Dovremmo prestare molta attenzione alle persone a cui dedichiamo energie e tempo. Esse, infatti, esercitano un forte potere nascosto su di noi, sulla nostra identità, le nostre scelte di vita e persino sulla nostra salute fisica. Hai idea di come il tuo partner ti sta influenzando? Proviamo a scoprirlo insieme. In ogni paragrafo che segue dovrai riflettere sui tuoi sentimenti, le tue emozioni e, in particolare, come il tuo partner ti fa sentire. Bada bene, qui parliamo del tuo partner ma anche altre persone affettivamente rilevanti come i tuoi genitori o il tuo amico di sempre, possono esercitare, seppur in misura diverse, la stessa influenza.
La tua identità
Nelle scienze psicologiche è stato osservato un fenomeno definito effetto Rosenthal. L’effetto Rosenthal indica la nostra innata tendenza a comportarci in modo uniforme alle aspettative che hanno gli altri su di noi. In altre parole, l’altro ci condiziona o addirittura “ci plasma” in funzione delle aspettative che ha su di noi e, ovviamente, in funzione al rapporto che noi abbiamo con lui.
Lo psicologo statunitense Robert Rosenthal riuscì a dimostrare sperimentalmente questa nostra tendenza con il suo celebre esperimento sul pregiudizio positivo. Agli allievi di una scuola elementare fu somministrato un test facendo credere agli insegnati che misurasse le potenzialità cognitive. Dopo pochi mesi, i bambini che ottennero elevati punteggi al test iniziarono ad avere un rendimento scolastico migliore. Quei bambini erano davvero più bravi degli altri? No. In realtà gli scolari erano stati scelti a caso, il test era una falsa, eppure il loro rendimento scolastico era migliorato.
L’insegnante aveva costruito nell’alunno ciò che si aspettava di trovare: gli studenti miglioravano non perché erano intrinsecamente più intelligenti ma solo perché gli insegnanti si aspettavano che migliorassero e quindi avevano, con loro, atteggiamenti più stimolanti! Certo, tu non sei uno scolaretto, ma il principio è lo stesso, allora prova a rifletterci su: in che modo, le aspettative del tuo partner ti stanno condizionando? Un partner che crede in te ti incoraggia, funge da molla per mille e più nuove avventure!
Se si può parlare di pregiudizio positivo, è vero anche il contrario. L’effetto Rosenthal si manifesta ogni qual volta interiorizziamo in noi stessi il giudizio che gli altri hanno di noi. Se un genitore o un partner ci dipinge e ci giudica come disordinati, finiremo per diventarlo davvero. Se un partner (o un genitori) ci tratta come subordinati, finiremo davvero per sentirci inferiori. Ancora, se il nostro partner ci elargisce briciole, finiremo per credere di non essere abbastanza.
La tua vita
Il modo in cui ti senti e ti percepisci si riflette sulle tue scelte di vita. Per fare conquiste e migliorare le proprie condizioni di vita è necessario molto coraggio e il coraggio è la naturale conseguenza della fiducia che nutriamo in noi stessi; il coraggio è il riflesso di quanto ci sentiamo al sicuro nell’affrontare nuove situazioni. Ritieni che la tua relazione ti spinga a fare scelte coraggiose?
Nota bene. Nonostante queste avvertenze, la tua vita non dipende dal tuo partner. Ognuno è responsabile delle proprie scelte e così anche tu. Ricorda: sei tu che, ogni giorno, scegli di stare accanto a quella persona. Se fai questa scelta è perché per lei nutri stima, ammirazione, accettazione, fiducia… che sono i componenti di base dell’amore. Non si può amore qualcuno che si disprezza e non si accetta per ciò che è. Se questo è il tuo caso, sappi che allora non si tratta di amore ma di una forma disfunzionale di attaccamento verso l’altro. Anche queste forme disfunzionali di attaccamento riflettono tuoi apprendimenti inconsapevoli, probabilmente schemi che hai imparato durante l’infanzia e su cui puoi indubbiamente lavorare! Una relazione d’amore deve, al contempo, travolgere e far sognare, rappresentare un porto sicuro in cui rifugiarsi e darti la possibilità di esprimere pienamente te stesso.
La tua salute
Non tutti lo sanno ma… la qualità del legame di coppia è un predittore consistente della salute fisica a lungo termine. I conflitti e la disconnessione (la distanza emotiva dall’altra), quando si cronicizzano, possono essere fatali: fungono da fattori predittivi per le malattie cardiovascolari. Quando si parla di salute fisica, la scarsa cultura sulla salute emotiva, porta tutti a informarsi e orientarsi sui fattori ambientali fisici, dimenticando che l’uomo è immerso nel suo l’ambiente psicologico!
