Breve o lunga che sia stata la relazione, a volte ci chiediamo come sia stato possibile essere caduti in una relazione malsana. Cosa ci ha resi così vulnerabili al fascino di un cuore freddo, manipolatorio e spesso imbroglione. Innamorarsi della persona sbagliata è un ” incidente di percorso” che capita a tutti o quasi, ma se si resta intrappolati per anni in un rapporto malato o si è attratti solo da individui inaffidabili ed egoisti (mentre si considerano noiosi quelli che invece vogliono una storia seria) non si può parlare di sfortuna.
Il partner sbagliato non arriva per caso
Capita di pensare che si tratti di destino o di semplice sfortuna, tuttavia scegliere sempre il partner sbagliato e collezionare relazioni d’amore che fanno soffrire non è mai qualcosa che succede per caso. La psicoanalisi ha fin dagli inizi della storia della psicologia definito questa tendenza “coazione a ripetere”, cioè la tendenza a fare sempre le stesse scelte sbagliate. Tendiamo a intrecciare relazioni sentimentali con persone che confermano l’idea che noi abbiamo, più o meno esplicitamente, di noi stessi: se ci riteniamo persone che valiamo poco e non siamo degni d’amore, ci sceglieremo relazioni che confermano questa nostra visione di noi stessi.
Per comprendere meglio come mai i nostri desideri spesso ci conducono tra le braccia delle persone che meno ricambiano, serve un po’ di coscienza critica e un tuffo nell’infanzia. Li scoviamo con la stessa accortezza con cui scartiamo quelli che potrebbero renderci felici, ma da cui non si è attratti. Si tratta di un impulso inconscio che affonda le radici nell’infanzia, periodo in cui si strutturano le modalità relazionali con i genitori. Secondo J. Bowlby tali schemi si ripropongono nell’età adulta per la scelta del partner, cioè si tende a scegliere per somiglianza o per contrasto al caregiver (persona che si prende cura, in genere i genitori).
L’essere attirati da qualcuno piuttosto che da qualcun altro ha senso, in quanto scegliamo chi ci evoca la figura che in passato può averci più ferito e che oggi, crediamo, potrebbe essere in grado di riscattare le sofferenze provate. Ad esempio, se una bambina si è sentita tradita da uno dei genitori e si avvicina, inconsciamente ad un uomo che lo ricordi, spera che questo non la tradisca. Tuttavia, se la ferita è profonda, quella donna tenderà a non fidarsi e potrà interpretare qualsiasi evento come un tentativo di tradimento da parte del compagno, il che renderà difficile la creazione di un rapporto stabile, con l’esito di un amore sofferto. Ma approfondiamo l’argomento per rendere meglio il concetto.
6 motivi inconsapevoli che ti fanno innamorare della persona sbagliata
Ci sono una serie di motivi che ti spingono verso la relazione con un partner che non ti ricambia e sono motivi dei quali probabilmente finora non sei del tutto consapevole. Di seguito alcuni fattori importanti da considerare se vuoi smetterla di “scontrarti” sempre con lo sfruttatore di turno!
1. Non mi amo abbastanza
Sai perché la mancanza di autostima ti spinge verso la persona sbagliata? Perché ti rende bisognoso/a e dipendente, ti fa credere che tu hai bisogno di qualcun altro per stare bene. Così, per esempio, quando si incontra un partner che dà anche solo un briciolo di attenzione, finisci per buttarti a capofitto nella relazione trascurando magari altri elementi
Se hai questa convinzione, non stai a guardare i particolari, non rifletti, non soppesi i pro e i contro: vieni attratto/a da qualcuno e ti fai trasportare dalle emozioni, mettendo da parte la razionalità. La razionalità e la logica invece ti aiuterebbero a cogliere i segnali negativi. Purtroppo in certi momenti non riesci ad attivare queste due preziose risorse.
2. Posso trasformarlo nel partner perfetto
E’ evidente che sei tra coloro che credono che l’amore può tutto e che con l’amore si supera ogni ostacolo. questa è una favola bella e buona. Non esistono medicine e sentimenti che cambiano una persona insana. Così come non è possibile costruire una casa sull’acqua. E’ la base che manca, non ci sono le fondamenta. L’illusione che un partner freddo ed egoista prima o poi si trasformi nel partner amorevole, ti porterà solo dolore…. Ricorda, un partner cambia, come del resto tutti noi, solo se avverte che nella sua vita qualcosa non va, solo se sente lui/lei stesso/a la necessità di cambiare.
3. Sono io la persona sbagliata
Molte persone vivono con la convinzione di essere la causa che portano alle relazioni distruttive, di essere sbagliate e di doversi correggere. Invece stanno semplicemente con la persona sbagliata: è il partner che non va, è questa persona che ha comportamenti sbagliati.
