L’incapacità di vivere senza avere una persona accanto, spesso crea forti dipendenze che vanno al di là dei sentimenti: non si ha la forza di prendersi cura di sé e quindi ci si affida all’altro/a, incondizionatamente. Molte volte l’ostacolo principale all’amore vero, siamo noi stessi, con le nostre paure, la nostra storia familiare, i nostri sensi di colpa nascosti…Eppure, dedicare la propria vita a chi non ci ama, a chi ci procura dolore o disagio, a chi alimenta conflitti e ci allontana dagli altri, è un’attentato a noi stessi. Un affronto al vero amore e alla stima di sé, un attentato che ci preclude ogni possibilità di sperimentare appagamento, serenità e autentica felicità.
Spesso entriamo in relazione con un partner semplicemente perché non riusciamo ad accettare la nostra compagnia, dunque amiamo il primo che ci da l’illusione di essere amati. Viviamo, così, con la certezza che essere amati sia il segreto di una vita felice, Quindi, avere una persona al nostro fianco diventa necessario per difenderci dal vuoto che sentiamo dentro di noi e perché crediamo che solo condividendo il nostro tempo con un’altra persona e dando loro tanto amore, possiamo essere persone complete…e ci sbagliamo! Ci sbagliamo perché non vogliamo neanche essere amati, vogliamo ricevere le cose che riteniamo indispensabili per la nostra felicità. Tutto questo purtroppo ha poco a che fare con l’amore.
Forse, prima di iniziare una relazione dovremmo capire cosa vuol dire “AMARE”
“Amore” è una di quelle parole persino abusate, ma su cui non c’è comune accordo né significato univoco. Probabilmente l’amore è una di quelle cose che non possono essere definite in modo definitivo e oggettivo. Almeno in parte esso è un fenomeno trascendente e, come tale, va oltre la nostra comprensione e giudizio razionale. Per alcuni è sinonimo di passione, per altri di impegno, di bisogno, di altruismo, di attaccamento e dipendenza, di sacrificio…
Il rischio che si corre è quello di annullarsi, di vivere per l’altro e posizionarsi in fondo alla scala delle priorità
Ci ostiniamo a cercare a tutti i costi un amore qualsiasi per renderlo il nostro scopo quotidiano. Scegliamo, anche se in modo inconsapevole, l’uomo o la donna che non ci ama abbastanza e che addirittura non ci ama affatto. Ci piace quell’insano piacere di rendere il partner il fulcro del nostro affetto, dei nostri pensieri, dei nostri investimenti…. convinti di dover sperimentare fino alla fine quella relazione anche se intrisa di sofferenza.
Diciamo la verità: pur di avere l’oggetto del nostro amore (o di quello che pensiamo essere l’amore), passiamo sopra a qualsiasi cattiveria: tradimenti ripetuti, offese di fronte ai figli, freddezze, violenza psicologica, eclatanti mancanze di rispetto…….quasi a giustificare ogni suo comportamento…..tanto “lui/lei è fatto così”. Più il partner ci tratta male o si dimostra sfuggente e indisponibile, più raddoppiamo gli sforzi per accontentarlo o conquistarlo. Anche se il rapporto si rivela insoddisfacente sin dall’inizio, non vogliamo assolutamente rinunciare a quello che consideriamo un grande amore. Nonostante ci tratti con freddezza e, peggio ancora, non ci rispetti, ci sentiamo profondamente innamorate: quella persona è diventata il senso della nostra vita!
Gli amori insani entrano nella vita di chi ha sofferto nell’infanzia
Queste storie partono da un presupposto fallace: quello di poter far innamorare l’altro grazie al proprio amore incondizionato. Perché desideriamo qualcuno o qualcuna che non ci ama? Perché persone capaci di donarci amore non suscitano nessuna attrattiva? Non vi è una spiegazione univoca….molto dipende dalla nostra personalità e dal nostro vissuto. Ciò che accomuna molte donne o uomini innamorati di persone sfuggenti e anaffettivee è la distorta e inconscia voglia di rivincita dall’amore stesso, quell’amore tanto volto e mai ricevuto quando si era piccoli.
Parliamo di bambini (sia femmina che maschio) cresciuti in una famiglia che non li ha mai valorizzati e che ripongono nel rapporto di coppia tutte le loro aspettative di realizzazione personale. Il partner diventa la loro ragione di vita perché soltanto nella misura in cui si sentono amati dal loro partner possono sentire di essere amabili e di valere qualcosa. Nel cercare di ottenere l’amore di un partner egoista e non innamorato si cerca di vincere la battaglia che si è persa durante gli anni della crescita : quella di farsi amare da un genitore sempre altrove perché preso da altro o fisicamente assente.
