È opinione diffusa pensare che un evento traumatico o un forte dolore emotivo richiedano molto tempo per guarire. La terapia EMDR o Eye Movement Desensitization and Reprocessing ci mostra che la mente può guarire dal trauma psicologico proprio come il corpo recupera da quello fisico.
EMDR: come funziona
L’esempio classico è questo: quando ci procuriamo un taglio alla mano, il nostro corpo lavora per cicatrizzare la ferita. Nel caso in cui un oggetto estraneo o una lesione ripetuta irritassero la ferita, questa ci causerebbe delle fitte e sarebbe causa di forte dolore. Se rimuovessimo però quei blocchi, la guarigione riprenderebbe naturalmente. La terapia EMDR ci dimostra che una cosa simile a quello che accade con le ferite del corpo, può verificarsi con quelle che possiamo chiamare ferite della mente. Se l’elaborazione di un evento traumatico è impedita o è stata impedita da alcuni blocchi psicologici, in alcune situazioni simili a quell’evento la persona potrebbe ancora sperimentare lo stesso dolore e sofferenza.
La terapia EMDR funziona?
L’EMDR, con la sua trentennale esperienza, ha dimostrato di poter aiutare le persone ad elaborare emozioni preoccupanti, pensieri negativi e modelli di pensiero disfunzionali collegati a esperienze passate dolorose, traumi in atto o eventi traumatici subiti che sono molto lontani nel tempo ma i cui effetti sembrano condizionarci ancora oggi.
La teoria dell’elaborazione delle informazioni elaborata da Francine Shapiro rivela che più elementi come pensieri, sentimenti, suoni, sensazioni corporee e immagini dell’esperienza (o delle esperienze) traumatica sono memorizzati come ricordi in forme accessibili e utili nel cervello.
Tuttavia dal momento che le emozioni e i pensieri sono memorizzati in diversi punti del cervello, la mancanza di integrazione di tutte queste informazioni può portare a sintomi psicologici e sofferenza (disturbo post traumatico da stress, depressione, ansia, fobie, disturbo ossessivo-compulsivo ecc…).
Quando le esperienze traumatiche non sono state elaborate, le persone raccontano di vivere le stesse emozioni, gli stessi pensieri e le stesse sensazioni fisiologiche di quando il trauma è accaduto, anche se quel trauma è in realtà molto lontano nel tempo.
Il metodo utilizzato nella terapia EMDR, così come i movimenti oculari ed altre forme di stimolazione bilaterale, facilitano un’integrazione sana di quelle esperienze (o di quel singolo evento traumatico) all’interno del cervello. Questo porta a una guarigione e una risoluzione durature a livello del sistema nervoso, aiutando le persone a vivere il loro presente e il loro futuro lasciandosi alle spalle, nel passato, quei ricordi traumatici tanto dolorosi.
Come funziona l’EMDR, in termini pratici!
Durante il trattamento EMDR, pensieri negativi, immagini, sentimenti, emozioni, suoni, odori e sensazioni corporee che sono spesso collegati con quelle esperienze negative del passato sono sostituiti con informazioni positive, accurate e più utili al processo di guarigione. Durante la sessione EMDR il terapeuta usa le informazioni fornite dal cliente per aiutarlo a correggere e a liberare il materiale, quelle informazioni che appaiono al momento “bloccate”.
I movimenti oculari o qualsiasi forma di stimolazione bilaterale (tattile o uditiva) sono utilizzati per stimolare neurologicamente entrambi i lati del cervello (emisfero destro e sinistro) in modo che le immagini, i sentimenti, i pensieri negativi vengano desensibilizzati e vissuti in modo nuovo e diverso. L’EMDR è efficace per cambiare i modelli di pensiero negativi, le reazioni emotive, le abitudini radicate, ma anche il disagio fisico che essere imbrigliati da un evento traumatico comporta (sensazioni fisiche fortemente invalidanti, ecc…) .
Descrizione del trattamento
Le sessioni di EMDR funzionano in questo modo. Il cliente si concentra su una memoria target (i ricordi usati come target sono generalmente ricordi carichi dal punto di vista emotivo) mentre si usano movimenti bilaterali dell’occhio o altre forme di stimolazione sensoriale bilaterale come stimolazioni uditive o tattili.
Il processo di stimolazione cerebrale bilaterale aiuta i clienti a facilitare i ricordi e le esperienze a cui potrebbero non essere in grado di accedere durante le sessioni di psicoterapia tradizionale o di terapia orale.
Durante l’EMDR i clienti diventano consapevoli delle emozioni, dei sentimenti e dei pensieri così come delle sensazioni corporee associate al ricordo target scelto. Mentre i clienti continuano a elaborare queste esperienze, la percezione della memoria traumatica comincerà a diminuire o cambiare. La memoria può svanire o sentirsi meno “caricata” quando i sentimenti negativi e l’eccitazione fisica che ne deriva vengono sostituiti con pensieri e sentimenti più adattivi, con un corpo meno stimolato e più dotato di risorse.
Le 8 fasi del trattamento EMDR
Fase 1 – Acquisizione e valutazione della storia.
Fase 2 – Costruzione di competenze / risorse per garantire che il cliente possa gestire al meglio il disagio emotivo.
Fase da 3 a 6 – Identificazione dei ricordi target, delle immagini, dei pensieri negativi, delle emozioni e sensazioni corporee correlate alla memoria traumatica. Nel mentre i clienti identificano credenze positive su se stessi.
Durante queste fasi l’elaborazione ha inizio e quando i clienti non percepiscono alcun problema con il ricordo target, al cliente viene chiesto di pensare alle credenze o alla convinzioni positive identificate in precedenza e, successivamente, si verifica se le stesse siano ancora adatte al fine di raggiungere una completa elaborazione della esperienza traumatica.
Fase 7 – Chiusura dell’elaborazione.
Fase 8 – Esaminare i progressi e concentrarsi ad esaminare risorse per affrontare eventi futuri che richiedono risposte diverse.
Le parole non sono in grado di descrivere adeguatamente l’angoscia provata da una persona traumatizzata. La sua intensità non può essere descritta. Molte persone traumatizzate sentono di vivere in un inferno personale che non possono condividere con nessun altro.
Mentre il trauma può essere l’inferno sulla Terra, il trauma risolto è un dono degli dei – un viaggio eroico che appartiene a ognuno di noi.
Il trauma è una realtà della vita, ma non per questo dev’essere una condanna a vita.
– Peter A. Levine
Letture consigliate
Se sei interessato a saperne di più, ti suggerisco di leggere il libro di Francine Shapiro “Lasciare il passato nel passato, tecniche di auto-aiuto con l’EMDR”.
A cura di Vincenzo Capuano, psicoterapeuta
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Buongiorno. Io ho fatto una seduta ma la terapeuta mi ha detto che ero troppo ansiosa e questo poteva creare problemi col processo di lavoro emdr 🙁
io l’ho fatta e la consiglio perchè per me ha funzionato molto bene.