Le Persone altamente sensibili devono trovare un costante equilibrio tra mente e cuore. E’ molto più complesso di quanto si possa immaginare perché devono far collimare mondo interiore, stimoli esterni, emozioni e ragione. Ti senti facilmente turbata o ti preoccupi spesso di ferire le altre persone? Niente paura, non è insicurezza cronica, sei solo una persona altamente sensibile.
I neuroscenziati ipotizzano l’esistenza di due sistemi funzionali che andrebbero a dividere le persone in due gruppi:
- HSP, Highly Sensitive Person (Persona altamente sensibile)HSP,
- High Sensation Seeker (Persone a caccia di emozioni)
Alla base ci sarebbero degli attivatori comportamentali. Le persone altamente sensibili si lasciano travolgere dagli stimoli esterni, mentre le personalità Sensation Seeker sono molto più facili alla noia.
Non solo fattori comportamentali, la risposta al rapporto che abbiamo con le emozioni ha sede nel nostro cervello. Una ricerca elaborata dal team della Stony Brook University di New York, ha evidenziato come il cervello delle Persone altamente sensibili riesce a elaborare dettagli della realtà che ad altri sfuggirebbero.
Un’altra recente ricerca ha messo in evidenza come la regione del cervello coinvolta nelle informazioni sensoriali e nei processi di empatia, nelle PAS sia maggiormente sviluppata. Lo stesso studio è stato ripreso dalla scienziata Elaine Aron, specializzata nello studio delle Persone altamente sensibili e delle loro dinamiche comportamentali nelle relazioni di coppia.
Le Persone altamente sensibili possono sentire ciò che gli altri non percepiscono e possono vivere tutte le sfumature delle emozioni attingendo a una tavolozza sensoriale quasi infinita. Non solo il range è ampio ma anche l’intensità delle emozioni provate è forte.
Il cervello emotivo delle Persone Altamente Sensibili (PAS): aspetti positivi e negativi
Si stima che meno del 20% della popolazione mondiale abbia un profilo compatibile con quello delle persone altamente sensibili. Queste persone potrebbero essere considerate privilegiate perché riescono a percepire ciò che per molti è del tutto invisibile, tuttavia non mancano aspetti negativi da considerare.
I doni delle Persone Altamente Sensibili
Il dono del guardare oltre: sono molto intuitive.
Riescono a vedere un oggetto e contestualizzarlo in centinaia di altri luoghi, riescono a osservare una relazione e capire come andrà a finire; anche solo leggendo la trama di un film, per queste persone, non sarà difficile dedurre il finale e… tutto questo, accade in automatico, senza troppi processi di pensiero ne’ di logica.
Hanno occhi per ciò che è invisibile: sono ottimi interpreti.
Riescono a captare il linguaggio del corpo e a capire cosa sta succedendo anche a chi non ha il dono della comunicazione. Riescono a leggere dentro a prescindere dalla comunicazione non verbale, possono capire gli animali o i sogni di una persona malata.
Il dono della conoscenza emotiva: buona comunicazione con l’inconscio.
L’inconscio è la parte più inaccessibile di noi, eppure per le persone altamente sensibili un dialogo interiore così profondo è possibile. Questa capacità li porta a fare dei sogni vividi: non solo riescono a immaginare contesti nei minimi dettagli ma anche a proiettare su di sé le emozioni che si andrebbero a provare.
Il dono di esistere con il cuore: la coscienza etica.
Tendono a riflettere molto su qualsiasi questione. Hanno una spiccata coscienza etica che può renderli preoccupati circa le minacce ambientali o le sorti degli animali maltrattati.
Il dono della raffinatezza: piaceri per pochi.
Riescono a godere di quei “piaceri” che non sono per tutti, così tra i punti forti hanno un’inconsapevole raffinatezza. Apprezzano la musica, l’arte e riconoscono le sfumature del buon cibo al palato.
Il dono dell’introspezione: elaborare le forti emozioni.
