9 segnali importanti per capire se ti ama davvero

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Dottoressa in psicologia, esperta e ricercatrice in psicoanalisi. Scrittrice e fondatore di Psicoadvisor

Tutti noi sogniamo di incontrare il vero amore, quella persona che ci fa battere il cuore e che sarà sempre al nostro fianco, colui o colei che saprà ricambiare il nostro affetto. A volte però l’amore sembra un po’ prendersi gioco di noi perché le forme dell’amore sono tante, varianti incredibili, ognuna con una storia capace di farci sprofondare nell’abisso o sfiorare il paradiso. Allora forse, non si tratta semplicemente di definire l’amore autentico, bensì quell’amore capace di aiutarci a volare, l’energia incredibile che insegna a volerci più bene.

Se ci pensiamo bene ci renderemo conto di avere visto tante, troppe volte persone intrappolate in rapporti infelici, spesso senza nemmeno averne consapevolezza e andare avanti come se fosse giusto e normale così. Be’, non lo è. Se passiamo metà del tempo a stare male, a insultarsi, a litigare e a pensare che l’altro dovrebbe cambiare radicalmente modo di essere, non è un buon inizio.

Spesso si vive l’Amore in maniera passiva pensando solo a sé stessi. In realtà il Vero Amore va costruito insieme all’Altro con consapevolezza e costanza. L’amore ti può travolgere come una tempesta, per questo motivo è importante mantenere un minimo di lucidità e ragionare anche con la testa e non solo con il cuore.

9 modi per capire che ti ama davvero

Molti possono essere tentati di pensare che persone che esprimono con facilità frasi come “Ti amo“, “Sei la persona più importante per me” e così via, siano persone che amano davvero quando anche qui si tratta solamente di persone molto espressive, sicuramente più a contatto con le proprie emozioni e a loro agio nella relazione.

Essere espressivo e aperto non ha niente a che vedere con il vero amore. Una persona può non dire mai o spesso “Ti amo“, ed essere ugualmente piena di amore verso se stessa ed il prossimo. Semplicemente è incapace di esprimere a parole ciò che vive interiormente. Questa persona esprimerà il suo amore in modi diversi.

Il Vero Amore accade nella quotidianità degli eventi, nei piccoli gesti e nelle accortezze di tutti i giorni…ed è  da ricercare nei fatti dell’Amore, negli accadimenti reali, siano essi azioni o emozioni. Nonostante ogni relazione sia diversa dalle altre, è possibile riconoscere una serie di “segnali” che ci fanno capire se la storia che stiamo vivendo sia quella del “per sempre”.

1. Appagamento completo

Questo è sicuramente il primo segnale da cui partire. Non può mancare quando una relazione si basa sull’amore e il sentimento che si prova è profondo. La sensazione di appagamento deve nascere naturalmente, in modo tale che il partner possa solo migliorarci la vita, e che ci faccia sentire liberi.

2. Complicità e Sintonia

Quando due persone si vogliono bene e provano un certo affetto reciproco, è la normalità sentirsi complici ed in sintonia. Sentirsi complici in amore significa supportarsi sempre ed essere sempre una coppia. Infatti nessuno dei due prevale sull’altro se ci sono questi due ingredienti che fanno parte della relazione e soprattutto dell’amore.

3. Rispetto

Il rispetto è qualcosa che non può mancare mai in una relazione, che sia appena nata o meno.  Il rispetto è prima di tutto un atto d’amore. Se non scegli di amare, non avrai mai rispetto per qualcuno.

Se si tiene a una persona il rispetto nasce automaticamente. Ancor più importante se si tratta di relazioni e amore. Il rispetto nella coppia deve tradursi in una capacità di osservare l’altro in modo autentico, mettendo da parte le proprie pretese oppure l’immagine ideale che ce ne siamo fatti. Significa anche non pretendere, di conseguenza, che si adegui a noi, alle nostre idee o al nostro modo di vedere le cose. Significa non forzare nessuno a cambiare per farcelo piacere: questo è rispetto nella coppia.

