Introverso? Perché è un vantaggio e come sfruttarlo

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor
Illustrazione: boredpanda.com

Quali sono le caratteristiche che definiscono una personalità introversa? L’introversione è un tratto della personalità caratterizzato da un’estrema concentrazione sulle sensazioni interiori; di conseguenza c’è meno attenzione verso gli stimoli esterni.

Definizione di introverso

Se fermate per strada dieci persone e chiedete loro di descrivere un introverso. Sentirete definizioni come:

  • Solo
  • Incapace di relazioni sociali
  • Con pochi amici
  • Silenzioso
  • Sta sempre a casa
  • Non sa divertirs
  • Cupo.

E altre parole poco simpatiche. Di contro gli estroversi sono solari, pieni di amici, è un piacere parlarci insieme. Essere introversi è male, essere estroversi è bene. Giusto? Sbagliato!

Differenza tra introverso ed estroverso

L’introversione è una caratteristica di per sé né positiva né negativa, dipende da come la usate. È come il sale in cucina: a seconda di quanto ne buttate, può migliorare il sapore o distruggerlo. Piuttosto che cambiare la vostra natura, potete decidere di sfruttare i vantaggi di essere un introverso. Scoprirete che concentrandoti sulle vostre forze:

  • Tutti cominceranno a considerarvi estroverso per il modo in cui interagite con le persone;
  • Non vi mancheranno relazioni sociali

Queste sono le differenze principali fra le due categorie di persone.

7 punti di forza degli introversi

1) Pensano prima di parlare

L’introverso è bravo a pensare prima di parlare. L’introverso ragiona, elabora internamente un concetto, dosa le parole in un discorso. L’estroverso al contrario dice tutto quello che gli viene in mente, e parlando elabora i concetti cambiando spesso opinione. Per un introverso questo è segno di maleducazione, perché non lascia tempo agli altri di esprimere la loro opinione.

2) Preferiscono le relazioni consolidate

Mentre l’estroverso spontaneamente attacca bottone con chi gli capita sotto tiro ed è espansivo, si diverte a conoscere nuova gente, l’introverso preferisce rimanere entro la sua cerchia di amici che si è fatto. È più bravo ad ascoltare che a parlare, quindi le sue amicizie sono più radicate e personali anche se in numero minore. Vige il concetto del “poche ma buone”. Visto che ascoltare è una parte importante delle tue relazioni sociali, sarai più bravo a capire le persone.

3) Amano stare da soli

L’estroverso passa più tempo possibile insieme agli altri, perché è così che si diverte e si rilassa. Non gli piace stare in casa da solo, deve uscire a conoscere persone. Il suo concetto di divertimento è stare in mezzo agli sconosciuti. Mentre per l’introverso, l’idea di una giornata perfetta è da solo di fronte al camino a leggere il suo libro preferito. Si rilassa così e le relazioni sociali, per quanto facciano parte della sua vita, devono avere il loro spazio definito ed essere prive di sorprese, meglio se con suoi simili.

4) Fanno una cosa alla volta

L’estroverso gestisce tanti stimoli diversi: fa molte cose, parla con molte persone, è sempre attivo in diverse cose. Ma l’introverso si concentra su una cosa sola, senza distrazioni, e la fa bene (evitando il pericolo del multitasking). Per questo gli estroversi hanno tante passioni che portano avanti tutte insieme, senza però eccellere in tutte, mentre gli introversi fanno una cosa e diventano esperti.

Come sfruttare l’introversione a proprio vantaggio

L’introverso sa ascoltare, l’estroverso parlare. Le persone vogliono essere ascoltate, pertanto potete focalizzarvi su questo punto: ascoltate, elaborate e rispondete. Non è nel vostro carattere conoscere tante persone, non siete obbligati a farlo. È più importante la qualità dei vostri contatti, che il numero. Riuscirete a creare amicizie più forti e durature, sarete a vostro agio nella conversazione con il singolo piuttosto che in un gruppo dove tutti urlano.

L’improvvisazione non è il vostro forte, non riuscite a parlare se prima non avete elaborato il vostro pensiero. Quando prevedete di essere in una situazione sconosciuta, trovate il modo per studiarla in anticipo e capire cosa dovreste fare e dire.

Non è necessario essere spontanei,  non sforzatevi di essere chi non siete. Studiate a tavolino come iniziare una conversazione in ogni situazione. E non cercate di strafare: se l’estroverso può stare tutto il giorno, tutti i giorni in compagnia di altra gente e rilassarsi così, voi avete un serbatoio limitato di energia che si esaurisce man mano che state con le persone. Quando è a secco non date il meglio di voi, dovete ricaricarvi. Potete farlo quando siete da soli, nel comfort del silenzio di casa vostra. Quando sentite di essere vicino al limite, non sforzatevi a rimanere in compagnia degli altri: non funzionerà, non è nella vostra natura. Prendete una pausa e tornate all’attacco quando vi senti pronti.

Un introverso non è per forza un lupo solitario, non ha qualcosa di sbagliato: anche lui possiede punti di forza unici, che un estroverso nemmeno si sogna. Se volete vivere bene senza forzavii a stare in società 24 ore al giorno, potete fare leva su delle risorse che gli estroversi non hanno.

6 regole d’oro per gli introversi

Ora che ci siamo liberati degli stereotipi che circondano gli introversi e sappiamo che non sono “sbagliati”, vediamo come sfruttare le vostre differenze per avere una vita più soddisfacente e piena di amici.

