Il rispetto di sé e dell’altro è l’ingrediente principale per una riuscita relazione di coppia. E’ la presa d’atto di quanto ogni essere umano sia unico e speciale, nei suoi modi di sentire, pensare e agire. Quando due persone decidono di dare vita a una stabile relazione di coppia, normalmente lo fanno perché razionalmente pensano di avere accanto una persona che merita il proprio interesse e le proprie attenzioni. Purtroppo, il percorso dello stare in coppia, non è immune da tentazioni. Dietro l’angolo c’è sempre il rischio di schiantarsi contro il muro del tradimento e della fine del sentimento. Il nemico più cocente di una relazione di coppia però non è il tradimento ma la mancanza di cura. Vivere un amore è un privilegio, una magia; averne cura per farlo sopravvivere è una necessità
Ma non sempre sono rose e fiori: il tradimento
In una relazione di coppia specifiche esperienze possono creare ferite molto profonde. Momenti in cui si può provare un forte sentimento di smarrimento, di delusione, dopo i quali è realmente difficile capire se perdonare il proprio partner oppure no. Nascono domande nel proprio intimo a cui è difficile dare una risposta: “Come potrò far finta di niente dopo questo?” “Riuscirò a perdonare?” “Nulla sarà come prima”. Dopo un grave torto, o peggio un tradimento, puoi decidere di mettere fine alla tua relazione o di dare una seconda possibilità. Come orientarsi in questa decisione? Da cosa farsi guidare?
Ovviamente, è impossibile nell’immediato tollerare un tradimento: si ha lo stesso senso di angoscia che si prova quando muore qualcuno, perché muore la fiducia, l’idea che ci eravamo fatti dell’altro e della realtà che ci eravamo immaginati. Eppure, anche un’esperienza così brutta può diventare salutare per la coppia. Se si è trattato di un fatto isolato, il tradimento può essere letto come un indicatore di rischio salutare, che non si può dimenticare ma si deve integrare nel percorso della coppia, imparando dagli errori che hanno portato a questa caduta.
Le seconde probabilità sono più facili a dirsi che a farsi
“Ti ha tradito, ti ha spezzato il cuore, ti ha fatto del male: gli/le ridaresti una possibilità di tornare con te?” La risposta sembra scontata. In effetti, cercare di tornare con chi ci ha tradito non ci porterà a un lieto fine, perché significherebbe riaddentrarsi nello stesso vespaio in cui siamo stati punti; e lo stesso con chi è stato in grado di andare tanto oltre da calpestare la nostra stessa umanità. Eppure, a volte, le storie in seconda battuta funzionano alla grande, tanto da trasformarsi in relazioni stabili.
Perché si arriva a tradire una persona?
Diciamo che il tradimento può nascondere diversi aspetti: secondo diversi studi, molte persone arrivano a tradire il loro partner, per fuggire dai problemi che attanagliano la coppia, c’è chi invece lo fa per noia o per abbandonare una routine che non soddisfa più, chi tradisce per trasgredire, per sperimentare insomma nuove emozioni: insomma, le motivazioni possono essere diverse: ma cosa comporta un tradimento? Scoprire un tradimento è come scoprire di aver creduto in un qualcosa che esisteva solo per noi, e questo sembra essere ancora più vero, se ci troviamo accanto ad una persona solida che non ci ha mai dato alcun tipo di avvisaglia.
Dopo il tradimento e la sua scoperta, il nostro mondo emotivo crolla: tutte le nostre certezze vanno in frantumi e la maggior parte delle persone tradite tende a chiedersi in cosa ha sbagliato; come se non bastasse, i sensi di colpa vengono a bussare alla porta di chi invece dovrebbe solo trovare pace… per non parlare, poi, della propria autostima che riceve, come si suol dire, un brutto colpo. In questi casi, infatti, si arriva a chiedersi cosa c’è in noi che non va, cosa avremmo potuto fare per evitare un evento così destabilizzante: tante domande e nessuna risposta, semplicemente perché la dinamica è più complessa di quanto pensiamo.
Quali possono essere le ragioni per una seconda possibilità
Sicuramente la strada del perdono, utile a superare un tradimento, non è facile da scegliere: occorre fare i conti con se stessi e con le proprie paure. >Quando si parla di amore, sono coinvolti sentimenti, debolezze, stati d’animo, vissuti pregressi e mille altri fattori. >Per questo motivo >quando una storia d’amore finisce, oltre a raccogliere i cocci, ci si chiede sempre il perché. Ci si mette in discussione, dall’una e dall’altra parte. Spesso, soprattutto quando stiamo parlando di storie d’amore importanti, si cerca di vedere se ci sono i margini per ricomporre i pezzi della relazione e dare e concedersi una seconda possibilità. Quali fattori concorrono a un ripensamento?
- L’offesa subita, anche se è stata dolorosa, non deve essere troppo grande: si possono perdonare gli errori, perché tutti ne facciamo, ma chi non è stato in grado di vedere in te un essere umano e ti ha trattato come un oggetto non merita di riaverti. Ciò è tanto più vero quando si parla di veri abusi emotivi o di percosse fisiche. In questi casi, mai e poi mai tornare indietro.
- Va bene perdonare un tradimento, purché l’altro abbia capito e si sia pentito. Ma pentito sul serio.
