Ciao, oggi ti proponiamo un nuovo test psicologico. Questa volta, per individuare il tuo profilo dovrai osservare l’immagine e d’istinto, capire chi aiuteresti per primo. Sei nella sala d’attesa di un ospedale, c’è caos e tutti sono in difficoltà. In questo scenario tu puoi occuparti solo di una persona, quale?
Per qualcuno, prendere decisioni è facile, per altri, invece, il processo decisionale richiede tempo, analisi e un infinito calcolo di “pro e contro”.
In questo contesto non hai tempo per affidarti all’ago di una bilancia, non puoi pesare “vantaggi e svantaggi”. In un pronto soccorso, così come dinanzi a tutte le difficoltà incombenti, si agisce d’istinto. Il tuo istinto, in questa situazione ipotetica, dove ti porta?
Puoi scegliere di aiutare:
- A. Il ragazzo che cade
- B. L’infermiera dell’accettazione
- C. Il bambino che piange
- D. L’anziana signora
Nota bene. Puoi aiutare solo una persona. Una volta fatta la tua scelta, leggi il profilo corrispondente.
A. Il ragazzo che cade
Il ragazzo ha una gamba ingessata, sta cadendo e il tuo intervento, se tempestivo, potrebbe evitargli la caduta o comunque limitare i danni. Se la tua attenzione si rivolge verso il ragazzo, sei decisamente una persona pragmatica. La situazione, qui, non lascia spazio a equivoci… a differenza delle altre persone, il ragazzo è davvero in pericolo. Magari la caduta non gli provocherà un’altra frattura, ma con il gesso, avrà difficoltà a rialzarsi e a gestire la caduta stessa.
Sei deciso, diretto e hai le situazioni sempre ben a fuoco. Non ti fai condizionare dagli eventi e ti fidi del tuo istinto. Il pianto di un bambino potrebbe distogliere la tua attenzione ma il tuo senso pratico predomina nelle scelte che prendi.
B. L’infermiera dell’accettazione
L’infermiera pasticciona sta mescolando tutte le richieste e il tuo aiuto potrebbe essere utile per riorganizzare il lavoro. Se questa è la tua considerazione, sappi che nell’immagine l’infermiera è il personaggio che non è in pericolo. Allora perché ti scegliere questo?
La motivazione è da ricercare nell’inconscio. L’infermiera è colei che, in un ospedale, può aiutarti. Sei sicuramente una persona che si porta un vissuto difficile e molte ferite passate mai elaborate completamente. La tua scelta riflette un bisogno insoddisfatto di aiuto. Il tuo non è egoismo, sono solo ferite e bisogni insoddisfatti che ti portano alla ricerca di un punto di riferimento.
C. Il bambino che piange
Il bambino che piange è posto al centro dell’immagine e diciamocelo, quasi domina la scena. E’ solo, senza genitori, sicuramente avrai fatto questa considerazione per scegliere di aiutarlo. Tuttavia i genitori potrebbero essere vicini e osservare attenti la scena. Il bambino è spaventato ma non è in reali condizioni di pericolo.
Hai fatto questa scelta perché senti il bisogno di accudire. Sei una persona protettiva e quindi, nelle tue scelte, emerge sempre la tua proiezione verso il prossimo. Hai un forte istinto materno/paterno, ti piace preservare l’idea dell’innocenza.
A livello inconscio, la tua scelta di voler accudire il bambino e preservarlo da ipotetici pericoli, potrebbe svelare altro: questa scelta potrebbe essere una sovrapposizione inconscia di un tuo vissuto infantile difficile, in cui ti sei sentita/o in difficoltà e senza nessun accudimento. Proteggendo il bambino, rivendichi una mancata protezione di te in tenera età.
D. L’anziana signora
Gli anziani sono le persone più emarginate della società, dal bastone e dagli occhiali scuri, avrai pensato che si tratta di una “non vedente“… ma magari la signora porta gli occhiali perché semplicemente soffre di congiuntivite. Se osservi bene, l’anziana donna non è in imminente pericolo, forse ha solo difficoltà nell’orientarsi e nel trovare la via di uscita.
L’anzianità rappresenta l’ultimo segmento del ciclo della nostra vita e, inconsciamente, rappresenta il declino, la malattia e infine la morte. Questa tua scelta è piuttosto emblematica. Sei una persona che porta dentro di sé molte fragilità e tra le tue paure vi è quella di affrontare la vita in piena solitudine. Puoi aver paura delle malattie ma ancora di più della mancata auto-sufficienza. Temi di perdere il controllo della situazione ma dovresti imparare a contare di più sulle tue risorse.
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