Bisogna prendere consapevolezza che il modo in cui il partner ci tratta non dipende da quello che noi siamo, ma da dipende da quello che lui/ lei è. Il problema non è che il partner non ci ama ma non ci ama perché non è in grado di amare. Quando si comprende che il comportamento del partner dipende da problematiche sue sulle quali non possiamo avere nessun controllo, diventa più facile disinvestire in una relazione che provoca solo sofferenza.
4. Subisco troppo il suo fascino
Molte persone hanno la tendenza a farsi incantare soprattutto dall’esteriorità; sono affascinate da quanto appare all’esterno: l’aspetto fisico, la sua professione, i beni materiali che può concedersi e che magari condivide con il partner. In realtà, per valutare una relazione ci vuole il tempo sufficiente per non innamorarsi dell’apparenza, di ciò che c’è in superficie, ma anche per valutare che cosa c’è al fondo di una persona.
Anche in questo caso è indispensabile usare la razionalità e prendere lucidamente e freddamente in considerazione altri aspetti ben più importanti che fanno la differenza tra una relazione insana e quella sana: il carattere, il desiderio di prendersi cura di una persona, la capacità di amare. E ancora: la voglia di costruire qualcosa a lungo termine, anche a costo di mettersi in discussione e di smussare alcuni comportamenti.
5. Ho trovato il vero amore, mi fa promesse
All’inizio della relazione molti sembrano promettere alla partner un amore da romanzo, travolgente e passionale. Non è infrequente che nel primo mese di frequentazione queste persone facciano delle promesse impegnative, si dichiarino innamorati o addirittura, parlino di un futuro insieme. Queste dichiarazioni premature dovrebbero essere valutate molto criticamente perché indicano una personalità immatura, facile agli entusiasmi ma che si stanca con altrettanta facilità.
6. La solitudine mi spaventa
In una società che ancora ritiene che chi è in coppia sia un persona migliore rispetto a chi non lo è, questo tipo di pregiudizio finisce per essere interiorizzato. Magari hai già superato gli anta e pertanto senti una forte pressione sociale e se, a questa pressione, si unisce anche la difficoltà di stare bene con te stesso, questi meccanismi ti portano ad accontentarti, ovvero a stare in relazioni di compromesso.
Come uscire dal circolo vizioso delle relazioni senza futuro?
Se è vero che quello delle relazioni sbagliate può diventare un circolo vizioso da cui sembra impossibile uscire, è importante sottolineare invece che arrendersi alla sofferenza in amore non è mai la soluzione. Il primo passo (che non è per nulla semplice) è ammettere con se stessi che in quel rapporto si sta male. Spesso la persona coinvolta attiva dei meccanismi di difesa per soffrire meno, quindi tende a minimizzare o a giustificare le mancanze di rispetto del partner (in fondo so che mi ama, sparisce per giorni ma so che ritorna, ecc). Bisogna lavorare per ridurre gradualmente la propria dipendenza dal partner da tutti i punti di vista: economico, materiale, affettivo, investendo sulla propria crescita personale e coltivando amicizie, interessi, il lavoro e la spiritualità.
A questo fine sarà fondamentale comprendere i motivi che ci hanno portati a legarci a una persona del genere: bassa autostima? Tendenza alla dipendenza? Ricerca di una persona simile alla tua figura paterna? E analizzare quindi la nostra esperienza di vita per consentirci di elaborare l’accaduto e di essere finalmente un passo più vicini alla Libertà e alla riconquista di una sana autostima. È un lavoro che si può fare ad ogni età. Naturalmente bisogna essere disposti a farlo!
Nessuno di noi è condannato a vivere sempre relazioni sbagliate… nemmeno TU!
Non arrenderti all’idea che solo gli altri possano avere storie d’amore degne di questo nome. Smettila di pensare di essere una persona sbagliata o di avere qualcosa che non va: tu sei perfetto con le tue imperfezioni! Si può reagire facendo un lavoro di sé, imparando a riconoscere i propri bisogni e a validarli. Intanto voglio che tu faccia una promessa a te stesso/a: promettiti di dire sì quando vuoi dire sì, e no quando vuoi dire no. E soprattutto prometti a te stesso/a di non elemosinare briciole d’amore. Ricorda, le persone possono ferirti solo se glielo permetti tu. Oggi è il giorno giusto per prendere il pieno controllo della tua esistenza.
Ogni cosa che vivi lascia una traccia nella tua personalità. I vissuti infantili, come hai intuito leggendo l’articolo possono lasciare tracce quasi indelebili. Cosa ti racconta, su di te, il modo in cui stringi i legami. In cui cerchi l’amore oppure in cui manifesti le tue emozioni. Se hai voglia di iniziare finalmente a conoscerti, ti consiglio di leggere il mio libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita», è già bestseller 2022, puoi trovarlo in tutte le librerie oppure online su Amazon. Ciò che troverai tra quelle pagine parlerà di te… e ti stupirà.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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