- Se vuoi riprovarci, è giusto perdonare ma se non sei in grado di lasciar andare il tuo rancore, non potrai dare né a te stesso/a né a voi stessi una seconda chance. La possibilità di riprovarci va data all’altro/a, ma anche tu per prima devi concedercela. Se vuoi ripartire devi rifondare il rapporto su nuove basi.
Queste tre regole non sono negoziabili e non si dovrebbe transigere per niente su di esse. Per il resto, a farci decidere veramente se tornare o no con una persona saranno una serie di sentimenti che sono davvero molto personali. Alcune persone considerano un tradimento, anche se occasionale, come qualcosa di intollerabile mentre altre sentono dentro di sé di poter dare una seconda possibilità a chi le ha ferite. Lo stesso vale quando si parla di sgarbi o di grossi litigi: non c’è una scelta giusta o sbagliata in assoluto, almeno finché le tre condizioni elencate sono rispettate. A tracciare una linea tra il sì e il no sono insomma, principalmente, i nostri valori individuali.
In fondo, quale rapporto duraturo non si è nutrito di una seconda chance almeno una volta nei lunghi anni insieme? Esiste l’amore perfetto, che non richiede il regalo grande di una chance in più? Quale amore non avrà mai avuto bisogno di interrogarsi, di ritrovarsi, di recuperare il senso dei giorni passati insieme? Solo gli amori più grandi sono fatti della capacità di dare una seconda possibilità, da un lato, e di cogliere appieno il valore di un regalo così grande, dall’altro.
La verità è che la nostra felicità non dovrebbe mai provenire da un’altra persona. E chiunque dica che ha una relazione facile e perfetta e che non litiga mai sta mentendo o negando profondamente. Le coppie sane si confrontano e discutono. Quando si parla di amore sono coinvolti i sentimenti e le debolezze di ognuno e se un rapporto fallisce solitamente ci si mette in discussione. Ma prima di arrivare a separarsi quando si è al limite, si cerca valutare pro e contro e di ricomporre la coppia e la relazione e spesso dare una seconda possibilità per un amore funziona.
Ciò che conta… prima di concedersi una seconda possibilità
Io credo che per superare un tradimento, sia necessario stare dalla propria parte: insomma, dobbiamo dare ascolto al nostro cuore e alla nostra mente, solo li troveremo la verità e quello che dobbiamo fare, soprattutto se c’è in gioco un matrimonio o un progetto di vita importante. Nella vita si può anche scegliere di perdonare, dando a questo verbo il giusto valore: ovvero il cercare di riscoprirsi insieme, lasciando alle spalle ciò che non ha funzionato, poichè alla base di un tradimento c’è sempre qualcosa che non funziona; sta a noi scegliere se fare qualcosa per rimediare o sbarazzarci di questo rapporto.
Il primo passo è rimettere al centro la fiducia in se stessi, la propria autostima: non si vale meno perché si è stati traditi e se l’amore è più forte del dolore si possono provare a capire le cause che hanno spinto l’altro a farlo. Concedere una seconda possibilità in amore comporta una presa di coscienza a più livelli che ci porta ad essere pronti a raccogliere l’altro/a nella nostra vita senza remore e consci al tempo stesso che non si può ripartire da zero. Se si vuole riprovare a stare insieme una comunicazione sincera è tutto. Avere una seconda chance in amore significa anche e soprattutto fare la scelta di non ripetere gli stessi errori del passato. Non si può cambiare ciò che è accaduto, si può però trasformarne il significato, liberarlo dal blocco che paralizza i rapporti, e farne un risorsa al fine di darsi la possibilità di ricominciare.
Partendo dalla massima di Nietzsche secondo cui “ogni rapporto che non eleva abbassa”, se il rispetto per se stessi non viene mai a mancare, e teniamo sempre conto di quelli che sono i nostri veri sentimenti e bisogni, sarà sempre più facile decidere correttamente se e quando dare una seconda chance. Nota bene però: un conto è perdonare chi ci ha tradito, altro è mantenere una relazione di coppia. Iniziamo a dissociare le due cose, perché non sempre le nostre relazioni sono basate sull’amore.
Impara a capire te stesso e il tuo partner
Molto spesso sento dire che per stare bene, per cambiare, per far ripartire una relazione basta la sola forza di volontà. Questa è la credenza più ingenua del mondo! Prova a svitare un bullone con la sola forza di volontà, finirai per farti solo male le dita! Il bullone lo devi conoscere, devi saperne il calibro e poi disporre di una chiave inglese e capire il verso giusto per svitarlo.
Ecco, anche per le relazioni è così e analogamente lo è per cambiare se stessi, per crescere e maturare! Solo che in gioco non c’è solo un verso e un calibro da decifrare… Devi conoscerti nel profondo e conoscere profondamente anche l’altro, hai bisogno di capire come funziona la tua mente e poi adoperare, uno a uno, tutti gli strumenti necessari per cambiare e svoltare nella vita. Nel mio libro «Riscrivi le Pagine della Tua Vita» ho raccolto molti strumenti, esercizi psicologi e nozioni utili a guardare la vita di coppia con nuovi occhi! Leggendo il libro scoprirai che tutto l’amore che meriti, è proprio lì, a portata di mano, non ti resta che afferrarlo! Il libro puoi trovarlo in libreria e a questa pagina Amazon. ed è il regalo più bello che tu possa farti.
A cura di Ana Maria Sepe, psicologo e fondatrice della rivista Psicoasvisor
Autore del libro Bestseller “Riscrivi le pagine della tua vita” Edito Rizzoli
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