La priorità di sé, spesso fraintesa come egoismo, è un concetto fondamentale per il benessere e l’equilibrio nella vita di un individuo. Essere la propria priorità significa riconoscere il valore di se stessi, prendersi cura delle proprie esigenze fisiche ed emotive e sviluppare una sana autostima. Sebbene possa sembrare controintuitivo, dedicare tempo ed energia a se stessi è fondamentale per poter essere capaci di prendersi cura degli altri e di affrontare le sfide della vita con resilienza. In questo articolo, esploreremo diverse buone ragioni per essere la priorità di sé e come questo atteggiamento positivo può influenzare positivamente la nostra vita.
Quanti sprechi!
Sprechiamo energie in rimpianti, frustrazioni, situazioni che ci levano il respiro, schiavi delle nostre convinzioni, preoccupazioni e abitudini nocive che come macigni pesanti ci trattengono sul fondo e ci impediscono di prendere il largo. Allontanarsi dagli amici, dalle persone care può sembrare una scelta egoistica ma è una scelta che va compresa e rispettata! Ci sono momenti in cui diventa difficile correre dietro ai ritmi frenetici della vita; ci sono doveri a cui non possiamo esimerci, ma possiamo creare uno spazio solo nostro per rigenerarci o semplicemente fare una pausa.
Durante il nostro cammino relazionale e sociale capita a tutti di incontrare persone che ci rendono difficile la vita. In molte occasioni, ci sentiamo persino in colpa per aver voluto dedicare un po’ di tempo a noi stessi. Sentiamo di non avere il diritto di farlo. Senso di colpa e impotenza imperano sovrani nelle nostre vite impedendoci di mettere a fuoco i nostri veri bisogni. Ma è esattamente l’opposto. Trascorrere del tempo con se stessi ci fa guadagnare energia, ottenere chiarezza e trovare più buon senso nel fare le cose con maggiore gioia.
Spesso ci convinciamo che prenderci cura di noi stessi e ascoltare i nostri desideri sia una forma di egoismo. Mettiamo al primo posto gli altri, che siano la famiglia, gli amici, i colleghi o il proprio partner, e facciamo in modo che i loro bisogni abbiano la priorità assoluta, facendo sempre un passo in indietro. Lo facciamo per renderli felici ed essere benvoluti: fare contento chi ci è vicino è assolutamente una virtù e una qualità da conservare, ma dimenticarci di noi stessi potrebbe avere degli effetti molto negativi sulla nostra serenità.
Il tempo che dai agli e che togli a te
Sacrificare il tuo tempo per coccolare gli altri è una grande forma di amore e altruismo, ma potrebbe ritorcersi contro. Tu non vieni in secondo piano rispetto agli altri né i tuoi bisogni valgono meno di quelli altrui. Tu vali esattamente come gli altri e non sei egoista se pensi a te ma semplicemente ti vuoi bene. E ti assicuro che se ti liberi dalla paura di deludere gli altri ti alleggerirai di un peso che ti trascini da troppo tempo e ti impedisce di vivere la vita che meriti. Quante volte ti è capitato di aver messo da parte le tue esigenze per dare priorità ad altre persone o attività? Come per esempio rinviare un tuo programma, la lettura di un libro, il riposino pomeridiano… per risolvere le piccole emergenze, rispondere ai messaggi e mantenere le relazioni.
E’ tempo di connettersi con se stessi!
Corriamo ogni giorno da una parte all’altra, senza avere un attimo di tempo da dedicare a noi stessi. E se ci fermassimo per un po’ ad ascoltare il nostro corpo? Potremmo scoprire che ci sta lanciando dei segnali per farci capire che lo stress si sta impadronendo di noi. Forse hai dimenticato che prima di prenderti cura degli altri devi dare priorità a te stesso. E se continui a non dare spazio ai tuoi bisogni, ai tuoi momenti di relax, finirai per scollegarti da te stesso o, peggio ancora, ammalarti. A quel punto inizi a sperimentare alcuni cambiamenti, ed ecco che compaiono i primi segnali di allarme che indicano che stai per raggiungere il limite:
1. Sei sempre stanco, sia fisicamente che mentalmente
È una stanchezza estrema che non puoi gestire neppure riposando perché è il prodotto della tensione e dello stress accumulati per un lungo periodo di tempo.
2. Ti senti frustrato
Quando ti prodighi troppo per gli altri che si tratti di amici, parenti, figli o di partner, rinunci inevitabilmente ai tuoi impegni ed interessi. Da qualche parte dentro di te, vi è una timida volontà di sottrarti, ma dato che non ci riesci, inizi a sperimentare una grande frustrazione. È come se ti sentissi intrappolato in un baratro dal quale non sai come uscire.
