Iniziamo questo articolo con una citazione:
Chi è depresso vive con la mente rivolta indietro e nel passato individua colpe che «spiegano» la sua sofferenza oppure vi coglie i segni di predestinazione a una rovina senza fine.
-Giovanni B. Cassano
Spesso è così. Ma non sempre.
La Depressione è un disturbo invalidante, i cui sintomi privano l’individuo delle energie e delle risorse per affrontare la vita, rendendolo passivo e senza interessi. Può rappresentare un periodo limitato nella vita di ciascuno (come nel caso della depressione reattiva) oppure, in altri casi può essere una patologia vera e propria, come il Disturbo depressivo maggiore o il disturbo bipolare (depressione bipolare).
Ovviamente, se si soffre di depressione grave può essere necessario ricorrere ai farmaci psicoattivi, ma dobbiamo ricordare che questa non è una soluzione a lungo termine in quanto non elimina il problema alla radice, ma si limita a nasconderlo attenuandone i sintomi.
In più, è importante comprendere che esistono diverse forme di depressione. Ne abbiamo già citate tre: la depressione reattiva, la depressione bipolare e la depressione maggiore. Vi sono anche dei casi in cui l’individuo è depresso ma non si rende conto del suo stato, è ciò che succede nella depressione mascherata. Ancora, quando la depressione è associata a sintomi psicotici (sensazioni fisiche insolite, allucinazioni uditive o visive) si parla di depressione psicotica.
Comportamenti che aggravano la depressione
Dato la complessità del disturbo depressivo e le tante sfaccettature, è molto importante sapere quali siano i fattori che possono contribuire a peggiorare la depressione così da evitare che un leggero quadro depressivo possa trasformarsi in depressione maggiore. E forse, la cosa più sorprendente è che spesso si tratta di abitudini quotidiane che possiamo tranquillamente cambiare. Ecco qualche esempio.
1. Essere troppo stressati
Lo stress è sempre dannoso e, contrariamente alla credenza popolare, non genera solo ansia, ma può anche causare la depressione. Lo stress costante provoca un aumento nei livelli del cortisolo, un ormone i cui livelli sono insolitamente elevati nelle persone depresse. Questo ormone provoca irritabilità, danneggia la memoria e genera una sensazione di fatica e stanchezza; sintomi tipici della depressione.
2. Privarsi del sonno
Le persone affette da depressione hanno spesso difficoltà a dormire, è abbastanza comune che si sveglino nel bel mezzo della notte e che non riescano a riprendere sonno. Tuttavia, è stato anche riscontrato che le persone che soffrono di disturbi del sonno come l’insonnia, sono più suscettibili allo sviluppo dei sintomi depressivi. Parte della risposta si trova nella melatonina, un ormone che regola il nostro ciclo del sonno, e che si vede alterata quando è presente la depressione. Infatti, è stato recentemente scoperto che alcuni sintomi della depressione scompaiono quando la gente assume melatonina.
3. Seguire una dieta sbagliata
Il cibo che consumiamo nella nostra dieta quotidiana influenza il nostro metabolismo e, con il tempo, può intensificare alcuni stati emotivi. Infatti, è stato dimostrato che gli alimenti contenenti zucchero raffinato, carboidrati semplici e grassi idrogenati, possono aggravare la depressione causando irritabilità e stanchezza.
4. Relazionarsi con persone negative
Uno dei passi più importanti per uscire dalla depressione consiste nell’imparare a ristrutturare i pensieri negativi. Vale a dire, sostituire con delle idee positive quelle credenze che ci fanno sentire male e influenzano negativamente la nostra autostima. Tuttavia, se ci si circonda di persone tossiche e negative, questo compito sarà molto difficile. Le persone tossiche sono quelle che si lamentano sempre di tutto, che non vogliono assumersi le responsabilità delle proprie azioni e pensano che la maggior parte delle cose non abbia alcun valore. Ovviamente, queste relazioni servono solo per confermare le nostre convinzioni, ma non ci aiutano ad uscire dal buco nero della depressione.
5. Utilizzare troppo i social network
I social network ci fanno sentire meno soli, ma in realtà sono una lama a doppio taglio. In effetti, appaiono spesso nuovi studi che ci avvertono dei pericoli di siti come Facebook, perché possono aumentare il rischio di isolamento sociale e, in una persona con problemi di autostima, questo potrebbe generare depressione o aggravarne i sintomi. Inoltre è stato anche notato che nelle reti sociali tendiamo a paragonarci agli altri uscendone spesso svantaggiati, pensando che gli altri siano più felici mentre noi conduciamo una vita più miserabile e senza senso.
Cosa fare quando si è depressi?
Ecco alcune regole per rendere meno grave la vostra sofferenza, evitando così di fare cose sotto la spinta del pessimismo depressivo
- Accettate la vostra depressione come una malattia: la consapevolezza è di notevole aiuto, ma deve essere accompagnata da un’adeguata terapia.
- Evitate di prendere decisioni importanti in qualsiasi ambito per non correre il rischio di commettere errori di valutazione (che potrebbero essere irrimediabili) sotto l’influenza della depressione
- Se pensate che lavostra memoria non funzioni come prima, prendete appunti, segnate le cose, in attesa che, con il miglioramento della depressione, la memoria torni a funzionare
- Evitate di stare da soli a lungo: i pensieri depressivi peggiorano quando si sta da soli
- Imponetevi di fare ogni giorno una passeggiata fuori di casa
- L’esercizio quotidiano, anche moderato e di qualsiasi tipo, aiuta a combattere la depressione
- Se dovete svolgere qualche lavoro o impegnarvi in qualche attività, scegliete la tarda mattinata
- Tenetevi occupati il più possibile soprattutto con lavori manuali che non richiedono un particolare impegno mentale
Illustrazione: Kathrin Honesta
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