Gli amori insani entrano anche nei periodi di maggiore fragilità personale
In particolare, dopo un lungo periodo di solitudine affettiva o dopo una separazione o un fallimento sentimentale che fa ancora male, si è maggiormente vulnerabili e pertanto facilmente esposti ad amori sbagliati. In questi casi, vi è la voglia di riscattarsi all’amore perduto: la nuova storia deve compensare l’ insuccesso precedente…”stavolta deve funzionare a tutti i costi”. In questa ottica, il fatto di non stare in coppia squalifica la nostra autostima e rafforza la pessima convinzione “IO NON SONO AMABILE”. Ed è proprio in queste condizioni emotive che si fa strada il compromesso sentimentale “CON CHIUNQUE PIUTTOSTO CHE SOLI”.
Ci si piega a una sorta di ricatto emotivo, fingendo con se stessi che va bene così, anche se non si è innamorati, anche se non si è soddisfatti del partner. Perché l’alternativa, cioè l’essere da soli, fa troppa paura ed è più difficile e faticosa da gestire rispetto a questo compromesso. Questo crea inevitabilmente l’idea della coppia come un obiettivo “obbligato” da raggiungere e, che se non realizzato, accresce l’ansia e un senso profondo di inadeguatezza. Da qui l’idea fuorviante che la vita a due è sempre più bella e più facile mentre quella della donna o dell’uomo separato o divorziato richiama subito a un grigiore, a una noia e a uno svuotamento di attività e obiettivi da poter realizzare.
Perché è importante capire se una relazione è sbagliata
Come è possibile non riconoscere una relazione sbagliata, anche se è la mia relazione, se la vivo giorno per giorno e se vi sono immersa? Proprio per quello innanzitutto. Proprio perché la vivo e ci sono dentro non vedo quello che magari chi è al di fuori vede chiaramente. Poi perché ammettere che la relazione che sto vivendo è sbagliata significa ammettere una serie di altri aspetti della mia vita che probabilmente gradirei non palesare. Per esempio, dover ammettere che ho sbagliato a scegliere; che ho creato un legame forte con una persona sbagliata; che la relazione, che ha una importante parte nella mia vita, è sbagliata e quindi, in parte, anche la mia vita è sbagliata…che il porto sicuro dove ero convinta di essere approdata non è per niente sicuro….ed è questo che capita a chi pensa di non meritare un amore autentico.
Ora vorrei farti una domanda
Cosa succederebbe se qualcuno guardasse la tua casa o la tua auto e ti dicesse: Non te la meriti? Come gli risponderesti? Quante gliene diresti? Come lo faresti tacere? Beh, immagino che farai sentire le tue ragioni! E perché permetti a te stesso di non credere nel tuo valore? La relazione d’amore che si ha con se stessi è un viaggio che si costruisce a tappe, giorno dopo giorno. Forse non ne sei consapevole, ma già il fatto che tu sia qui a leggermi, è uno dei primi passi che ti stanno portando ad amarti di più…a credere nel tuo valore.
Non puoi lasciare che qualcuno o qualcuna, chiunque esso sia, “bruci” il tuo tempo. Non importa se hai vissuto tanti anni in funzione dei tuoi genitori o dei tuoi figli, puoi ancora rimediare e coltivare le tue ambizioni! E se ora hai preso consapevolezza di stare con una persona che non apprezza il tuo valore, abbandona i compromessi…ora sei tu la tua priorità.
Una lettura preziosa che ti cambia la vita
Nella vita siamo consapevoli di ben poche cose. Sai perfettamente come ti chiami, quando sei nato, dove hai studiato e persino qual è il tuo cibo preferito, tuttavia, difficilmente sei consapevole del perché sei attratto da un certo tipo di persona. Difficilmente sai perché ti metti in determinate situazioni, oppure perché hai voglia di cambiare la tua vita ma finisci per fare sempre le stesse scelte. Se vuoi essere più consapevole della tua vita, delle tue scelte e soprattutto, se vuoi conoscerti davvero, sappi che ho scritto un vero e proprio manuale di psicologia (accessibile a tutti!) che ti offre strumenti imperdibili. S’intitola «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» ed è già un bestseller 2022. Lo trovi in tutte le librerie e online su Amazon.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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