Rispetto in amore significa anche sincerità ed onestà nei confronti degli altri, niente “bugie a fin di bene”, niente inganni o manipolazioni: d’altronde non ce ne sarà alcun bisogno se siamo realmente interessati agli altri e pronti ad amare.

4. Libertà

Spesso Amore e Libertà vengono vissuti nella contrapposizione. La Libertà è associata all’indipendenza, l’Amore al suo contrario. In realtà, la Libertà è il primo presupposto dell’Amore, dove per essere-libero non si intende agire-senza-limiti ma essere libero nell’unicità. Se il punto di partenza è la Libertà vuol dire che deve esserci un’individualità capace di indagare se stessa, ovvero capace di percepirsi, scomporsi ed esplorarsi. Perché essere-libero vuol dire anzitutto AmarSì. Ovvero dire Sì a se stessi e alla vita che si è. Ed è proprio con questa libera individualità che emerge la forza dell’Amore.

5. Progettualità

Ogni coppia si va a costituire e costruire sulla base di progetti condivisi, che hanno il fondamentale ruolo di tenerla unita. Una coppia si può costruire nella volontà di creare una famiglia, nella volontà di acquistare una casa, nella volontà di avere un figlio o più di uno.

Ovviamente nel corso della vita questi progetti cambiano, alcuni possono essere raggiunti, altri magari vengono falliti, ma dal mio punto di vista fino a quando c’è un allineamento tra i due partner, rispetto a quali sono le priorità e quali sono le direzioni percorribili per poterle raggiungere, la coppia è spesso in grado di affrontare le difficoltà, anche quelle più complicate e faticose, poiché entrambi sono in grado di supportare l’altro. Esiste un “noi” che diventa più della somma delle singole parti che lo costituiscono.

Nel momento in cui invece i progetti non sono condivisi e/o sono assenti, la coppia perde una enorme spinta per quanto riguarda sia la possibilità di stare insieme, sia la possibilità di affrontare dei problemi.

Avere dei progetti è ciò che permette alla coppia di riorganizzarsi e di riscoprirsi, di rigenerare, modificare e ricontrattare costantemente un “noi” che nel momento in cui i progetti falliscono, poiché non vengono determinati o condivisi, viene perso. E’ questo il nemico più subdolo, più insidioso, che si può innestare all’interno del legame di coppia.

6. Evoluzione

La relazione stabile è una chimera. Quando una relazione diventa stabile significa che è morta. L’essere umano, come tutta la realtà, è movimento. Senza di esso non c’è vita. La stessa cosa vale per la relazione. Senza movimento, muore.  Perciò è importante che il Vero Amore sia fatto di continui movimenti e cambiamenti. L’Amore ha bisogno di rinnovo, come la pianta ha bisogno di acqua per sopravvivere.

7. Confronto costruttivo

Le difficoltà che si incontrano quotidianamente possono diventare delle autentiche sfida per una coppia e possono scaturire accesi diverbi e liti, che di romantico hanno ben poco. Tutto ciò non solo è assolutamente normale, ma, in molti casi, è persino necessario. Una discussione può aiutare la relazione a crescere, a maturare e a rafforzarsi ulteriormente.

L’importante è che essa sia costruttiva, che sia un modo per i due partner di conoscersi ancora di più senza mai ferire eccessivamente l’altro nelle proprie considerazioni. Inoltre, un altro segnale dell’amore vero appare quando, nonostante la rabbia e la frustrazione, non si riesce a rimanere arrabbiati con il compagno per troppo tempo. A tal proposito ti propongo la lettura dell’articolo “Come comportarsi dopo un litigio, 10 errori da non commettere”

8. Venirsi incontro

Non è una vera storia d’amore se manca la passione, così come non lo è se manca l’impegno. Una relazione seria e completa richiede attenzione e impegno per risolvere i vari problemi, le conflittualità e le incomprensioni. Inoltre, benché tra due innamorati vi sia sempre una buona sintonia, ci possono essere delle differenze caratteriali notevoli e anche abitudini diverse da fronteggiare e imparare a rispettare. Per questo motivo, si può parlare di vero amore solo se entrambi i partner sono disposti a venirsi incontro, mettendo da parte alcune delle loro riserve per il benessere della coppia.