3. Diventi irritabile e impaziente
Forse non ne sei consapevole, ma la tua costante attenzione alle necessità altrui, nasconde la paura inconscia di essere giudicato e di perdere l’approvazione altrui. Ma questo atteggiamento si ripercuote sul tuo umore: a un certo punto tutto ti infastidisce, anche i piccoli stimoli che prima passavano inosservati, perché i tuoi sensi sono iper-stimolati e il tuo sistema nervoso è al limite, finendo così per reagire in maniera esagerata all’ambiente.
4. Diventi apatico
Cominci a pensare che nulla ha più senso, le cose che prima ti piacevano perdono la loro attrattiva; diventi apatico e disinteressato…..a un certo punto è come se stessi vivendo con il pilota automatico inserito. Questo avviene perché sei sprofondato nelle tue responsabilità trascurando la parte più piacevole della vita.
7 buone ragioni per essere la priorità di se stessi
Per molti di noi stare soli è difficile; si vive quel senso di isolamento come solitudine. Ma c’è differenza tra essere soli e sentirsi soli. Passare del tempo in compagnia di noi stessi soltanto, senza altre persone intorno, è qualcosa di molto diverso dal senso interiore di profonda solitudine, dolorosa e totalizzante. Si può essere soli e felici, oppure essere soli e sentirsi soli. Dipende dall’idea che tu ti fai dello stare da solo! Ma ritagliarsi un po’ di tempo per noi stessi può anche essere un’idea meravigliosa. Ecco perché:
1. Equilibrio Emotivo e Mentale
L’equilibrio emotivo e mentale è essenziale per affrontare le sfide quotidiane e le avversità con forza interiore e resilienza. Quando ci mettiamo al primo posto, impariamo ad ascoltare le nostre emozioni e a gestire lo stress in modo più efficace. Prendersi del tempo per praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda, può contribuire a ridurre l’ansia e la tensione accumulata durante la giornata. Inoltre, l’autoriflessione diventa un’abitudine, aiutandoci a identificare i nostri punti di forza e debolezza e promuovendo una maggiore consapevolezza di noi stessi.
2. Miglioramento dell’Autostima
Essere la priorità di sé è un passo importante per sviluppare una sana autostima. Quando ci dedichiamo alla cura di noi stessi, dimostriamo che ci attribuiamo valore e dignità. Questa pratica costante può aiutare a ridurre l’autocritica e la negatività verso se stessi, aprendo la strada a un’autostima più positiva e salda. Con un’alta autostima, diventiamo più sicuri delle nostre capacità, facendo fronte alle sfide con fiducia e impegno, senza lasciare che le opinioni degli altri ci influenzino negativamente.
3. Salute e Benessere
Prendersi cura del proprio corpo e della propria salute è cruciale per vivere una vita lunga e soddisfacente. Essere la priorità di sé significa adottare abitudini salutari come una dieta bilanciata, esercizio fisico regolare e un sonno di qualità. Queste pratiche contribuiscono a migliorare la resistenza fisica e a prevenire malattie e problemi di salute. Inoltre, una buona salute fisica influisce positivamente sulla salute mentale, poiché il benessere del corpo e della mente sono collegati in modo intricato.
4. Relazioni più Salutari
Essere la priorità di sé implica stabilire confini sani nelle relazioni interpersonali. Quando impariamo a dire “no” quando necessario, evitiamo di sovraccaricarci di responsabilità che potrebbero danneggiare la nostra salute mentale ed emotiva. Avere confini chiari ci aiuta a evitare relazioni tossiche e ci consente di costruire legami più autentici e significativi. Inoltre, quando ci prendiamo cura di noi stessi, siamo più in grado di sostenere e aiutare gli altri in modo sano e equilibrato, senza sacrificare il nostro benessere per il bene altrui.
5. Realizzazione Personale
Essere la priorità di sé apre la strada alla realizzazione personale. Quando ci dedichiamo alle nostre passioni, interessi e obiettivi personali, troviamo uno scopo nella vita che va oltre il semplice adempimento delle esigenze quotidiane. La ricerca della realizzazione personale ci spinge a crescere come individui, a superare le sfide e a perseguire attivamente ciò che ci rende felici e soddisfatti. Questo processo di autorealizzazione ci aiuta a raggiungere una maggiore soddisfazione nella vita e a sentirsi realizzati.
6. Riduzione dello Stress
Il vivere in un mondo frenetico e impegnato può portare a un aumento dello stress e dell’ansia. Essere la priorità di sé ci offre l’opportunità di prevenire il burnout e di ridurre lo stress accumulato. Prendersi delle pause per rilassarsi, praticare attività che ci danno gioia e imparare a delegare compiti quando necessario, ci permette di mantenere uno stato di equilibrio mentale ed emotivo. Una mente riposata e calma è più in grado di affrontare le sfide con chiarezza e razionalità, consentendoci di prendere decisioni migliori e di risolvere i problemi con maggiore efficienza.