1) Andate in profondità

Non avrete mai la quantità di contatti degli estroversi, fatevene una ragione. Non avrete 500+ amici su Facebook, il 90% dei quali non si sa chi sono. Potete provarci, ma sarà innaturale e l’estroverso sarà sempre un passo avanti a voi. Non provateci nemmeno: è inutile.

Piuttosto, pensate a sfruttare le vostre capacità di ascolto, la vostra volontà di trattare ogni persona con l’attenzione che si merita, per formare legami duraturi che non si dissolvono il giorno dopo. Dedicate più tempo alle persone che conoscete, fatele sentire speciali come solo voi sapete fare, e saranno loro a voler restare in contatto. Un estroverso ha milioni di contatti che non sente mai, un introverso ne ha pochi ma buoni.

2) Trovate il giusto ritmo

Un estroverso non ha una tattica quando conosce gente: gli viene naturale farlo, e non capisce come gli introversi possano trovare difficile attaccare bottone con gli estranei. Se vedono una possibilità di farsi un nuovo amico, la sfruttano perché si divertono così. L’introverso guarda sbigottito e si chiede come sia possibile avere un’energia tale.

Voi dovete usare una strategia pianificata in anticipo per non andare nel pallone, ma questo vi consente di ottimizzare le relazioni. Date tempo a una persona, ci parlate per un po’ ma restate nella vostra area di comfort. Poi prendete del tempo per voi. Quando ricaricatele batterie, siete pronti a ripartire. Anche se il processo con cui conoscete gente nuova è lento, la vostra capacità di ascoltare vi darà relazioni più profonde e soddisfacenti.

3) Trovate una situazione strutturata

Date il meglio di voi quando potete concentrarvi sulle tue parole, studiare la situazione e agire dopo esservi preparati. L’estroverso non pensa, queste cose gli vengono naturali. Pianificando, potete raggiungere un livello più elevato: una conferenza tenuta da un introverso è più schematica e ragionata, il che è un vantaggio. In molti nemmeno si accorgono che quello al microfono è un introverso, perché è nella sua zona di comfort. Eliminare la paura di parlare in pubblico non ha nulla a che fare con diventare estroverso.

Date una struttura alle vostre interazioni: create una cornice entro la quale potete lavorare come piace a voi, con ruoli definiti. Se volete conoscere nuove persone, prima trovate un punto di contatto: ad esempio potete fare il volontario per una causa che vi piace. Attaccare bottone sarà semplice perché giorno dopo giorno incontrerete sempre le stesse persone, avete qualcosa di cui iniziare a parlare, e vi sentirete a vostro agio grazie al fatto che è una conversazione privata con una persona sola che già in parte conoscete.

4) Arrivate presto agli eventi

Quando siete invitati a una festa o evento pubblico, cercate di arrivare prima. Se arrivate quando l’organizzatore sta ancora preparando, potete offrirvi di dare una mano: all’altro farà piacere e non c’è tutta la calca che vi impedisce di dare sfoggio alle vostre qualità. Ricordate che meno persone ci sono, meglio vi esprimete.

Più l’evento si riempie, meno siete nella vostra zona di comfort. Prima arrivate, più avete una finestra larga per poter interagire con le persone prima che la situazione diventi troppo caotica per piacervi.

5) Pianificate come interagire

Gli estroversi non hanno problemi a parlare della loro vita privata, condividono informazioni personali e ve le chiedono come se fosse roba normale.
In una conversazione,  scegliete di non rispondere e portate avanti il discorso come se nulla fosse. Usate una di queste frasi:

  • Difficile da dire
  • Non ricordo
  • Prova a indovinare
  • Preferirei non parlarne
  • Dipende
  • Preferisco non pensarci
  • Hmm, dovrei pensarci.

6) Non prendete decisioni avventate

L’introverso è in difficoltà quando deve prendere decisioni sotto pressione: non significa che non è capace a scegliere, solo che deve rifletterci per un pò. Per questo dovreste riservarvi del tempo per pesare i pro e i contro di una decisione importante, senza lasciarvi trascinare dagli altri. Gli estroversi vi faranno pressione non perché vogliono convincervi di qualcosa (non sempre almeno), ma perché per loro è normale prendere decisioni su due piedi, d’istinto. Voi rifiutate educatamente e senza offendervi, poi pensateci tutto il tempo che volete prima di scegliere.

Ad esempio, vi invitano a uscire ma voi non avete voglia: un estroverso non si capacita di questa cosa, perché lui se non esce si annoia. Invece che tergiversare e dare filo all’estroverso, che vi metterà pressione al punto da farvi dire un sì di sfinimento, specificate che non avete tanta voglia al momento e se cambiate idea gli farete sapere. Molti fanno l’errore di trovare scuse del tipo:”domani devo alzarmi presto, ho lascito il gatto chiuso in casa, bla bla bla….” In questo modo darete solo il pretesto di insistere, avranno sempre la risposta pronta! Siate franchi, non vergognatevi di questa tua caratteristica, voler stare da soli o meglio non voler uscire non è un dramma per nessuno!

Per concludere
Sia introversi che estroversi hanno pregi e difetti, punti di forza e di debolezza. Da una parte dovreste cercare di migliorare la vostra abilità a conoscere persone nuove, dall’altra avete una capacità di ascolto e di coltivare relazioni profonde che l’estroverso non ha.

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