9. Reciprocità

La reciprocità è la caratteristica che fa sentire che la relazione è alla pari e che non è tutto nelle spalle di solo uno dei due. Un famoso detto zen pone la questione se sia mai possibile applaudire con una sola mano. Evidentemente no. In una relazione di reciprocità, non basta riuscire a conciliare dentro di sé il bisogno di autonomia e di appar­tenenza, ma è necessario che tale integrazione sia condi­visa. In altri termini, una sola persona non può fare la felicità della relazione senza la partecipazione e il sostegno anche dall’altro partner.

Il Vero Amore esiste e va costruito

Risiede nella quotidianità dei fatti, nella guerra e nella bellezza, nel sacrificio e nell’aiuto, e soprattutto nel movimento e nel cambiamento.  Per costruire una relazione bisogna essere umili lavoratori al servizio della relazione stessa, solo in questo modo è possibile costruire un amore duraturo condividendo sé stessi con l’altro.

Chi ti ama sul serio, non è solo un ottimo amante e un divertente compagno di giochi, ma anche un vero amico e una persona su cui puoi contare sempre. Anche un momento apparentemente insignificante, può svelarti il suo reale interesse verso di te e quando tu conti per lui. E vedere qual è il suo comportamento e come reagisce anche davanti agli ostacoli e agli imprevisti, è rivelatore del tipo di rapporto che avete. Ricorda che il rispetto, le attenzioni e l’essere presenti sono le fondamenta solide della costruzione di un amore.

C’è un accordo implicito nelle relazioni?

Quando ti sei innamorato, avevi bisogno di qualcosa nella tua vita. Magari volevi allontanarti dai tuoi genitori, costruire la tua stabilità, volevi un figlio o semplicemente desideravi sentirti stimato e amato oppure volevi sentirti importante per qualcuno perché non riesci a esserlo per te stesso. Anche se non ne parli mai apertamente e forse non riesci a sintonizzarti con ciò che senti, determinati bisogni dominano la tua vita e anche le tue scelte affettive. Il partner che hai accanto, non l’hai certo scelto sulla base di criteri di compatibilità ma sulla base dei tuoi bisogni inespressi.

Nella coppia, la cosa non viene palesata ma c’è un accordo implicito che recita più o meno così: io soddisferò i tuoi bisogni inconsci e tu soddisferai i miei. Questo accordo non dovrebbe esserci ma è ciò che capita a tantissime coppie. Nell’ideale, ognuno dovrebbe soddisfare da sé i propri bisogni e con l’altro, persegue unicamente il desiderio di condivisione e unione. Solo così è possibile il vero appagamento perché solo in questo modo sarà possibile perseguire i due scopi fondamentali della vita: appartenere (e quindi coltivare vicinanza affettiva con l’altro) e affermarsi (e quindi coltivare la propria autonomia emotiva).

Allora cosa fare? Impara a osservare le relazioni che stringi e soprattutto, impara a sintonizzarti con il tuo mondo interiore, su quelli che sono i tuoi bisogni inconsci che cerchi di appagare mediante gli altri ma che potresti benissimo soddisfare da te! Semplicemente, nessuno ti ha mostrato ancora come si fa. Quando veniamo al mondo, ci insegnano a leggere e a scrivere, ci insegnano la matematica, la storia, tutti apprendimenti importanti, per carità… ma si dimenticano di fornirci una buona educazione psicoaffettiva, che è il presupposto necessario per crearsi una vita felice. Se ti va di fare un “corso di recupero accelerato”, ti consiglio la lettura del mio libro «d’Amore ci si Ammala, d’Amore si Guarisce» (disponibile in tutte le librerie e su amazon a questo indirizzo), troverai un bel po’ di risposte su come funziona il tuo mondo interiore e finalmente riuscirai a perseguire i due scopi fondamentali della vita: coltivare intimità e vicinanza e, al contempo, affermare la tua identità e autonomia.

A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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