7. Ispirare Gli Altri
Essere la priorità di sé non solo migliora la nostra vita, ma può ispirare anche gli altri. Quando vedono il nostro impegno per il benessere personale e l’autorealizzazione, potrebbero essere spinti a fare lo stesso. Essere un modello positivo per gli altri, dimostrando l’importanza della cura di sé, può avere un effetto a catena, promuovendo un’atmosfera di crescita personale e benessere nella comunità in cui viviamo.
Come riprendere il controllo?
Quando percepisci che il mondo sta girando troppo velocemente, è tempo di fermarsi. Se senti che la pressione di chi ti circonda è eccessiva e ti impedisce di essere te stesso, fermati e riorganizza le tue priorità. È probabile che gli altri abbiano bisogno di te, ma per aiutarli devi rafforzarti e questo significa scollegarti e riposare. Riprogramma la tua routine quotidiana ed elimina tutte quelle piccole “urgenze” che occupano tutto il tuo tempo e l’energia inutilmente.
È importante che persegui i tuoi obiettivi, ma senza stressarti troppo. E se necessario, prenditi alcune ore, o un giorno intero, per stare da solo con te stesso. Non è egoismo, è una necessità. Non ci devi essere per nessuno, perché in quel momento hai bisogno di te stesso.
Scollegati e preoccupati solo della tua salute mentale
Impara a inserirti nella lista delle tue priorità. Detto così può sembrare un’idea egoista, ma non significa calpestare i diritti degli altri, semplicemente vuole dire fare valere i tuoi, implica cercare un equilibrio tra ciò di cui hai bisogno e ciò di cui hanno bisogno le persone intorno a te. Si tratta di rivalutare i tuoi obiettivi e stabilire delle priorità. Dopo tutto, se non lo fai tu, chi lo farà per te? Ricorda che l’amor proprio inizia in casa tua.
A tal proposito ti invito a rispondere a due domande fondamentali: “”COSA DESIDERO PER ME?” “CHI MERITA LA MIA PRESENZA?” “CHI DEVO ALLONTANARE DALLA MIA VITA” Tre domande alle quali consiglio di rispondere sempre per iscritto. Rispondere a queste domande, ti fa “vedere” nel vero senso della parola i tuoi pensieri. Spesso crediamo di essere padroni dei pensieri ma finché non li vediamo nero su bianco non ne siamo realmente e completamente consapevoli. Questi tre quesiti, ti permettono di capire che il tuo tempo è limitato e va apprezzato e sfruttato. Caro lettore, cara lettrice spero abbiate fatto tesoro di ciò che ho scritto, perché tutti noi meritiamo di essere protagonisti della propria vita e non semplici comparse. A tal proposito vorrei dedicare ai miei cari lettori un mio piccolo scritto
QUANTO ASCOLTI I TUOI BISOGNI?
Fin quando continuerai a dare priorità agli altri,
a rispondere alle esigenze degli altri,
a correre dietro le aspettative di chi dice di apprezzarti,
ti allontanerai da te stessa, dai tuoi reali bisogni, dalle tue aspirazioni…
Forse ti ricordi di te quando il carico mentale ti stringe fino a farti mancare l’aria,
quando il corpo crolla, quando il cuore, ferito ed esausto,
si frantuma di fronte all’ennesima delusione.
E quando fa troppo male, inizi a ricordarti delle troppe rinunce,
dei troppi compromessi a cui hai abituato la tua anima.
Sappi che puoi smettere di farti del male;
devi solo essere gentile, comprensiva, paziente verso di te.
Puoi tornare ad abitarci, a riempire la tua vita della tua presenza..
ma tu non dimenticarti mai di te
Non c’è niente di sbagliato nel dare valore a se stessi e ai propri bisogni!
Dobbiamo solo imparare a farlo. Le consapevolezze sono le più belle conquiste che possiamo fare, talvolta arrivano spontaneamente con l’esperienza ma intanto gli anni passano e i rimpianti rischiano di accumularsi. Ecco perché le “nuove consapevolezze”, sono il tema centrale del mio libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce», un manuale di psicologia che ti consentirà di vivere a pieno, acquisendo nuove consapevolezze. Puoi trovare il pluripremiato libro in qualsiasi libreria d’Italia o su Amazon, a questo indirizzo Ecco! Io, il libro che tanto cercavi l’ho scritto. Il resto sta a te ❤
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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