Un dolore, per quanto forte sia, potrà essere ben elaborate dalle PAS. E’ vero che per certi aspetti le persone altamente sensibili possono essere considerate fragili ma grazie alla profonda introspezione trovano sempre la forza per affrontare ogni situazione, anche la più difficile.
Il dono della crescita personale: fuori dalla zona di comfort.
La maggior parte di persone tende a crearsi una zona di comfort dove svolgere tutte le sue attività (lavoro-casa-routine). Le PAS, al contrario, interpretano un viaggio dove il cambiamento è ben accolto. Essendo più inclini a guardarsi dentro, riescono più facilmente a svincolarsi dalle frustrazioni e a guardarsi intorno senza aver paura di uscire dalla routine quotidiana.
Persone Altamente Sensibili, i fardelli da portare
La forte riflessività è un’arma a doppio taglio. Queste persone tendono a preoccuparsi eccessivamente per sé e soprattutto per il prossimo. Temono di ferire le persone vicine e a causa dei loro sogni vividi, talvolta preferiscono i sogni alla realtà lasciando poco spazio all’azione.
Dato l’alta intensità delle emozioni che provano, sono facilmente sopraffatti dalle stimolazioni esterne. Possono avere problemi organizzativi se non riescono a inquadrare bene lo scandire del tempo in base agli impegni assegnati.
Sono più sensibili alle critiche. Possono essere preda della depressione fino a sentire il bisogno di passare un’intera giornata al letto, tagliati fuori dal mondo, per rigenerarsi.
Sono più sensibili agli stimoli esterni ma anche a quelli interni, così dovrebbero limitare l’uso di caffeina, alcol, farmaci e allergeni. Questa sensibilità è viva anche per le potenziali sostanze irritanti, così un tessuto può causare più facilmente prurito o infiammazione.
Sono sensibili alla quantità di luce e un cielo nuvoloso potrebbe impattare negativamente sui livelli di energia percepiti in quella giornata. L’elevata sensibilità alla luce e ai rumori potrebbe innescare diversi disturbi del sonno.
Se sei una persona ipersensibile ricorda…
Il mondo visto dai tuoi occhi è molto più complicato e difficile da gestire, ma non è un’impresa impossibile imparare a viverlo con piacere, camminando a testa alta, andando fiero del tuo tratto distintivo. La tua grande sensibilità ti permette di vedere tutti i colori della vita, di sentirti più vicino alle persone e arrivare dove altri non riescono. E’ una caratteristica che ti rende unico e della quale essere orgoglioso. In fondo hai faticato tanto per arrivare dove sei e vale la pena godersi il cammino.
Questi sono alcuni consigli per camminare a testa alta da Ipersensibile
- Ascolta la parte di te bisognosa di essere accolta, di sentire che le emozioni che prova sono normali.
- Impara ad accettare il tuo passato senza sentirti in colpa per quello che hai vissuto, ma riconoscendo che è legato alla tua storia e tu hai fatto il tuo meglio per affrontare gli ostacoli e andare avanti.
- Impara a scindere il tuo comportamento dalla persona che sei. Sentirsi dire “hai sbagliato” non equivale a dire “sei sbagliato”. Se riesci a fare questa distinzione, accetterai con più facilità di sbagliare.
- Inizia un percorso di psicoterapia che ti può aiutare a capire meglio le tue emozioni e i tuoi pensieri per imparare a gestirli.
- Mantieni abitudini sane e regolari, come il riposo per ricaricarti e recuperare energia, una dieta equilibrata per tenere sotto controllo l’insulina evitando sbalzi di umore e limita l’uso di caffeina e di alcool poiché il tuo organismo è molto sensibile alle sostanze eccitanti.
- Fai sport per liberare endorfine e migliorare l’umore.
- Fai esercizi di meditazione e di rilassamento per prendere consapevolezza del tuo corpo e delle tue emozioni e per rilasciare le tensioni accumulate.
E più di ogni altra cosa…ripeti a te stesso questa frase: “Mi merito il meglio che la vita possa donarmi!”
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
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