Sappiamo che il fumo di sigarette fa male ai polmoni, che i grassi fanno alzare il colesterolo e questo è un male per il cuore… ma non sappiamo che anche le relazioni che stringiamo possono influenzare la salute fisica. La qualità della relazione di coppia influenza l’attività neuroendocrina e immunitaria del nostro organismo con importanti ricadute su diversi organi e sistemi, primo tra tutti quello cardiovascolare (Tulloch, Heather, Greenman, 2018). Non solo, è stata evidenziata un’associazione tra elevati livelli di ambivalenza relazionali e disfunzioni cardiovascolari (Uchino, Smith e Berg, 2014) e pressione sistolica elevata che rappresenta un grande fattore di rischio cardiovascolare (Nealey-Moore, 2003).
Quindi, insieme all’olio di palma e agli agenti inquinanti, dovremmo preoccuparci anche per le relazioni fortemente ambivalenti, dove la persona nutre spesso sentimenti contrastanti: da un lato la persona non vuole lasciare il partner e nutre un forte attaccamento nei suoi confronti, ma dall’altro, potrebbe anche detestarlo per come la fa sentire.
Al contrario, è stato osservato che una buona qualità relazionale funge da fattore protettivo non solo del rischiocardiovascolare, favorisce la prognosi positiva anche in caso di malattia oncologiche. Nel 2017, una ricerca che ha coinvolto oltre 9.000 pazienti oncologici, condotta presso l’Oaklam Medical Center, ha evidenziato che le relazioni affettive stabili e sane rappresentano un fattore protettivo e migliorano le possibilità sopravvivenza in caso di malattie oncologiche.
Ripartire da se stessi fa bene alla coppia
C’è un piccolo paradosso che affligge la nostra esistenza sentimentale. Da un lato vorremmo essere salvati da un amore travolgente, vorremmo che la relazione sentimentale fosse la fonte di ogni nostra soddisfazione. Vorremmo un rapporto appagante e di certo lo meritiamo. Dall’altro, però, tutto questo diviene possibile solo quando impariamo a curare il rapporto che abbiamo con noi stessi. Come abbiamo visto, una relazione d’amore può davvero cambiare (nel bene e nel male) la nostra vita, ma la cambierà nel bene solo quando noi impariamo a relazionarci all’altro in modo sano e costruttivo. In altre parole, lavorando su se stessi, sulla propria affermazione personale e sulla propria identità autentica, avremo ricadute positive sulla coppia. Lavorare su se stessi significa imparare a conoscerci per ciò che siamo davvero, gettando via ogni sorta di condizionamento avuto nella vita!
Quando impariamo a relazionarci profondamente con noi stessi e a conoscerci, molti scomodi equilibri cadranno! Molte relazioni scomode finiranno! Beh, se ci rifletti, molto meglio una dignitosa solitudine che la compagnia di qualcuno che condiziona negativamente la tua vita. Avere un rapporto profondo con se stessi è proprio questo: non darsi in pasto a chiunque e saper costruire relazioni funzionali e appaganti.
Perché anche se si è incappati, finora, solo in amori sbagliati, il passato non pregiudica il presente e nemmeno il futuro. Gli schemi, i paradigmi, i copioni si possono modificare, cambiare, trasformare. Senza farsi male, per farsi bene. Si può crescere, si può apprendere tanto, si può imparare ad amare (davvero) ed essere amati (davvero!!).
Nel mio libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» ti spiego come prendere in mano le redini della tua vita. La vita è fatta di tante piccole cose a cui dare il giusto peso, è partendo da queste che possiamo fare la differenza. Con il libro, potrai ripristinare un equilibrio perduto: ogni pagina ti insegna a rivendicare il tuo valore di persona completa, amabile e degna di stima, ad ascoltare i tuoi bisogni e soprattutto, a farli rispettare. Perché sì, si nasce due volte: la prima è lasciata al caso ed è quando vieni al mondo, la seconda si sceglie, ed è quando impari a volerti bene. Se hai voglia di costruire una vita piena di relazioni appaganti, è il libro giusto per te. Puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon.
Anna De Simone, psicologo esperto in neuropsicobiologia
Autore del bestseller «Riscrivi le pagine della tua vita» edito Rizzoli
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