Che cosa è la felicità? La parola felicità deriva dal latino “felix” e letteralmente indica lo stato di chi possiede veramente ciò che lo appaga. In realtà è un concetto molto ampio e come le emozioni non è semplice da definire, bisogna sperimentarla per comprenderla.
A differenza del piacere che è eccitazione ed emozione, la felicità è uno stato di calma e pace interiore, una serenità e sicurezza tale, che indipendentemente da ciò che accade si rimane quasi imperturbabili. Tutti vogliamo essere felici, avere emozioni positive e spesso ricerchiamo questa felicità nei beni materiali, che sono sì indispensabili per vivere, ma non ci rendono soddisfatti nel profondo, non soddisfano i nostri bisogni più reconditi, così facendo raggiungiamo una felicità effimera e del tutto relativa.
Ma la felicità non può esistere da sola; infatti l’altra faccia della stessa medaglia è la sofferenza.
Felicità e sofferenza
Una cosa della quale ci dimentichiamo è che la felicità è impermanente, non dura per sempre, cambia si evolve, muta, almeno quella relativa e legata ai beni materiali. Ci possono essere dei giorni no, in cui vediamo tutto nero e proviamo una grande sofferenza. Ma cos’è la sofferenza? E quale è il suo scopo?
Essa è una condizione di dolore che può riguardare il corpo o la mente, si può soffrire per amore, per un trauma, per una delusione e molto altro, e rappresenta una condizione fondamentale per la nostra esistenza, non può esistere gioia senza sofferenza, perché ci insegna a comprendere a fondo il concetto di felicità.
Spesso si sente parlare in questo modo: “Quando otterrò una promozione sarò felice”, “Sarò felice quando avrò la casa dei miei sogni”, legando, così la felicità a qualcosa che avverrà in futuro, dimenticandoci il presente e l’importanza del qui ed ora, pianificando la nostra felicità, quando invece dovremmo pianificare gli obiettivi per raggiungere dei risultati, e goderci il viaggio e non la meta. Ma cosa vuol dire ciò?
Significa riconoscere la felicità nelle piccole cose e questo può essere considerato un dono , che si sviluppa nel tempo, con impegno e costanza, apprezzando ciò che abbiamo e ciò che ci circonda, imparando a godere delle piccole cose che ci succedono ed allenarci a riconoscerle
Come allentarsi alla felicità
L’importanza del qui ed ora: è fondamentale vivere nel qui ed ora, condurre una vita consapevole, dobbiamo trovare serenità ed equilibrio nelle cose di tutti i giorni, nella nostra quotidianità, all’interno del nostro percorso di vita, che si sa non è così lineare, ma irto di ostacoli. Questi ostacoli non sono da considerare in maniera negativa, al contrario celano delle opportunità per essere felici; attraverso l’azione e la messa in discussione, dal peggio possiamo trarre diversi insegnamenti molto importanti per la nostra vita. Di fronte agli ostacoli che la vita ci pone continuamente, impariamo a conoscerci sempre di più e a crescere a livello personale.
La felicità si costruisce e si riconosce in ciò che ci circonda, dal filo d’erba nel prato sotto casa, gli uccelli che cantano sugli alberi, la luce del sole che ogni giorno ci stupisce con i suoi colori sempre nuovi, l’odore della terra bagnata dopo una giornata di pioggia, leggere un buon libro e sognare con il protagonista, le risate delle persone che amiamo, le sere d’estate in riva al mare e quelle d’inverno sul divano con una coperta e una tisana calda.
1) Fare una lista delle cose che ti procurano benessere: fare un elenco delle cose che ci provocano piacere come passeggiare nel bosco, ascoltare buona musica, leggere un libro, cucinare il proprio piatto preferito e così via; ognuno ha diverse preferenze e prova felicità per cose differenti, sta a te decidere cosa mettere nella lista 😉
2) Organizza spazi: avere un organizzazione dei propri spazi e sistemare gli oggetti personali può avere effetti benefici interiori che riflettono lo spazio esterno; prendersi cura di sé e dei propri spazi può aiutarci quando ci sentiamo giù di morale.
3) Contatto con la natura: avere un contatto diretto con la natura ci fa sentire vivi, non serve andare lontano, basta recarsi al parco vicino casa, osservare e ascoltare ciò che ci circonda, per ritrovare un contatto con noi stessi e con la natura e provare felicità.
4) Camminare: un modo eccellente per rilassarsi è quello di fare delle passeggiate all’aperto, ci libera dallo stress e ci fa sentire meglio; inoltre camminare scalzi rappresenta una vera e propria terapia, che infonde energia e rilassamento.
5) Abbraccia e sorridi: spesso abbiamo difficoltà a mostrare ciò che sentiamo, anche un semplice abbraccio può sembrare un gesto molto difficile da compiere, ma nella sua semplicità e spontaneità apporta diversi benefici psicofisici e migliora il rapporto con gli altri; non dimenticare di sorridere quando incontri qualcuno per strada… è gratis e può cambiare la sua giornata! NB.: certo, situazioni straordinarie come la pandemia pongono dei limiti a queste manifestazioni spontanee ma non le cancellano del tutto.
In tutte queste piccole cose, apparentemente insignificanti, si nasconde la felicità, che non deve essere rincorsa, ma che dobbiamo imparare a riconoscere.
“La felicità non è avere ciò che si desidera, ma desiderare ciò che si ha” – Oscar Wilde
Il segreto della felicità
“La felicità sta nelle piccole cose, che se stringi al cuore si fanno grandi”
Lucia Debora Paternostro
La felicità è semplice ed è quella che più ci gratifica e si trova ovunque volgiamo lo sguardo, ma a volte ce ne dimentichiamo presi dagli impegni quotidiani, dall’apparenza e dai prototipi della società, si ricerca nella continua corsa alle cose materiali, cose effimere che non ci soddisfano a livello profondo. Invece è proprio lì, dove non ce lo aspettiamo! Il vero segreto è vivere tranquillamente con ciò che si ha, star bene con sé stessi apprezzando le piccole cose di tutti i giorni.
Non è un’impresa facile, ma applicando la semplicità ogni giorno tutti possiamo raggiungere quello stato di felicità interiore! E tu vuoi essere felice?
Marta Laugeni, psicologa
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