvare il mondo un paio di volte” oppure “devo avere quell’oggetto tanto costoso”, quel “ragazzo/a che non mi fila deve essere mio…”, allora sappi che non sei perso tanto dal giudizio dell’altro quanto di te stesso. Se fai parte di questo team, ti invito a leggere il mio ultimo articolo “Perché desideriamo ciò che non possiamo avere”.
#5. L’attività fisica aiuta quanto una psicoterapia
L’attività fisica può essere utile per curare gli stati ansiosi, la depressione, incrementare autonomia, autostima e migliorare l’immagine di sé annullando le distorsioni sull’auto-percezione. In pratica, facendo una qualsiasi attività fisica inizierai a sentirti migliore. L’attività fisica aumenta il tuo senso di auto-efficacia e aumenta il tuo senso di padronanza di sé. A dirlo non sono io ma due differenti studi che cito fine articolo. In altre parole, se ogni giorno dedichi un’oretta all’attività fisica, non solo ti percepirai come più bello / più in gamba, ma avrai un’autentica spinta verso l’alto.
Se hai difficoltà a iniziare un’attività fisica o vuoi iniziare a correre ma la tua condizione ti porta ad auto-sabotarti e rimandare, settimana dopo settimana, questo impegno, ti invito a leggere il mio articolo: Allenamento mentale per ritrovare la forma fisica.
Voglio condividere con te alcune righe del mio diario personale…
«e poi fu come se, improvvisamente, vedessi la mia segreta bellezza, scorgessi in un attimo tutte quelle meraviglie che avevo sempre desiderato: amore, stima, rispetto, considerazione… erano lì, dentro di me. Ero riuscita a guardarmi per ciò che sono». Sono arrivata a questa consapevolezza di me solo dopo un lunghissimo lavoro.
Se anche tu pensi di guardarti con gli occhi degli altri, con gli occhi della svalutazione e dell’inconsapevolezza di sé, ti consiglio la letture dei miei due libri, il primo bestseller 2022 e già tradotto in cinque lingue, il secondo è il manuale più consigliato dagli psicoterapeuti. Si tratta, infatti, di due libri che io stessa avrei voluto leggere ancor prima di laurearmi in psicologia. Ti auguro di farne tesoro cosicché anche tu possa costruire la tua vita in un’isola felice e trasformare la tua vita nel posto sicuro e appagante in cui meriti di stare. I due libri s’intitolano:
- «Riscrivi le Pagine della Tua Vita», disponibile in tutte le librerie e su amazon, a questo indirizzo.
- «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», disponibile a questo indirizzo amazon e in tutte le librerie.
Buona evoluzione!
Autore: Anna De Simone, psicologo esperto in psicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» (tradotto in 5 lingue) e del nuovo «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce».
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